Originariamente Scritto da
Ernest Schmitt
Ti ringrazio Lupo per la risposta. Sono un po' arrugginito nei discorsi, per questo esito a scrivere
Ovviamente per quanto riguarda la teoria io la considererei da una parte come propaganda, leninisticamente parlando, dall'altra come dito puntato nella direzione verso la quale tendere.
Credi che ad oggi ci sia un'organizzazione a sinistra disposta a pensare alla politica secondo i caratteri del realismo politico? Io sono convinto che il nostro periodo storico stia preparando una generazione disposta (o costretta) a ripercorrere questa strada, ma non vedo formazioni sul campo pronte a coglierne le energie.
Avverso in toto l'organizzazione e i capisaldi teorici del M5S, ma rischia di diventare (e in questo ho potuto apprezzare un recente salto di qualità) l'unica forza in grado di strutturare una critica al politically correct (che, come credo condividerai, ritengo un modo di pensare: il dogmatismo figlio della dialettica dell'illuminismo).
Comunque punti di partenza nei fatti io ne vedo. Strutturiamo un valido 'Che fare?', i tempi sono maturi.