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  1. #21
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    Predefinito Re: L' abbaglio di Rinascita

    Craxi è indubbiamente da rimpiangere per la politica estera. Per la politica interna fu un oscenità.
    FASCISMO MESSIANICO E DISTRUTTORE. PER UN MONDIALISMO FASCISTA.

    "NELLA MIA TOMBA NON OCCORRE SCRIVERE ALCUN NOME! SE DOVRO' MORIRE, LO FARO' NEL DESERTO, IN MEZZO ALLE BATTAGLIE." Ken il Guerriero, cap. 27. fumetto.

  2. #22
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    Predefinito Re: L' abbaglio di Rinascita

    Fu espressione di un'italia che negli anni ottanta si credeva furba e con il futuro radioso ed i risultati si sono visti.
    E' stato un figlio dei suoi tempi, con qualche ricordo del senso della nazione.Ma di anni,che hanno modificato irreversibilmente questo paese, peccato che pochi se ne rendano conto.
    Il Silenzio per sua natura è perfetto , ogni discorso, per sua natura , è perfettibile .

  3. #23
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    Predefinito Re: L' abbaglio di Rinascita

    Quest' articolo dell' USN molto condivisibile sulla natura truffaldina della Lega e dei Fratelli d' Italia. Guardatelo il collegamento al sito dove sono riportati i deputati che hanno votato a favore del Trattato di Lisbona, scorrette in particolare per cercare Giorgia Meloni e Matteo Salvini, vedendo se a fianco compare la parola "favorevole".

    GLI ANTIEUROPEISTI DALLA MEMORIA CORTA | UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE
    Il segretario generale della lega Matteo Salvini il 24 marzo 2014 dichiarò al Tgcom che: “Noi ci siamo e ci saremo, l’euro è una moneta criminale che ci affama” Da parte sua, la “sorella d’Italia” Giorgia Meloni, dopo il successo del Front National in Francia, dichiarò che: “Il popolo francese chiede riscatto dai burocrati dell’Ue e della Bce e dice basta alla gabbia dell’euro”. A sentirli così sembrano due “pasdaran” dell’anti EUrismo. “In Europa alza la testa” grida la Giorgiona nazionale da un manifesto elettorale di Fratelli d’Italia. Invece niente di tutto ciò. I due, però, come ormai ci ha abituato la casta partitocratica, parlano bene ma razzolano male, anzi malissimo. Infatti, sono tra coloro che il 31 luglio 2008 (notare la data balneare) hanno votato a favore della ratifica e dell’esecuzione del trattato di Lisbona che come afferma Paolo Barnard, ci ha fatti diventare: “Cittadini di un enorme Paese che non è l’Italia governati da gente non direttamente eletta da noi, sotto leggi pensate da misteriosi burocrati a noi sconosciuti, secondo principi sociali, politici ed economici che non abbiamo scelto, e veniamo privati nella sostanza di tutto ciò che conoscevamo come Patria, parlamento, nazionalità, autodeterminazione, e molto altro ancora”.Grazie al quale: “Montecitorio è un palazzo dove qualche centinaio di burocrati dimenticati si aggirano fingendo di contare ancora qualcosina; la Costituzione italiana è oramai un poemetto che viene ricordato agli alunni delle scuole come un pezzo di una vecchia storia; una maggioranza politica che non sa neppure cosa significa la parola calzino potrebbe trovarsi a deci dere come noi italiani ci curiamo, se avremo le pensioni, cosa insegneremo a scuola, come invecchieremo, o se dobbiamo entrare in guerra, e così per tutto il resto della nostra vita”. Un trattato truffaldino formato da migliaia di emendamenti a centinaia di regole già in essere per un totale di 2800 pagine, praticamente, incomprensibile, che crea un super Stato le cui leggi, scritte da burocrati non eletti da nessuno prevalgono sulle leggi nazionali e persino sulla Costituzione. Un trattato, che vieta qualsiasi tutela sociale e ambientale alle agricolture nazionali. Un trattato che in nome della “libera concorrenza senza distorsioni”, impone ai popoli europei svendite, privatizzazioni selvagge, precarizzazione del lavoro, tagli alla sanità e a tutti i servizi.Per tutto ciò dobbiamo ringraziare anche tutti quei parlamentari che ieri l’hanno approvato e che oggi, che è entrato in vigore, chiedono i nostri voti per sedere sugli inutili scranni del Parlamento europeo, dai quali non possono cambiare nulla. Avrebbero potuto denunciare all’opinione pubblica i danni che tale trattato avrebbe provocato sulla pelle dei cittadini, e votargli contro quando ne avevano la possibilità, ma non l’hanno fatto, anzi se ne sono resi complici approvandolo.Questi due comodi link dove si potrà verificare quello che stiamo affermando.

    A tal proposito, parlando di sirene, proprio ieri il Guru del M5Stelle, Giandomenico Casaleggio ha ritenuto bene precisare: “Noi non abbiamo impostato la campagna elettorale sull’uscita dall’euro. Ma per rimanere dentro l’Europa (e intendiamo l’Europa economica, perché quella politica non c’è, è scomparsa) noi pretendiamo di avere delle garanzie e di poter far sentire la nostra voce come Stato italiano. Noi vogliamo uscire solo se non avremo garanzie e la nostra voce non sarà ascoltata. Ma non diciamo: l’euro è sbagliato. “La nostra posizione è chiara e cristallina, e sarà bene che chi si sta facendo “ammaliare” dalle sirene leghiste (allo stesso modo in cui si sono fatti ammaliare in precedenza dalle sirene grilline) si renda conto di ciò che sta facendo, perchè a tutto si può rinunciare fuori che alla dignità politica. Quando la lotta per il pane si sposterà nelle strade (perchè temiamo che quella sarà la fine di un sistema che sta per implodere) allora in molti dovranno rendere conto delle posizioni politiche assunte in precedenza, specialmente se non fatte in buona fede.E.V.
    Ultima modifica di Avanguardia; 21-04-14 alle 14:42
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  4. #24
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    Predefinito Re: L' abbaglio di Rinascita

    ma non è l'itagliaseddesta il nemico per tutte le popolazioni che abitano l'espressione geografica ?

  5. #25
    Ghibellino
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    Predefinito Re: L' abbaglio di Rinascita

    Penso che a queste elezioni europee seguirò l'esempio di Avanguardia e di Caligola, concordo con loro che oramai non c'è più nulla da fare, il sistema è irriformabile o meglio sarebbe da abbattere ma faremmo ridere i polli se fossimo noi due gatti a pensare anche solamente di volerlo abbattere. Il sistema ha trionfato, possiamo star qui a discutere se è meglio votare la Lega, oppure il M5S oppure Forza Nuova, tanto non cambierà mai nulla, al massimo potremmo con il nostro voto garantire una poltrona ben remunerata a qualche anti euro (a parole). No penso che seguirò il consiglio di caligola e di Avanguardia, io dal canto mio mi sono stufato anche a parlare di politica, veramente mi sono stufato, me ne sto nel mio brodo, mi leggo dei bei libri, romanzi e saggi, mi sono abbonato a Thule italia e leggo il bimestrale, ma riguardo al voto e alla politica spicciola non mi interessa più. Avanguardia ha detto bene, crollerà tutto, come sono crollate tante società un tempo gloriose e poi marcite, se saremo ancora vivi (io non credo essendo nella cinquantina) vedremo cosa ci sarà dopo.
    Se guardi troppo a lungo nell'abisso, poi l'abisso vorrà guardare dentro di te. (F. Nietzsche)

  6. #26
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    Predefinito Re: L' abbaglio di Rinascita

    Seguiamo il dibattito tra (una parte di) Rinascita e l' USN.

    L`Usn predica l`astensione. Noi no | Editoriali | Rinascita.eu - Quotidiano di Sinistra Nazionale
    Tribuna. Le elezioni europee sono on non sono un`occasione costruttiva?
    L`Usn predica l`astensione. Noi no
    5 commenti Stampa Articolo PDF Articolo Riduci Originale Aumenta
    di: Maurizio Canosci, Fernando Volpi, Ugo Gaudenzi
    direttore@rinascita.net



    Il presidente della USN-RSI, Maurizio Canosci, ha annunciato, a nome del suo gruppo di “socialisti nazionali” – con i quali è nota l’affinità di pensiero e di azione – la posizione ufficiale dell’Unione per l’astensione alle prossime elezioni europee del 25 maggio.
    Proponiamo qui di seguito le considerazioni dell’Unione, firmate Fernando Volpi, permettendoci una breve nota critica.

    Un aspetto ben noto ed assodato è quello che il parlamento europeo non ha alcun potere reale in grado di incidere sulla vita concreta dei 500 milioni di cittadini che esso rappresenta. Sono decenni che le cose stanno in questo modo; decenni che le forze politiche più antieuropeiste (o euroscettiche che dir si voglia) ripetono ad ogni scadenza la solita nenia sull’Europa che non ci piace e su quella che vorremmo; decenni che l’Europa continua a sprofondare in un baratro di decisionismo oligarchico e lobbistico dove conta di più il peso trilaterale o bilderberghiano di un solo uomo che tutte le urne ricolme di schede elettorali.
    Quanto affermiamo è di solare evidenza, tanto da esser ben noto anche a chi si limita a fare di Diabolik il proprio principale organo di informazione. L’accelerazione avuta dall’europeismo antieuropeo di questi ultimi anni è palesemente sotto gli occhi di tutti e la questione russo-ucraina ne è l’ennesima dimostrazione. Per non parlare di tutte le primavere Cia-arabe che hanno stretto il vecchio continente in un angolo geografico assediato dalla pressione migratoria incontrollata. Nonostante ciò l’Europa, invece di guardare verso l’Europa, continua imperterrita ad ascoltare le sirene d’oltre Atlantico, spesso triangolate attraverso gli efficaci ponti radio che da Tel Aviv giungono in tutte le capitali europee.
    Essendo dunque questo lo scenario macropolitico – e qualcuno argomenti il contrario se non fosse vero – ci chiediamo con sufficiente umiltà a cosa serva la levata di scudi di stimabili persone come Maurizio Blondet o Ugo Gaudenzi per indirizzare la lotta contro l’oligarchia eurocratica verso il consenso alla Lega lepeniana o verso il Movimento 5 Stelle.
    Pur sforzandoci di capire, non riusciamo a collegare tutti i fili sparsi che, messi assieme, farebbero accendere la lampadina. Blondet e Gaudenzi sono forse convinti che se al posto di qualche piddino renziano eurofanatico ci fosse un gruppetto di neoBorghezi secessionisti cartoncarramartizzati o qualche pentastellato comico d’avanspettacolo la situazione potrebbe cambiare radicalmente !?
    Noi crediamo proprio di no e pertanto ribadiamo che chi vuole accomodarsi a tirare la volata a certi personaggi evidentemente non ha capito nulla di ciò che é il messaggio chiaro e preciso di Socialismo Nazionale; che preferisce al limite essere un “nulla cosmico” piuttosto che un “cosmico nulla” ma a schiena diritta e senza paraculaggini.
    Chi non l’ha capito vada pure con chi gli pare ma non potrà dichiararsi militante socialista nazionale.
    ------
    Purtroppo non è esatto – o almeno non lo è più – affermare che il cosiddetto “Parlamento europeo” non abbia alcun potere reale. Lo avrà proprio a partire dalla prossima legislatura l’assemblea di Strasburgo, pur rimanendo in gran parte il cimitero di elefanti dove i partiti egemoni “pensionano” i loro rappresentanti da rimuovere dalla politica interna dei 28 Paesi membri dell’Ue. Tralasciando la delega ricevuta di alcuni poteri legislativi – fin qui inesistenti – che comunque andranno ad incidere sul nostro presente e sul nostro futuro, già soltanto l’indicazione del prossimo presidente della Commissione di Bruxelles è destinata ad avere peso e – sempre purtroppo – incidenza sullo Stato dei nostri popoli-colonia.
    Di qui l’importanza politica del “fronte” dei nazionalisti e degli euro-critici nell’Ue che imporrà comunque – male che vada – una replica europea-occidentale dei governi centro-destra-sinistra all’italiana o alla tedesca, con ampi margini di radicale opposizione ovunque. Se poi andasse un po’ meglio… (beh, meglio non cullarsi in sogni).
    E’ evidente che questa strada, aperta dal Front National e partecipata da tanti movimenti di popolo europei, è una chanche. Una possibilità di ricostruire qualche pezzo della nostra identità.
    Peraltro è conditio sine qua non che se tale scelta si debba fare questa in Italia ha margini estremamente stretti. Sappiamo bene che i penta stellati non sono molto veritieri nelle loro istanze semi-quasi-antiUe. Già il procrastinare a un “referendum” impossibile o inutile la nostra partecipazione all’euro è sintomatico. Per di più il loro leader ha già escluso un’adesione al fronte comune europeo (togliendo quindi a prescindere le sue forze dal cartello nazionalista e indipendentista in fieri).
    Inutile è anche un voto ai “Fratelli”, che non riusciranno mai a essere rappresentati – ed è un bene – a Strasburgo perché è soltanto una loro pia illusione il superamento della soglia del 4 per cento.
    Non resta che la Lega e del suo patto con gli altri euro critici guidati da Marine Le Pen. Con tutto quel che di male e di bene rappresenta.
    Una Lega che qualche merito, nel presente, lo ha. Rappresenta, di fatto, i “no euro” in Italia. Propone referendum di libertà (non ultimi quelli per abrogare le leggi Mancino o Fornero o per fermare l’immigrazione…). Sarà poco, sarà forse frutto di calcoli minimali, ma il passo l’hanno fatto. Ed è un passo che, certo, non piace, agli altri colleghi di scranno.
    Per una volta pensiamo che sulla bilancia del voto o dell’astensione (che premierebbe soltanto i partiti maggiori) le argomentazioni premano e pesino in positivo.
    Ad majora.
    u.g.

    P.S.
    Ma tu conosci realmente Mario Borghezio? Sai quali sono state in questi anni le sue sostanziali iniziative? Non essere preda della propaganda altrui…


    Articolo letto: 1 volte (22 Aprile 2014)
    - See more at: http://www.rinascita.eu/index.php?ac....UGNDmURI.dpuf
    Ultima modifica di Avanguardia; 23-04-14 alle 15:13
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  7. #27
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    Predefinito Re: L' abbaglio di Rinascita

    OPPOSIZIONE ?PARLAMENTARE?: NO GRAZIE ! | UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE
    Leggo con piacere che Rinascita ha voluto dare notizia della nostra ferma e coerente presa di posizione circa la necessità dell’astensione (meglio se astensionismo attivo !) seguendo quanto da noi pubblicato sul sito ufficiale del Socialismo Nazionale da Fernando Volpi: in effetti le affinità tra noi e la linea editoriale del quotidiano sono sempre state ampie ma anche sono state talvolta palesi le differenze.Infatti in merito alle imminenti elezioni europee del prossimo maggio dove la strampalata alleanza (pro-tempore !?) tra Lega Nord con tutto il suo carico pregresso di secessionismo anti storico e – soprattutto – anti nazionale e il Front National francese – che é antitetico in quanto assimilabile alla destra nazionalista stile MSI-DN (noi in Francia preferiamo intrattenere rapporti camerateschi con il Parti Solidaire Francais) – solletica gli amici di Rinascita ed il suo Direttore Gaudenzi a credere possibile una “opposizione” al parlamento europeo che per noi invece, anche se avrà pure qualche potere decisionale in più, rimane sicuramente una aula “sorda e grigia”.Punti di vista certo, ma questa volta imprenscindibili a sostenere se si é socialisti nazionali o meno perché né la Lega, né il Front National di affinità con la dottrina storicamente di riferimento nulla hanno. E rimane il dato di fatto incontrovertibile che ogni voto portato al mulino del meccanismo elettorale (di lotta o di governo poco ci cale) é una boccata d’ossigeno a questo putrido sistema che invece va soffocato nella più ampia delegittimazione popolare possibile.Maurizio Canosci.P.S. – Borghezio non lo stimiamo per nulla, e proprio per il suo vissuto……. con cui ci cincischia ambiguamente; cosa che mal sopportiamo (ed a Schio qualche anno fa gli fu detto con chiarezza !)
    Ultima modifica di Avanguardia; 23-04-14 alle 15:15
    FASCISMO MESSIANICO E DISTRUTTORE. PER UN MONDIALISMO FASCISTA.

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  8. #28
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    Predefinito Re: L' abbaglio di Rinascita

    I referendum della lega però sono interessanti!
    Ultima modifica di Freezer; 23-04-14 alle 23:49
    Il Silenzio per sua natura è perfetto , ogni discorso, per sua natura , è perfettibile .

  9. #29
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    Predefinito Re: L' abbaglio di Rinascita

    e pure rinascita si è sputtanata.

    la dichiarazione di voto pro-lega è forzata anche per il loro discorso.
    se ritengono che anche il m5s sia anti-sistema allora è decisamente meglio dare il voto al m5s che NON ha governato obbedendo ai tecnocrati dal 2001 al 2006 e dal 2006 al 2008 (la lega fu morbida anche verso il governo di "unità nazionale") e che sicuramente supera lo sbarramento invece di disperderlo sulla lega.

  10. #30
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    Predefinito Re: L' abbaglio di Rinascita

    Citazione Originariamente Scritto da MaIn Visualizza Messaggio
    e pure rinascita si è sputtanata.

    la dichiarazione di voto pro-lega è forzata anche per il loro discorso.
    se ritengono che anche il m5s sia anti-sistema allora è decisamente meglio dare il voto al m5s che NON ha governato obbedendo ai tecnocrati dal 2001 al 2006 e dal 2006 al 2008 (la lega fu morbida anche verso il governo di "unità nazionale") e che sicuramente supera lo sbarramento invece di disperderlo sulla lega.
    Asetticamente posso osservare che la Lega non dovrebbe avere problemi a superare lo sbarramento, l'arrivo di decine di migliaia di migranti è una freccia importante nell'arco leghista.
    Se guardi troppo a lungo nell'abisso, poi l'abisso vorrà guardare dentro di te. (F. Nietzsche)

 

 
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