luposciolto perchè ce l'hai con hugopratt? che mica anche lui è velleitario-borghese per voi marxisti?
luposciolto perchè ce l'hai con hugopratt? che mica anche lui è velleitario-borghese per voi marxisti?
Ultima modifica di Lèon Kochnitzky; 15-04-14 alle 19:25
"Sono contro tutti i sistemi, il più accettabile è quello di non averne nessuno"
Tristan Tzara
Je m'exalte, je degresse encore... Je vous ai reperdu mon histoire... Non! Non!
(L.F. Céline, Maudits soupirs pour une autre fois)
ok, allora parto da questo tuo punto evidenziato in rosso:
il Partito Comunista della Federazione Russa, la cui “ricca” esperienza, dalla rivoluzione sovietica in poi, ne ha mutato essenzialmente i connotati fino a farlo diventare qualcosa di essenzialmente diverso rispetto ai partiti comunisti europei, ha una posizione di netta contrarietà all'immigrazione (cosa “inconcepibile” per la sinistra europea).
per quanto mi riguarda, il punto immigrazione dovrebbe essere un punto dolente senza soluzione. in altre parole, se una soluzione non è possibile, meglio sottolineare questo fatto piuttosto che prendere una delle due soluzioni sbagliate e prenderla come soluzione buona.
è sbagliata la posizione favorevole della sinistra europea e quella della contraria della sinistra russa (e della destra europea).
se non si pone mano al vero problema, ovvero l'eccesso di capitalismo, non c'è una buona soluzione al problema.
freanare l'eccesso di capitalismo significa volere creare una nuovo soggetto politico insieme internazionalista e localista (ovvero: federale) che assicuri il minimo necessario ai più deboli ovunque essi si trovino.
questo, per me. ma io lo penso perchè non vedo alcuna altra soluzione.
Questo è il programma del Partito per il nuovo ordine mondiale: https://forum.termometropolitico.it/...-mondiale.html
So bene che solo il superamento dell'infausto sistema di produzione capitalistico potrà fermare una volta per tutte la corsa dei disperati verso presunte "Americhe". Ne sono consapevole e l'ho ribadito in più occasioni. Il punto, però, è che bisogna anche agire all'interno dello stato borghese. Tu rifiuteresti il welfare solo perché te lo garantisce uno stato criminale come il nostro? Io no, se c'è da prendere io prendo. Non dobbiamo commettere l'errore di anarchici e trotzkisti, cioè pensare a tutto in ottica "post-rivoluzionaria". Anche perché , a mio modesto parere, la rivoluzione giungerà tra MOLTI anni ( per non dire tra MOLTI decenni).
In questo senso credo che un contenimento delle ondate migratorie sia auspicabile. Come accennato dai compagni di SP: immigrazione significa anche archiviazione dei diritti dei lavoratori, incremento del crimine, dello spaccio di droga ed eventuale nascita di partiti sul modello dei Fratelli Musulmani.
Io non dico di chiudere le frontiere e di cacciare tutti i non italiani. Se la pensassi così sarei un sostenitore di Forza Nuova o simili. Io dico solo di monitorare seriamente i flussi migratori e di garantire priorità lavorativa e abitativa al proletariato italiano.
Potere a chi lavora. No Nato. No Ue. No immigrazione di massa. No politically correct.
Soprattutto il primo, li fanno venire apposta, è inutile nasconderlo come fà certa sx. Il secondo problema è conseguenza del primo, quando poi si accorgono che dopo averli fatti arrivare a migliaia non c'è poi tutta sta trippa da dividere per troppi gatti...
Non so, ma qualcosa mi dice che se solo si monitorassero seriamente non solo i flussi, ma anche si seguisse il percorso che questi flussi seguono una volta entrati per vedere in quali "rivoli" vanno a finire, probabilmente ci si renderebbe conto ( chi di dovere, se solo volessero... ) che la misura è colma, e che sarebbe anche ora di espellere quei "rivoli" che sono ormai diventati solo degli acquitrini fangosi... maleodoranti...
"L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
"O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch
In effetti coi marxisti mi confronterei su una questione: l'immigrazione mossa dalla 'disperazione' di chi fugge o una scusa attraverso la quale il capitalismo mantiene schiavi economicamente i popoli sfruttati e culturalmente quelli sviluppati?
Ultima modifica di Lèon Kochnitzky; 16-04-14 alle 22:14
"Sono contro tutti i sistemi, il più accettabile è quello di non averne nessuno"
Tristan Tzara
Je m'exalte, je degresse encore... Je vous ai reperdu mon histoire... Non! Non!
(L.F. Céline, Maudits soupirs pour une autre fois)
Tutte e due le ipotesi sono verosimili. Inoltre non tiene schiavizzati gli occidentali solo da un punto di vista "culturale" ma anche economico. Si abbassano i salari sia per gli immigrati che , ovviamente, per gli italiani. Se fosse solo una questione antropologica non starei nemmeno qui a discuterne.
Potere a chi lavora. No Nato. No Ue. No immigrazione di massa. No politically correct.
credo che tu ed io non ci riconosciamo nell'offerta politica italiana esistente.
si tratta di costruire qualcosa di nuovo: io vedrei questo nuovo soggetto come un'alleanza di persone con tendenze parte diverse e parte uguali.
le tendenze politiche diverse saranno in primo luogo legate agli stranieri: non essendo possibile oggi una buona soluzione oggi, ci potrà essere la tendenza più pro-immigrati e quella più anti-immigrati.
potrei partecipare alla creazione di un soggetto politico che lascia la questione volutamente irrisolta non certo a quella di un partito che si dichiara oggi semplicemente anti-immigrati.
Questo è il programma del Partito per il nuovo ordine mondiale: https://forum.termometropolitico.it/...-mondiale.html
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Tristan Tzara
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(L.F. Céline, Maudits soupirs pour une autre fois)
Potere a chi lavora. No Nato. No Ue. No immigrazione di massa. No politically correct.
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