Insomma il tuo è un discorso che va bene in un fantomatico anno 0 presupponendo soggetti sostanzialmente uguali disposti a contrattare sulla base di un minimo di clausole predeterminate in quanto naturalmente condivise.
Insomma il tuo è un discorso che va bene in un fantomatico anno 0 presupponendo soggetti sostanzialmente uguali disposti a contrattare sulla base di un minimo di clausole predeterminate in quanto naturalmente condivise.
non capisco da dove nasca questa tua convinzione. Con la crisi negli States hanno votato due volte consecutive per la sanità pubblica di Obama, semmai anche le ultime oasi libertarie stanno sparendo sotto la pressione delle masse per la redistribuzione delle ricchezze.
Per convincere i carnefici che sbagliano la mia capacita' di persuasione non e' sufficiente. I
nvece credo che con le vittime ci sia qualche possibilita' in piu'.
E' possibile che stia vaneggiando, ma c'e' caso che le vittime ... cioe' coloro soggetti all'apparato repressivo dello stato, che sono in stragrande maggioranza, capiscano una volta tanto che e' una fregatura...(come lo era per la volonta' divina) e che forse anche le istituzioni collettive dovrebbero rispettare i principi che proclamano (ad esempio se non si ruba, non si ruba neppure per fornire cure mediche o fare l'elemosina).
A quel punto che qualche aggressore possa comprarsi le armi liberamente in negozio non cambierebbe molto: sarebbe trattato (e punito) per l'uso che ne facesse...
Non serve l'unanimita'... e neppure una qualche maggioranza... basterebbe semplicemente che un certo numero di persone decidesse finalmente di che non ci sta piu' ad abbassare la testa... che seceda.... e che stipuli un nuovo contratto sociale... tra di loro ... ma che sia un vero contratto, cioe' qualcosa a cui si aderisce volontariamente... e dal quale ci si puo' emancipare, rescindendolo senza conseguenze violente.
Hai presente il contratto associativo dell'associazione bocciofila che hai sotto casa ? Bene... quello potrebbe essere un buon esempio di contratto !!
Questo solo per farti notare che non e' importante cosa ci sia scritto nel "contratto sociale"... l'unica cosa importante e' che esso sia valido solo per chi aderisce, e sia rescindibile con semplice disdetta, esattamente come accade per l'associazione bocciofila... ed esattamente come non accade oggi per lo stato, che ti impone il suo contratto solo perché nasci dentro i suoi confini, e non ti da la possibilita' di rifiutare le sue attenzioni ... anche se non le vuoi !!
In fondo e' la differenza che c'e' tra la liberta' e l'oppressione.
Il tuo discorso continua a reggersi solo sull'assioma dell'eguaglianza sostanziale di tutti gli individui. Non si capisce, per esempio, per quale motivo chi già dispone di una qualche forma di potere debba rinunciarvi una volta che abbia capito. Cosa dovrebbe capire, poi? Allo stesso modo non si capisce perché la vittima non debba aspirare, a sua volta, al potere coercitivo in luogo del libero e pacifico scambio.
Tenendo, comunque, conto che il contrattualismo dovrebbe già esser stato superato con Hume. Quello dell'auto-fondazione su basi utilitaristiche della società, che ritiene non necessario né un qualche contratto sociale né tantomeno una qualche regolamentazione della società sulla base di riflessioni giusnaturaliste.