AMORE
Fuoco? Uragano? Terremoto?
Andiamoci più piano...
Dolore noto come agli occhi il palmo
della mano e alle labbra
il nome del proprio bambino...
Marina Cetaeva
AMORE
Fuoco? Uragano? Terremoto?
Andiamoci più piano...
Dolore noto come agli occhi il palmo
della mano e alle labbra
il nome del proprio bambino...
Marina Cetaeva
L'amore all'inizio e alla fine non è
un sentimento
ma nel tuo arrivo una furia
immobile, occhio dei cicloni, il sogno
dello sguardo fossile
spaccato sotto l'ambra
disporsi delle stelle
in aria e sul tuo viso -
un giudizio universale ad ogni passo.
I sentimenti cambiano, non la lotta
tra la vita che cerca la vita
e la vita che cerca la morte.
Amore, tienimi forte, lo senti?
muto urla nelle strade d'Italia
e di quel che l'Italia sta diventando
tra lampi del sangue e maleducati
camerieri
qualcosa che non sa il tuo nome, e
come un assassino, né occhi né ieri
sfiora e avvelena tutti i nomi del giorno.
Ma tu amore all'inizio e alla fine
richiama il vento, inventa le vie del ritorno
non lasciare deserte di te queste piazze
le mani sulle culle, le auto
in colonna contro il sole
e le poesie e le donne, queste pazze
Davide Rondoni - da "Apocalisse amore"
Non fondare te stesso sulla / gente, / ...è una scommessa persa, / la peggiore che possa scommettere. / ...costruisci altrove, / ...ma non sulla gente / la massa, / senza testa, senza cuore / che insozza i / secoli, / i giorni, / le notti, / le città, le metropoli, le / nazioni, / la terra, / la stratosfera, / che insozza la / luce, / che insozza / ogni occasione, / qui, / che / insozza totalmente / tutto quanto / ieri / oggi / domani.
(C. Bukowski)
"Sono contro tutti i sistemi, il più accettabile è quello di non averne nessuno"
Tristan Tzara
Je m'exalte, je degresse encore... Je vous ai reperdu mon histoire... Non! Non!
(L.F. Céline, Maudits soupirs pour une autre fois)
Amo la gente
forse perchè amo te
forse perché amo me.
Aggiungi un posto a tavola
che c'è un amico in più
se sposti un pò la seggiola
stai comodo anche tu.
di necessità virtù
Su cento persone:
che ne sanno sempre più degli altri
- cinquantadue;
insicuri a ogni passo
- quasi tutti gli altri;
pronti ad aiutare,
purché la cosa non duri molto
- ben quarantanove;
buoni sempre,
perché non sanno fare altrimenti
- quattro, be’, forse cinque;
propensi ad ammirare senza invidia
- diciotto;
viventi con la continua paura
di qualcuno o qualcosa
- settantasette;
dotati per la felicità,
- al massimo poco più di venti;
innocui singolarmente,
che imbarbariscono nella folla
- di sicuro più della metà;
crudeli,
se costretti dalle circostanze
- è meglio non saperlo
neppure approssimativamente;
quelli col senno di poi
- non molti di più
di quelli col senno di prima;
che dalla vita prendono solo cose
- quaranta,
anche se vorrei sbagliarmi;
ripiegati, dolenti
e senza torcia nel buio
- ottantatré
prima o poi;
degni di compassione
- novantanove;
mortali
- cento su cento.
Numero al momento invariato.
Wislawa Szymborska
Ultima modifica di Regina di Coppe; 19-04-14 alle 10:35
Corpo sano in ambiente sano.
Chi avvelena una persona per vendetta viene condannato per veneficio.
Chi avvelena milioni di esseri umani per profitto viene onorato come capitano d'industria.
Alla moviola
Amore che alla gola mi sorprendi
come si scopre d’essere feriti
dalla macchia di sangue che s’espande
-batte come i battiti del cuore
questa pioggia battente-
Amore che mi scorri nelle arterie
e crei l’effetto notte nella mente
-batte come i battiti del cuore
questa pioggia insistente che ricolma
tutti i fiumi i fossi i canali e
tutte le bacinelle della terra-
Amore
che passi e ripassi alla moviola
quel fotogramma sfuggito alla ripresa
come passa la lingua sul dente
e non capisce la causa del dolore
Oh
batte come i battiti del cuore
questa pioggia battente che dilava
tutte le scale i vicoli le piazze
e tutte le autostrade della terra
e senza chiedersi in che stagione siamo
e che cosa ne pensa la gente
scorre e scorre eppure è persistente.
Corrado Calabrò
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Versi che il protagonista del film "Il mercante di pietre" recita all'amata prima che si compia il tragico epilogo.
"Così penseremo di questo mondo fluttuante: una stella all'alba; una bolla in un flusso; la luce di un lampo in una nube d'estate; una lampada tremula, un fantasma ed un sogno:"
(Sutra di diamante)
SILENZI
Oggi non era giorno di parole,
con mire di poesie o di discorsi,
né c'era strada che fosse nostra.
A definirci bastava solo un atto,
e visto che a parole non mi salvo,
parla per me, silenzio, ch'io non posso.
José Saramago
Originariamente Scritto da …:
“Se trovi che ho parlato di una Lamborghini te ne regalo una”.
https://forum.termometropolitico.it/...l#post21308108
Il bastone della pioggia
Capovolgi il bastone della pioggia e ciò che accade
è musica che mai avresti immaginato
di ascoltare. Nel fusto di un cactus
fluiscono scroscio, chiusa - dischiusa, rovescio,
risacca. Stai lì come una canna
suonata dall'acqua, poi lo agiti
e diminuendo corre per tutte le scale
come una grondaia che smette di gocciolare. Ed ecco
uno spruzzo di gocce dalle foglie bagnate,
poi sgocciolio dall'erba e dalle margherite,
poi pioggialuce, semirespiri d'aria.
Capovolgi ancora il bastone. Ciò che accade
non lo sminuisce l'essere accaduto
una, due, dieci, mille volte.
Che importa se tutta la musica che traspira
è la caduta di sabbia o semi secchi in un cactus?
Sei come un ricco che entra in cielo
dall'orecchio di una goccia di pioggia. Ascolta ancora.
Seamus Heaney
Originariamente Scritto da …:
“Se trovi che ho parlato di una Lamborghini te ne regalo una”.
https://forum.termometropolitico.it/...l#post21308108
Blues
Quei cinque o sei ragazzi
acquattati sulla veranda
in quella arroventata notte estiva
mi fischiarono addosso. Cordialmente.
Così mi fermo.
MacDougal o Christopher
Street in catene di luce.
Una festa d’estate. O qualche
santo. Non ero troppo lontano
da casa, ma non troppo chiaro
per un negro, e nemmeno troppo scuro.
M’immaginavo che fossimo tutti
una cosa sola, latino, negro, ebreo,
e poi non eravamo a Central Park.
Ho il passo un po’ pesante? Indovinato!
E questo negro giallo lo picchiarono
fino a farlo blu e nero.
Già. Durante tutto questo, per paura
che uno usasse un coltello,
appesi a un idrante la mia giacca sportiva,
appena comperata, verde oliva.
Non feci niente. Quelli si battevano
l’uno con l’altro, in fondo. Perché la vita
concede loro poche emozioni,
ecco tutto. Ai negri, agli ispani.
La faccia fracassata, sanguinante
il mio lurido muso, la mia giacca – ramoscello
d’olivo – messa in salvo da tagli e da lacrime,
mi trascinai su per quattro rampe.
Riverso nello scolo, mi ricordo
di alcuni che guardavano e gestivano
a gran voce e una madre che gridava
più o meno "Jackie" o "Terry",
"adesso basta!"
In fondo non è niente.
Ragazzi a cui manca un po’ d’amore.
Tu sai che non volevano ammazzarti.
Solo gioco pesante,
come vuole la giovane America.
Eppure, mi ha insegnato qualche cosa
sull'amore. Se è così brutale,
non parliamone.
Derek Walcott
Originariamente Scritto da …:
“Se trovi che ho parlato di una Lamborghini te ne regalo una”.
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