Si dimette il Sindaco Donato Dolini di Pandino (CR): tutta colpa del patto di stabilità e dello stato italiano! | IL GIORNALE DELLA LOMBARDIA INDIPENDENTE

A Pandino (CR), comune lombardo di circa 9.000 abitanti, si è dimesso il Sindaco Donato Dolini (eletto con una lista civica di centro-sinistra nel 2010 con il 43% dei voti).
La causa principale di tali dimissioni è quella di non poter portare a termine il programma elettorale a causa del patto di stabilità e l’impossibilità di amministrare. Molte le ragioni che il sindaco ha indicato come causa delle dimissioni. La prima quella di non poter portare a termine il programma elettorale a causa del patto di stabilità e l’impossibilità di amministrare. Il balletto delle tasse che il governo sta imponendo ai cittadini, tramite i comuni, diventa sempre più difficile da sopportare. E il 2014 vedrà ancora l’aumento di tariffe e tasse da imporre ai pandinesi (“Io mi rifiuto di chiedere ai miei concittadini sacrifici per conto terzi”), cosa che il sindaco non si sente più di fare, definendo questa politica “Dissennata e stupida”. Le ragioni delle dimissioni, ha detto il sindaco, sono state indicate all’amministrazione che le ha condivise, tanto che tutti i consiglieri della maggioranza hanno rimesso a loro volta il mandato. Inoltre il Dolini ha riferito che avrebbe voluto restare ancora qualche mese, per vedere terminata la variante al Prg, ma che la finestra per andare a votare a maggio 2014 si chiude tra una settimana ( la sua scadenza naturale coincide con il marzo 2015) e rinviare le dimissioni avrebbe voluto dire consegnare il paese al commissario prefettizio per troppo tempo. Ringraziamo lo stato italiano.
BASTA ITALIA, BASTA VOLERLO!