Originariamente Scritto da
Odissea
In Occidente al di là della retorica di regime sulla democrazia c'è una dittatura che impone un pensiero unico liberalista-libertario nella morale, pro-immigrazione, sionista.
Tutti quelli che mettono in discussione il pensiero unico che viene trasmesso da scuole e media unificati sono marchiati con parole allarmanti che educano a vedere il non-allineato come un "pericolo" per la tranquillità sociale. Questo aiuta a tenere fuori dal dibattito questi non-allineati.
Alcuni esempi che tutti possono verificare ascoltando la tv, in special modo i Tg:
chi lotta per frenare l'immigrazione = xenofobo
chi critica gli ebrei = antisemita
chi critica l'egalitarismo etero-gay = omofobo
chi critica lo Stato relativista = integralista cattolico
chi critica l'islam = islamofobo
chi critica ZOG = estremista antiebraico
chi critica l'aborto = fondamentalista cristiano
chi vuole uno Stato efficace nel combattere il crimine = estremista radicale di destra
questi sono alcuni esempi di come la cultura egemone squalifica idee contrarie a se stessa e le mette fuori dal dibattito politico con la giustificazione che sono "fobie" o "estremismi" o "fondamentalismi" o "violenze" che non sono coerenti con l'impostazione dei regimi Occidentali.
ovviamente non usano solo le neoparole ma anche toni particolari. Gli esempi sono anche qui decine: per esempio il partito di wilders aumenta i voti? allora si dice "preoccupa l'ascesa degli xenofobi".
vi immaginate invece un TG che dice "preoccupa l'ascesa del PD"?
ciò che è inaccettabile per i partiti pro-regime diventa invece lecito per i partiti non-allineati. Chi "preoccupa"?