Alba Dorata e Front National: due modelli a confronto

[pedro]

Parli di questo?

Il borghino.


Maddò paragone è caduto veramente in basso.

anche se borghi ha sparato solo cazzate, boldrin non ne e' uscito bene. anziche' dargli vagamente del fascista (che non vuol dire niente) perche' si e' alleato con la le pen, poteva dire che si e' alleato con una (sempre le pen) che vuole fare le feste del maiale e togliere i menu' alternativi dalle mense perche' ce l'ha coi mussulmani e cogli ebrei. il pubblico va capito e gli vanni dette questo genere di cose, vere o false che siano, mica si va da paragone a dire cose sensate.

[Tommaso]

l'ho notata l'ironia sapendo quanto disprezzi i toni moral-idealistici ma che la miseria produca la metallica forma spartana del militante politico anziché le peggiori prostituzioni (ma allora perché non abbiamo la marcia dei barboni, le favelas che fanno quadrato) è un'assunzione molto particolare - per inciso Marx ha sempre avuto in mente il proletariato di fabbrica mentre gli estromessi dal reddito (ammesso che stiamo parlando di quelli) assomigliano fin troppo ai Lumpen dei quali si sa cosa pensasse Marx

Ma a parte che non si dovrebbe nemmeno sottovalutare alcune figure per lo meno notevoli di militanti effettivamente prodotte nel corso della storia dei comunismi, mi sembra chiaro che sto parlando del punto più alto del movimento, quando si è diciamo un minuto prima della rivoluzione. E nessuno sa quando si arriverà a questo punto.

Si sa invece che oggi don Matteo schiaccia ogni concorrenza, e che il 95% dei sedicenti "comunisti" che vedi in giro sono un schifo inguardabile.

Ormai si è fatto tardi ma in modo telegrafico: Marx pensava in realtà non al proletariato di fabbrica come spesso si crede, ma al lavoratore collettivo associato, che io chiamo il "cervello sociale" (della produzione dell'intera ricchezza sociale, oggi alienata in quanto sussunta dalla logica del capitale).

[Troll]

La verità è che l'uscita dal regno della quantità comporta per forza una dimensione catastrofica, di fine mondo, che eccede di molto anche la più ambiziosa progettualità politica. Ci sono questioni senza risposte chiare, per esempio capire quale possa essere la fonte (materiale per prima) della narrazione che dovrebbe permettere il funzionamento di grandi centri urbani, il quale presuppone la circolazione di un grandissimo numero di uomini, cose e informazioni, senza passare dallo scambio (quindi in assenza di tutti gli elementi che costituiscono il nostro ambiente quotidiano: il valore, la forma-merce, il tempo astratto, il contratto, il lavoro senza qualità come fonte del valore, etc.)

sì deve saltar fuori davvero qualcosa di molto catastrofico da cui uscire alquanto scossi e storditi altrimenti non te la cavi con quel memorabile "ti prego aiutami a spostare la tavola" senza farci nemmeno un pompino in cambio

[Troll]

Ma a parte che non si dovrebbe nemmeno sottovalutare alcune figure per lo meno notevoli di militanti effettivamente prodotte nel corso della storia dei comunismi, mi sembra chiaro che sto parlando del punto più alto del movimento, quando si è diciamo un minuto prima della rivoluzione. E nessuno sa quando si arriverà a questo punto.

che poi son quelli che si son fatti licenziare e fucilare e seviziare nonostante la dialettica avesse decretato che non era quello il momento

vabbè speriamo siano morti felici, per la differenza che può fare

Si sa invece che oggi don Matteo schiaccia ogni concorrenza, e che il 95% dei sedicenti "comunisti" che vedi in giro sono un schifo inguardabile.

eh lo so che quando non ti tocca reagire alle provocazioni altrui sei il primo dei pessimisti scettici

Ormai si è fatto tardi ma in modo telegrafico: Marx pensava in realtà non al proletariato di fabbrica come spesso si crede, ma al lavoratore collettivo associato, che io chiamo il "cervello sociale" (della produzione dell'intera ricchezza sociale, oggi alienata in quanto sussunta dalla logica del capitale).

il lavoratore collettivo cooperativo associato "dal primo degli ingegneri all'ultimo dei manovali", solo che per qualche motivo di difficile intuizione ingegneri, quadri e dirigenti non hanno riconosciuto nel più debole ciò che hanno in comune con lui e deciso di proteggere questo comune

[Gaius Iulius Caesar]

... Il nero ha una bellezza, una sua sensualità che sarebbe sciocco negare. Il bianco e il nero non si eludono ma si completano.

Ma rimaniamo incompleti, vai.



Europoide Italiana |>---<| Negroide statunitense - Incomplete








Europoide Italiana |>---<| Negroidi centro-sud americane - Incomplete

[Giò]

No scusa ma questo argomento è stato già avanzato da Troll giorni fa e ho dato risposta (in questa discussione se non sbaglio), tant'è che lui adesso si è buttato in un altro errore, mi fa il processo in morale - a questo invece ho appena risposto. Cerchiamo di non parlare a vuoto.

Lo so che è un rimprovero che già ti ha mosso Troll, ma la tua risposta non ha confutato l'obiezione, che è sostanzialmente ineludibile.

Hai ragione di dire che di popolo non c'è neanche al di fuori dell'Italia in Europa, però io credo che l'unità organica non è una cosa che si puo ricreare senza cominciare da una critica radicale della forma-merce. Puoi si fare lo Stato autoritario, centrale, con tanto di propaganda e mobilitazione e repressione e retorica etc. e chiamare il risultato "Stato organico" ma sarà sempre una falsificazione. La burocrazia, anche immersa in uno spettacolo volkisch permanente, è sempre burocrazia, non puo essere una spina dorsale valida per una qualsiasi comunità.

La verità è che l'uscita dal regno della quantità comporta per forza una dimensione catastrofica, di fine mondo, che eccede di molto anche la più ambiziosa progettualità politica. Ci sono questioni senza risposte chiare, per esempio capire quale possa essere la fonte (materiale per prima) della narrazione che dovrebbe permettere il funzionamento di grandi centri urbani, il quale presuppone la circolazione di un grandissimo numero di uomini, cose e informazioni, senza passare dallo scambio (quindi in assenza di tutti gli elementi che costituiscono il nostro ambiente quotidiano: il valore, la forma-merce, il tempo astratto, il contratto, il lavoro senza qualità come fonte del valore, etc.)

L'unità organica è la soluzione di questo problema, però è una soluzione che vediamo in astratto ma che non ci è dato di conoscere nelle sue modalità di costituzione. Per definizione, ciò che è organico non si prepara a tavolino.
Evola aveva la partita facile, diceva che nel mondo della Tradizione ognuno è al suo posto e fa il suo dovere. Ecco, allora il nostro problema è che il posto non c'è più e con lui è sparito anche il dovere.

Tommaso, ti ricordo che tu hai voluto distinguere tra un Front National che preferisci ad Alba Dorata perché il primo, in quanto più populista del secondo, si interessa maggiormente alla questione sociale. La vicinanza alla questione sociale per te è il "discrimen". Secondo la tua analisi, la DR in quanto "élitaria" ed "élitista" è contro o estranea al popolo. Per questo ti è lontana, mentre invece il Front ti è più simpatico perché attento al popolo, vicino al popolo e, di conseguenza, interessato alla questione sociale. C'è però un cortocircuito: oggi sono i movimenti e le forze di Destra radicale che, a vario e diverso titolo, difendono le sovranità nazionali ed i popoli contro il mondialismo e l'opera di livellamento ed impoverimento delle oligarchie mondialiste. Ha senso quindi tacciare la DR di contrarietà al popolo? No, ovviamente e questo nell'intervento che ho appena quotato già lo intuisci. La DR vuole la rifondazione della comunità e quindi del popolo non più inteso come una massa disorganica ed atomizzata in balia del primo demagogo che si presenta sulla piazza ma totalità, moltitudine unificata da un'idea, comunità di destino. Ecco, questo può esser considerato, sotto una certa ottica ed in un'accezione generale, "populismo".
Il comunismo, invece, se ci atteniamo alle sue correnti riconosciute e realmente esistenti anziché a personalissime e soggettive sintesi che trovano cittadinanza nel mare del web e basta, è contro il popolo perché è per la classe. Non vuole ridare organicità a quella massa che l'ha persa e, seppur forse inconsapevolmente, la ricerca e ne abbisogna. Vuole il predominio di una classe sull'altra, affinché, eliminando le altre, questa classe divenga totalità.

[Troll]

Quali insulti?
Poi si, il movimento è reale nella misura in cui milioni di vite sono rovinate dalla crisi. Ho fatto l'esempio di un lavoratore di 53 anni che perde il lavoro.
Non si vede? Beh, diciamo che si è visto parecchio, poi tre decenni di contro-rivoluzione, trionfo del liberalismo, istituzione della potenza mondialista - Otan, Onu, FMI, banca mondiale -, il mito della crescita, della buona gestione economica, potrei continuare cosi a lungo.

l'Otan è un fantastico gallicismo che mi era sfuggito, qui il servilismo anglofono ci porta a dire Nato