ma il camerata Sizzi è diventato etnonazionalista italiano?
ma il camerata Sizzi è diventato etnonazionalista italiano?
Sì.
Mi sono stancato dell'autoerotismo pensando ai Celti, ai Germani, ai Vichinghi, agli arianoni-biondoni falsati della propaganda hitleriana che sembra costringere leghisti o pseudo-tali in consessi che non riguardano manco lontanamente il nord Italia. Siamo Italia, nel senso più elevato del termine, da 4000 anni. I Celti lasciateli agli Irlandesi e i Germani agli Olandesi.
Esiste anche un etnonazionalismo italiano: l'etnofederalismo che però unisce e non divide i popoli europei italici in nome di valori eterni ed irrinunciabili.
Grande Lombardia non termina la sua corsa, continua col camerata lombardista Adalbert Ronchee. Buon lavoro a quanti perseguono onestamente un cammino comunitarista per la Lombardia: io, molto semplicemente, tra il lombardista e l'europeista (del Sangue) aggiungo italianista, come è naturale che sia.
L'Italia è l'unica cosa che può mettere d'accordo nord, centro, sud, isole. Comprenderlo è un segno di grande maturità.
Ultima modifica di Giò; 17-04-14 alle 11:44
Credere - Pregare - Obbedire - Vincere
"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).
All'alba dei 30 anni è ora di cambiare: in questi 8 anni di esperienza etnonazionalista/lombardista ho capito che i Lombardi (o quel che ne rimane) non possono avere alcuna speranza di indipendenza, autodeterminazione, affrancamento perché per prima cosa non lo vogliono affatto e in secondo luogo non possono per il semplice fatto che la Lombardia (anche solo come regione italiana) rimane parte integrante ed imprescindibile di quella che è l'Italia indoeuropea, romana, italica, geografica, culturale. Anche etnicamente e geneticamente non possiamo che dirci italiani: non siamo celti (forse lo sono i Britannici), non siamo germanici (quasi non lo è nemmeno la Germania meridionale se non fosse per la cultura), siamo appieno anello di congiunzione tra Mediterraneo e Mitteleuropa ma rimaniamo cisalpini, romanzi, fortemente latinizzati, e legati alla Roma vera, autentica, latina. Questo non significa rinnegare il passato ma integrarlo nell'italianismo federale che riunisca in maniera sensata e razionale tutti i territori attualmente italiani + Provenza, Corsica, Svizzera italiana, Istria e Dalmazia. Del resto io stesso paio avere un cognome di origine fiorentina, ma soprattutto sono di linea paterna italo-celtica, linea materna alpo-autoctona, DNA autosomico nord-italiano al 100% (chiedere a Doug McDonald) e tutto questo mi riempie di italico orgoglio. Esco da Grande Lombardia che rimane nelle mani del buon Adalbert Roncari e che la convertirà in una associazione altamente coerente col Lombardesimo che egli sostiene ossia il comunitarismo e il ruralismo, cultura e natura. Io aspiro ad altro, e non è, ora come ora, la politica: rimango per conto mio, faccio capo a me stesso e rimango del tutto indipendente dato che poi in questi anni di movimentismo ho trovato scarsissimo materiale umano valido in questa terra desolata di idioti auto-genocidi che è la Lombardia (parlo ovviamente del Lombardo medio, che è un idiota borghese o pseudo tale). Paradossalmente non dagli "odiati terroni" sono arrivate denunce, infamie, diffamazioni, aggressioni ma da conterranei col cervello a spasso. Non da ultimo, il 15 aprile ho un processo d'appello per reati d'opinione e vilipendio del nostro caro PdR e una seconda indagine che non so come possa finire. In più università, lavoro, vita privata con gioie e dolori. La vita è una sola e va spesa bene: il Lombardesimo militante non porta a nulla ed è molto ma molto meglio rientrare nei ranghi e dichiararsi orgogliosamente quello che noi Lombardi si è sempre stati e per sempre si sarà: celti, germani, padani, svizzeri, austro-ungarici? No, Italiani. In nome dei nostri gloriosi Avi indoeuropei che unirono la Penisola migliaia di anni fa la ricreazione è finita, cominciamo a VIVERE!
Credere - Pregare - Obbedire - Vincere
"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).
Non dobbiamo fossilizzarci sul passato: per 20 anni della mia vita sono stato cattolico, e ora combatto il cristianesimo; per 8 anni sono stato etnonazionalista lombardo e ora NON combatto questo ma combatto il serpeggiante assillo che può nascondere: l'indipendentismo. E sappiamo bene cosa porta con sé quella tendenza distruttiva che finisce per diventare universalismo distruttore con la scusa della libertà. Ora combatterò contro l'indipendentismo e ogni tendenza anti-italiana e filo-straniera che porti gli Italiani a rinnegarsi per inseguire chimere galliche, germaniche, slave, greche.
boh non ho mai trovato contraddizione fra il genocidio dei meridionali e il tricolore massonico anzi
comunque dopo Holux che vuole andare a fare il pellegrinaggio a Santiago de Compostela è un altro punto fermo che viene meno, anche se ovviamente la dialettica non si ferma mai e ne vedremo altre quando si saranno annoiati
Ultima modifica di Troll; 17-04-14 alle 12:33
Paolo Sizzi @paolosizzi · 2 h
Femminismo solo in religione: nessun dio, solo la Dea.
(cristosantiddio queste sono le cose che mettono voglia di sgozzare un agnello coi denti e offrirlo in olocausto al Dio di Abramo Isacco e Giacobbe
pare Florian quando si è svegliato "schiavo di Maria")
Ultima modifica di Troll; 17-04-14 alle 12:57
Paolo Sizzi @paolosizzi · 7 apr
L'indipendenza dall'Italia comincia dalle nostre coscienze: Lombardi sempre, italiani MAI!
Paolo Sizzi @paolosizzi · 8 apr
Il tricolore sta bene sui cartoni della pizza.
Paolo Sizzi @paolosizzi · 9 apr
Il Fascismo fu la degna appendice del Risorgimento.
Paolo Sizzi @paolosizzi · 13 apr
La sbornia è finita: sono Italiano e me ne vanto. Non c'è Lombardia senza Italia, e viceversa. Ave Italia
Paolo Sizzi @paolosizzi · 13 apr
Cambia la geopolitica, non l'ideologia. Sociale, nazionale, etnoregionale. Sizzo, mio avo, console di Firenze sarà fiero di me.
Ultima modifica di Troll; 17-04-14 alle 12:59
Tra un paio di anni ce lo ritroviamo ad aprire 3d-cazzata stile Septimus su "W l'unione europpppea".
Trollhunter delle 2 Sicilie.