Ieri sul Gazzettino un opinionista scriveva che per far sentire tutti più europei si dovrebbe incentivare, se non rendere obbligatori, sei mesi di studio all'estero, o alle superiori o attraverso l'erasmus all'università. La cosa sarebbe facile da finanziare per l'europa, tagliando un quinto dei soldi della politica agricola comune, e creerebbe una generazione giovane più europeista. Mah... che ne pensate? E poi: perché toccare proprio l'agricoltura?