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Discussione: Megascioperi in Cina

  1. #11
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    Predefinito Re: Megascioperi in Cina

    Citazione Originariamente Scritto da zen_dynamic Visualizza Messaggio
    Ora che i lavoratori cinesi pretendono gli stessi diritti di quelli occidentali ne vedremo delle belle, anche perchè non possono reprimerli tutti con la forza e contano ben 1,3 miliardi di anime. Il crollo dell' economia cinese sarà tanto spettacolare quanto ovvio. Dovranno ridimensionarsi e ridurre drasticamente la popolazione, se vogliono gli standard di vita occidentali.

    Ridurre la popolazione mi pare molto difficile.

    Avranno un lungo periodo di stagnazione economico come e' successo in Giappone.

    Dopo grandi balzi, ci sono periodi di "riflessione" e stabilizzazione del quadro socio-economico.

    E' inevitabile.

  2. #12
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    Predefinito Re: Megascioperi in Cina

    Indebitamento? Qualcuno ha detto indebitamento? Dico a parte la leggenda metropolitana delle shadow banks. Paesi indebitati fino al collo che parlano di indebitamento.
    Ultima modifica di Red Shadow; 17-04-14 alle 17:22
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  3. #13
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    Predefinito Re: Megascioperi in Cina

    Citazione Originariamente Scritto da Red Shadow Visualizza Messaggio
    Indebitamento? Qualcuno ha detto indebitamento? Dico a parte la leggenda metropolitana delle shadow banks. Paesi indebitati fino al collo che parlano di indebitamento.

    Si vede che in Cina le centinaia di grattacieli, le decine di aeroporti, le miglia di metropolitane.......strade, dighe, ponti, moli, acquedotti e line elettriche le hanno costruite con i soldi che crescono sugli alberi !

    Un altro sognatore....negli anni 80 c'era il mito del Giappone che conquistava il mondo.

    Oggi quello della Cina. Basterebbe studiare un po per capire certe idiozie.

  4. #14
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    Predefinito Re: Megascioperi in Cina

    The Myth of China’s Financial Time Bomb
    Aspettando il crollo il Cina per intanto è la locomotiva della ripresa mondiale


    China is now the world's main trade locomotive

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  5. #15
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    Predefinito Re: Megascioperi in Cina

    Nigel Farage dice che non bisogna fare gli stati uniti d' Europa, ma bisogna abolire gli stati troppo grandi di dimensioni, come USA, China, Russia, India ed altri, fare tanti piccoli staterelli democratici che pensano solo a se stessi, e vivremmo in un mondo molto più felice!

  6. #16
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    Predefinito Re: Megascioperi in Cina

    Citazione Originariamente Scritto da Red Shadow Visualizza Messaggio
    The Myth of China’s Financial Time Bomb
    Aspettando il crollo il Cina per intanto è la locomotiva della ripresa mondiale


    China is now the world's main trade locomotive



    Non c'entra il mito.

    La Cina ha finanziato un enorme crescita urbanistica ed infrastrutturale.

    Evidentemente per te hanno inventato un altra forma di capitalismo quello della "crescita perpetua ed infinita".

    Continua a sognare.

  7. #17

  8. #18
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  9. #19
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    Predefinito Re: Megascioperi in Cina

    Black: L’uomo più ricco in Asia sta vendendo tutte le sue proprietà in Cina

    18 aprile 2014
    Di Er Monnezza



    da Argento Fisico
    Sovereign Man – The richest man in Asia is selling everything in China
    by Simon Black on April 16, 2014 Sovereign Valley Farm, Chile. Traduzione di Er.

    Ecco un tipo su cui potete scommettere – Li Ka-Shing.


    Li è ritenuto la persona più ricca dell’Asia intera, con una ricchezza personale di più di 30 miliardi di dollari, per lo più fatti come scaltro investitore immobiliare.

    Li Ka-Shing ha investito in Cina sin dall’inizio degli anni ’90, ben prima che diventasse trendy farlo. Ora Li vuole andarsene dalla Cina. Totalmente.

    A partire da agosto scorso ha scaricato miliardi di dollari di valore delle sue holdings. L’ultima vendita, da 928 milioni di dollari, è stata quella del Pacific Place shopping center di Pechino.. contratti firmati pochi giorni fa.

    Una volta concluso l’affare Li non avrà più nessun grosso investimento in immobili nella mainland cinese [Hong Kong per esempio non è mainland cinese. Er]. Non stiamo parlando di uno che si è arricchito perché è indeciso e pauroso. E allora cos’è che vede Li e che tutti gli altri invece sembrano non focalizzare?

    Semplice. Il Credic crunch, la stretta del credito, cinese.

    Dopo anni di espansione monetaria senza precedenti, che ha portato l’economia in uno stato di insabilità, il governo cinese sta ora disperatamente cercando di gestire questa crescita tumultuosa del credito.

    Il sistema bancario ombra da solo vale circa l’84% del PIL cinese secondo le stime fatte da JPMorgan-Chase. L’IMF, il Fondo Monetario Internazionale, stima il totale del credito privato al 230% del PIL, cresciuto del 100% nel giro di pochi anni.

    Storicamente tassi di crescita di queste proporzioni sono quasi sempre stati seguiti da pesanti crisi finanziarie. E i leader cinesi stanno facendo del loro meglio per cercare di avere un “atterraggio soffice”.

    Se avranno successo il mondo il mondo vedrà solo dei grossi cali della crescita globale, dell’azionario, dell’immobiliare e dei prezzi delle commodities. [anche Au e Ag? non è peregrino pensarlo, specie sull'oro, alla luce dei Commodity Financial Deals di cui parlavamo qualche giorno fa. Però si potrebbe anche immaginare che se l'atterraggio cinese sarà un crash la gente, e non solo in Cina, potrebbe ributtarsi a comprare a man bassa il metallo giallo e non solo... al solito, u' sa sol Dio. Er]

    Se falliscono lo straripamento potrebbe diventare una specie di pandemia.

    Tutto ciò non è importante solo per i tycoon dell’immobiliare asiatico come like Li Ka-Shing. Anche se non sapete distinguere il Guangzhou dal Hangzhou o dal Quanzhou, ci sono lo stesso implicazioni per tutto il mondo.

    Qui, il Cile da cui vi scrivo, è un esempio perfetto.

    Il Cile è fra i più grossi produttori di rame al mondo [il famoso colpo di stato contro Allende del ’73 pare sia stato organizzato dalla CIA sotto spinta della AT&T – elettronica e cavi elettrici – e altre companies dell’apparato industriale statunitense. Er] e la Cina ne è fra i più grossi consumatori. Col recente forte rallentamento della Cina i prezzi del rame sono scesi considerevolmente.

    Come conseguenza ha rallentato anche l’economia cilena. Il Peso è caduto di quasi il 10% contro il Dollaro negli ultimi mesi e la Banca Centrale sta tagliando i tassi nel tentativo di stimolare la crescita.

    E ci sono situazioni del gente un po’ in giro per tutto il mondo.

    Non per dire, ma la Cina potrebbe scuotere non poco l’intero sistema finanziario globale anche solo mettendosi a vendere una parte dei Treasuries che possiede nel tentativo di proteggere lo Yuan.

    Ora, uno potrebbe pensare che un grosso credit crunch con praticamente certe conseguenze in tutto il globo nella seconda economia del mondo, il primo paese manifatturiero del mondo e con le più importanti riserve di Dollari USA, sarebbe sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo ogni giorno.

    E invece no.

    I classici investitori sono pressoché ignari di come quello che sta succedendo in Cina avrà molto verosimilmente conseguenze sui loro portafogli ben più di quanto ne potranno avere le politiche di Janet Yellen e di Barack Obama messi assieme. O almeno per ora.

    E chi non ha idea di quello che sta arrivando e continua a comprare ai massimi di sempre potrebbe vedere il proprio portafoglio deprezzarsi. Molto velocemente.

    Allo stesso tempo gli investitori che sono prudenti e pieni di cash potrebbero realizzare il loro momento “del sangue per le strade” [si riferisce, immagino, alla famosa frase attribuita al vecchio Barone Rothshield: “Quando il sangue scorre per le strade è il momento di comprare”. Er]

    Ancora, sempre usando il Cile come esempio, sto cominciando a vedere proprietari di immobili e terreni sovra esposti a leva tutti pronti a fare un affare, a svendere. Queste sono per me e i miei shareholders, i miei azionisti, buone notizie perché possiamo comprare molti più immobili e terreni coi nostri Dollari di quanti non ne avremmo potuti comprare anche solo sei mesi fa.

    Mi aspetto che questo trend continui, visto che la Cina è ora solo all’inizio di questo processo.

    Si dice che la parola cinese per “crisi” sia una combinazione di “pericolo” e “opportunità”. Non è esattamente così. “Weiji” può avere diversi significati ma probabilmente la traduzione migliore è “pericoloso” e “punto cruciale”.

    E’ probabile che ci troviamo proprio ad un punto cruciale, un punto di svolta, e potrebbe essere il momento buono per dare un’occhiata alle proprie finanze e considerare di vendere prima di un grosso crollo. Sicuramente la pensa così l’uomo più ricco di tutta l’Asia.

    Black: L'uomo più ricco in Asia sta vendendo tutte le sue proprietà in Cina - Rischio Calcolato


  10. #20
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    Predefinito Re: Megascioperi in Cina

    Citazione Originariamente Scritto da zen_dynamic Visualizza Messaggio
    Ora che i lavoratori cinesi pretendono gli stessi diritti di quelli occidentali ne vedremo delle belle, anche perchè non possono reprimerli tutti con la forza e contano ben 1,3 miliardi di anime. Il crollo dell' economia cinese sarà tanto spettacolare quanto ovvio. Dovranno ridimensionarsi e ridurre drasticamente la popolazione, se vogliono gli standard di vita occidentali.
    Il cinese medio avrà forse un reddito da italiano medio nel 2030. Ne passerà di acqua sotto i ponti.
    Riguardo ai diritti, le leggi ci sono, bisogna solo farle rispettare a tutte le aziende.

    Sempre riguardo ai redditi, nel 2013 il reddito minimo in Cina è cresciuto del 18%.
    fonte : http://news.xinhuanet.com/fortune/20..._126005427.htm

    Sempre più aziende cinesi a basso valore aggiunto stanno delocalizzando nel profondo ovest, xkè le zone costiere stanno diventando care.

    Un altro problema che hanno è che ci sono troppi laureati e troppo pochi operai specializzati. Da una parte ci sono aziende che non trovano personale qualificato, dall'altra ci sono i laureati disoccupati.

    In questo video qui:
    https://www.youtube.com/watch?v=xTb-ZxVkR6s
    Dal titolo :
    Head start finance : "fame di manodopera" e "difficoltà occupazionale"

    (财经正前方 "用工荒"与"就业难")

    Tratta proprio questo problema. In poche parole tutti voglio laurearsi per fare un lavoro che piace mentre pochi vogliono fare le scuole professionali.
    Ultima modifica di cloyce; 18-04-14 alle 19:47

 

 
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