però, insomma, il discorso e' che gira e rigira tutto e' regolato e relegato all'economia? Quindi, dal vs. punto di vista, la libertà coincide con l'economia...In accordo con la teoria anarco-capitalista, Hoppe sostiene l'instaurazione di un ordine sociale a carattere non-coercitivo, un regime cioè di anarchia basato sul rispetto della proprietà privata. La secessione di cittá o regioni da Stati più grandi andrebbe incoraggiata, in quanto primo passo di un processo che porti come traguardo finale alla "secessione individuale", alla abolizione cioé dello Stato e alla nascita di una societá basata solo su transazioni volontarie. In tale societá non ci sarebbero tasse, ma solo contratti liberamente sottoscritti in regime di libero mercato. Il 'collante' di tale societá non sarebbe la coercizione statale, ma la consapevolezza di ciascuno dei vantaggi che ricava dalla collaborazione col prossimo e degli svantaggi di comportamenti antisociali che lo allontanano dalla possibilitá di collaborazione e lo rendono indifeso. Nella pratica Hoppe ritiene che le funzioni di base di uno Stato (protezione dell'incolumitá fisica e della proprietá dei cittadini, funzione di giudice nel risolvere le controversie) abbiano una natura assicurativa e che quindi in una societá senza Stato verrebbero spontaneamente assunte da agenzie assicurative private in competizione fra loro.
Sicuramente degna di nota è la teoria in tema di immigrazione del filosofo tedesco, teoria che va in contrasto col resto del mondo libertario. Secondo Hoppe libera immigrazione e libero scambio sarebbero categoricamente diversi tra loro: mentre il libero scambio avrebbe carattere contrattuale (per ogni merce che è spedita c'é un ricevente che la ha richiesta), la libera immigrazione sarebbe priva di questa caratteristica, dal momento che di norma avviene senza esplicito invito da parte di un proprietario del luogo che si assuma la responsabilitá dell'agire dell'ospite. Quindi la posizione libertaria coerente non sarebbe l'accettazione di entrambi, ma il rifiuto della libera immigrazione (senza invito) e l'accettazione del libero scambio.
Hans-Hermann Hoppe - Wikipedia