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  1. #1811
    Praticamente innocuo
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    Predefinito Re: «l’ateismo è irrazionale». Uno dei massimi filosofi viventi lo spiega

    Citazione Originariamente Scritto da Aladar Visualizza Messaggio
    Bene, non abbiamo la certezza, ma ci sono buone probabilità che l'universo sia ciclico, ovvero che si espanda e poi contragga ciclicamente all'infinito senza necessità di essere stato creato. Ecco un altro indizio che sposta la probabilità dell'esistenza di un creatore verso lo zero.
    Non credo sia una questione di tempo; il tempo può essere inteso come una dimensione. Peraltro ho letto che ci sono teorie sul big bang che spostano a un tempo infinito nel passato l'istante di inizio dell'universo (cioè l'istante in cui l'universo era compreso in un punto o addirittura in uno spazio limitato, a seconda di alcuni parametri che si è supposto potessero essere variabili)

    http://www.lescienze.it/news/2013/12...nizio-1927448/
    Ultima modifica di Marximiliano; 24-04-14 alle 10:01
    Far ragionare un idiota non é impossibile, é inutile

  2. #1812
    Eroe Faustiano
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    Predefinito Re: «l’ateismo è irrazionale». Uno dei massimi filosofi viventi lo spiega

    Citazione Originariamente Scritto da giacomo Visualizza Messaggio
    Forzando Aristotele si potrebbe dire che se ogni effetto ha una causa a priori, per spiegare il tutto serve una causa ultima a principio(il motore immobile o chi ne fa le veci)
    Io direi che se gli elementi di un insieme, diciamo il nostro universo, hanno una proprieta', diciamo l'avere una causa, non e' detto che anche l'insieme ce l'abbia. Altrimenti qualcuno potrebbe concludere che l'insieme dei numeri naturali deve avere un successivo (e deve essere il successivo di qualcos'altro, non essendo il primo elemento dell'insieme dei numeri naturali) in virtu' delle proprieta' dei suoi elementi.
    Non e' data sapere cosa succede fuori dall'universo (pure ammesso che sia un'espressione sensata).

  3. #1813
    sonnecchiante...
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    Predefinito Re: «l’ateismo è irrazionale». Uno dei massimi filosofi viventi lo spiega

    Citazione Originariamente Scritto da pedro Visualizza Messaggio
    Io direi che se gli elementi di un insieme, diciamo il nostro universo, hanno una proprieta', diciamo l'avere una causa, non e' detto che anche l'insieme ce l'abbia. Altrimenti qualcuno potrebbe concludere che l'insieme dei numeri naturali deve avere un successivo (e deve essere il successivo di qualcos'altro, non essendo il primo elemento dell'insieme dei numeri naturali) in virtu' delle proprieta' dei suoi elementi.
    Non e' data sapere cosa succede fuori dall'universo (pure ammesso che sia un'espressione sensata).
    Giusta osservazione. Se poi aggiunti che sappiamo anche, con ragionevole certezza, che l'insieme degli elementi causati è un sottoinsieme (con cardinalità inferiore) dell'insieme di tutti gli elementi dell'universo e che di quest'ultimo esiste un altro sottoinsieme che è costituito da elementi incausati, hai completato il quadro.
    Sapere aude!

    Per apprezzare lo splendore occorre a volte un lungo apprendistato, ma il premio è la pura bellezza.

  4. #1814
    Papessa
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    Predefinito Re: «l’ateismo è irrazionale». Uno dei massimi filosofi viventi lo spiega

    Citazione Originariamente Scritto da Ucci Do Visualizza Messaggio
    Veramente l'hai detto tu che nel buddhismo non bisogna togliere il pensiero del.....quid (??????).

    L'idea del "quid" rifugio dal samsara è nel Canone, non è mia. E serviva a puntualizzare la giustificazione al cammino verso la buddhità alla ricerca del " non-nato, non-divenuto, non-fatto, non-composto".

    Dunque, cos'è che non nasce (non entra nella ruota del samsara), non diviene (non muta, non è soggetto a ciclo, permane, non è fatto (non ha ha costituzione, organizzazione), non si compone di aggregati (è semplice, monadico, privo di struttura complessa)? E' il nulla? E' il vuoto? Niente è affermato: lo saprà chi esperisce.

    Ma chi esperisce necessita, per giungere ad esperire, di un elemento extrasamsarico (il prajna) che sia in grado di arrestare la corrente che trascina e interrompa lo stato di avidya conducendo oltre il grande gioco: se sei composto solo di elementi samsarici non potrai che restare nel samsara in eterna condanna.

    E cosa c'è oltre il samsara? Tu lo sai? Sei in grado di dirmelo? No. Nulla può essere detto in proposito.

    Quello che tu, che la religione cattolica chiama "Dio" non esiste: è un illusione della mente, una costruzione proiettata. Nel buddhismo il "risveglio" non ha carattere religioso, ma metafisico. Non può poggiare su una divinità costruita dalla mente, se la mente deve essere trascesa per intero: Non ci ricordiamo cosa affermava Meister Eckart? Diremo che Eckart era ateo solo perchè per lui il TRASCENDENTE non rivestiva alcun attributo?

    Non può esserci parallelo tra una religione piena di sovrastrutture e cascami e una via ascetica asciutta, elitaria, selettiva, aristocratica qual era il theravada. E di certo non è concesso a nessun prete cattolico affermare il buddhismo come ateo. E' il loro concetto di divino ad essere completamente fuorviante in un'ottica seria, matura, colta e consapevole. E' il loro concetto di divino ad essere bambinesco, riduttivo, antropomorfico, ridondante, meramente proiettivo.

    Non sono possibili paragoni, se non con quegli aspetti mistico-speculativi arditi e scevri da insulsi orpelli che la Chiesa ha sempre osteggiato.
    "Così penseremo di questo mondo fluttuante: una stella all'alba; una bolla in un flusso; la luce di un lampo in una nube d'estate; una lampada tremula, un fantasma ed un sogno:"
    (Sutra di diamante)

  5. #1815
    libero
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    Predefinito Re: «l’ateismo è irrazionale». Uno dei massimi filosofi viventi lo spiega

    Citazione Originariamente Scritto da primahyadum Visualizza Messaggio
    L'idea del "quid" rifugio dal samsara è nel Canone, non è mia. E serviva a puntualizzare la giustificazione al cammino verso la buddhità alla ricerca del " non-nato, non-divenuto, non-fatto, non-composto".

    Dunque, cos'è che non nasce (non entra nella ruota del samsara), non diviene (non muta, non è soggetto a ciclo, permane, non è fatto (non ha ha costituzione, organizzazione), non si compone di aggregati (è semplice, monadico, privo di struttura complessa)? E' il nulla? E' il vuoto? Niente è affermato: lo saprà chi esperisce.
    Benissimo.
    Quello che pero' occorre rivelare, diversamente credo non si colga appieno la portata di questo passaggio, è che il non-nato, non-mutevole e non-fatto è presentato come controaltare ed opposto del nato, del mutevole e del fatto (l'ombra della luce e la luce dell'ombra).

    Non mi pare che questi attributi vengano dal Canone Pali assegnati all'Ente-Dio, in qualsiasi modo lo si voglia - senza una tradizione che da Esso promani, nè alcuna rivelazione se non l'esperienza del Gautama storico - intendere.

    Ma chi esperisce necessita, per giungere ad esperire, di un elemento extrasamsarico (il prajna) che sia in grado di arrestare la corrente che trascina e interrompa lo stato di avidya conducendo oltre il grande gioco: se sei composto solo di elementi samsarici non potrai che restare nel samsara in eterna condanna.
    Il pensiero pero' non è un elemento samsarico nel Buddhismo.
    Se non è dato sapere (del vuoto, del nulla o di altre dimensioni di materialità non comparabili nè agibili) tranne in colui che esperisce, mi spieghi perchè il Buddhismo avrebbe interesse a focalizzare il pensiero (in qualunque modo lo si voglia addomesticare) sul "quid" non-dato?
    Semmai è ravvisabile nel teismo trascendente (anche nelle tradizioni indiane, basti pensare alla tradizione vaishnava) il pensiero rivolto al e focalizzato nel nome di Dio.


    Ma chi esperisce necessita, per giungere ad esperire, di un elemento extrasamsarico (il prajna) che....
    ...che pero' - correggimi se sbaglio - elemento non è...è piuttosto il discernimento del Vero.
    Nel Buddhismo non mi pare che il prajna promani da Dio, ma che sia una facoltà raggiungibile e "gestibile" dall'uomo.



    Non sono possibili paragoni...
    Completamente ed assolutamente d'accordo con te.
    Ed è anche per questo che credo che il buddhismo sia di gran moda nell'occidente relativista, laicista e scientista.
    Ultima modifica di Ucci Do; 24-04-14 alle 13:03
    se non ci metterai troppo io ti aspetterò tutta la vita...

  6. #1816
    Papessa
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    Predefinito Re: «l’ateismo è irrazionale». Uno dei massimi filosofi viventi lo spiega

    Citazione Originariamente Scritto da Ucci Do Visualizza Messaggio
    Benissimo.
    Quello che pero' occorre rivelare, diversamente credo non si colga appieno la portata di questo passaggio, è che il non-nato, non-mutevole e non-fatto è presentato come controaltare ed opposto del nato, del mutevole e del fatto (l'ombra della luce e la luce dell'ombra).
    Ma è ovvio. Sei nella dualità e ti devi servire del duale per farti comprendere. E' messo in evidenza il contrasto tra la gravità dell'esistenza samsarica e la meta costituita da ciò che samsarico non è.


    Citazione Originariamente Scritto da Ucci Do Visualizza Messaggio
    Non mi pare che questi attributi vengano dal Canone Pali assegnati all'Ente-Dio, in qualsiasi modo lo si voglia - senza una tradizione che da Esso promani, nè alcuna rivelazione se non l'esperienza del Gautama storico - intendere.


    Il pensiero pero' non è un elemento samsarico nel Buddhismo.
    Se non è dato sapere (del vuoto, del nulla o di altre dimensioni di materialità non comparabili nè agibili) tranne in colui che esperisce, mi spieghi perchè il Buddhismo avrebbe interesse a focalizzare il pensiero (in qualunque modo lo si voglia addomesticare) sul "quid" non-dato?
    Semmai è ravvisabile nel teismo trascendente (anche nelle tradizioni indiane, basti pensare alla tradizione vaishnava) il pensiero rivolto al e focalizzato nel nome di Dio.
    Ma quale ente-Dio? Continui a riferirti al Dio cristianamente definito e questo falsa ogni comprensione. In realtà il buddhismo nasce all'interno di tradizioni ben precise, la vedica e la upanishadica, allorchè queste erano in forte decadenza, minacciate dal formalismo sacrificale e dalla speculazione dialettica vuota e inutile. E' in questo contesto che nasce questa disciplina ascetica pura, che rifiuta filosofie, panteismi e mere formalità rituali e propone un cammino di pura ascesi oltrepassando gl'inciampi e le barriere costituite dalle circonvuluzioni della mente e dell'agire. Inserendosi in un contesto che era ben definito ma inesorabilmente decaduto e sfaldato.
    Il pensiero è il frutto della mente e la mente è samsara, essendo uno dei numerosi aggregati che formano l'IO. Non confondere il prajna con il pensiero: esse sono due cose diverse. Il pensiero è uno strumento samsarico, per quanto utile. Il prajna è assolutamente extrasamsarico e non coincide con il pensiero. Per inciso, uno degli aspetti per cui il mahayana rappresenta una involuzione rispetto all'hinayana è esattamente il fatto di supporre il prajna presente in tutti, mentre esso è specifico solo di molto pochi. Il pensiero invece è di chiunque.

    Citazione Originariamente Scritto da Ucci Do Visualizza Messaggio
    ...che pero' - correggimi se sbaglio - elemento non è...è piuttosto il discernimento del Vero.
    Nel Buddhismo non mi pare che il prajna promani da Dio, ma che sia una facoltà raggiungibile e "gestibile" dall'uomo.
    Tutt'altro. Come ho spiegato sopra il prajna non è insito in ogni uomo. Esso è patrimonio di una elitaria razza dello spirito. Chi possegga il prajna, e solo costui, può divenire arahant, un liberato. Il prajna non è una facoltà dell'uomo. Esso è assimilabile a quello che era definito pneuma nell'antico gnosticismo, alla categoria dell'atman, di ciò che si sostiene e non è sostenuto da alcunchè, il testimone immobile e luminoso incontaminato da samsara, quest'ultima caratteristica è importante poichè solo chi è immune da samsara salva dal samsara.

    Inutilmente cercheresti nei testi la provenienza "divina" del prajna. Non è ancora chiaro che usiamo lessici differenti?

    Citazione Originariamente Scritto da Ucci Do Visualizza Messaggio

    Completamente ed assolutamente d'accordo con te.
    Ed è anche per questo che credo che il buddhismo sia di gran moda nell'occidente relativista, laicista e scientista.
    E' di gran moda lo pseudobuddhismo edulcorato, denaturato, all'acqua di rose che promette a cani e porci la buddhità con un po' di meditazione d'accatto. E' di gran moda il grande veicolo che imbarca cani e porci verso una meta impossibile. E' di gran moda la fesseria che sfrutta una formuletta recitata per ottenere avidamente effetti atti a vincolare sempre di più al samsara.

    Il mondo vive di sogni, mio caro. Anche quello postmoderno.
    "Così penseremo di questo mondo fluttuante: una stella all'alba; una bolla in un flusso; la luce di un lampo in una nube d'estate; una lampada tremula, un fantasma ed un sogno:"
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  7. #1817
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    Predefinito Re: «l’ateismo è irrazionale». Uno dei massimi filosofi viventi lo spiega

    Papessa ovviamente ho sbagliato, volevo dire che il pensiero e' samsarico ( non son riuscito ad editare in tempo).
    Quel "non e'" ha reso incongrua quella parte di ragionamento.
    se non ci metterai troppo io ti aspetterò tutta la vita...

  8. #1818
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    Predefinito Re: «l’ateismo è irrazionale». Uno dei massimi filosofi viventi lo spiega

    gli errori si pagano
    Ultima modifica di Marximiliano; 24-04-14 alle 18:49
    Far ragionare un idiota non é impossibile, é inutile

  9. #1819
    Papessa
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    Predefinito Re: «l’ateismo è irrazionale». Uno dei massimi filosofi viventi lo spiega

    Citazione Originariamente Scritto da Ucci Do Visualizza Messaggio
    Papessa ovviamente ho sbagliato, volevo dire che il pensiero e' samsarico ( non son riuscito ad editare in tempo).
    Quel "non e'" ha reso incongrua quella parte di ragionamento.
    Seh...vai, vai...papessa qui, papessa là, ho sbagliato...non ho editato...volevo dire...non mi sono spiegato....

    Sei un terribile bluff, Ucci ucci...
    "Così penseremo di questo mondo fluttuante: una stella all'alba; una bolla in un flusso; la luce di un lampo in una nube d'estate; una lampada tremula, un fantasma ed un sogno:"
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  10. #1820
    .... .....
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    Predefinito Re: «l’ateismo è irrazionale». Uno dei massimi filosofi viventi lo spiega

    Il buddismo..almeno quello più elitario..non si preoccupa di Dio..come la metafisica realizzativa non si preoccupa della teologia..sono ambiti differenti..

    Allora..esiste o non esiste Dio..?
    E' ovvio che le cose..gli enti..anche quelli psichici..hanno bisogno di qualcosa che li rende esistenti..come un sogno ha bisogno del sognatore..
    Dio è quel qualcosa che sogna l'Universo..dove siamo noi che sogniamo il nostro universo..come una scatola cinese..
    Dio quindi esiste..ma cosa sia effettivamente e si presenti..è modulato secondo la mente di chi lo pensa..
    Per chi si ferma al piano teologico..e non arriva a quello metafisico..Dio è una necessità..mentre per il metafisico Dio è solo una perdita di tempo..

    Dal momento che il Tutto Universale deve comprendere Tutto..c'entra Dio e la sua negazione..e ognuno si dirige verso il suo naturale porto esistenziale..
    Bisogna dare all'uomo non ciò che desidera..ma ciò di cui ha bisogno...
    (la via diretta non è la più breve)

 

 
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