The Economist: Super Mario (Draghi) è «the best man for the job»

[L'Europeo]

da The Economist: Super Mario (Draghi) è «the best man for the job» - Il Sole 24 ORE

The Economist: Super Mario (Draghi) è «the best man for the job»

di Riccardo Barlaam

Questo articolo è stato pubblicato il 17 febbraio 2011 alle ore 139.

Anche la City tifa per Mario Draghi alla Bce. «Il prossimo presidente della seconda più importante banca centrale al mondo potrebbe essere proprio il governatore di Bankitalia», sentenzia The Economist, nel numero in edicola da venerdì, in un editoriale intitolato "The Italian's job".

Trichet termina il suo mandato in ottobre. E dopo l'addio ufficiale alla candidatura del presidente della Bundesbank, Axel Weber, la strada si apre al candidato italiano. Secondo The Economist, le alternative politiche brussellesi - vedi monsieur Herman Van Rompuy e lady Cathy Asthton, peraltro inglese - «sarebbero un disastro». «Perché in questi mesi l'eurozona è alle prese con la più profonda crisi dai tempi della creazione della moneta unica (...)». E lasciare la guida della nave di Francoforte a un candidato "politico" «è una scelta che l'Europa non può permettersi». Troppo rischiosa. In termini di stabilità monetaria e di poitiche monetarie.

Come Il Sole 24 Ore e l'editoriale del suo direttore Gianni Riotta, non ha dubbi neanche il settimanale della City, che sentenzia: «L'unico che ha l'esperienza, il giusto temperamento per essere alla guida della banca centrale è Mario Draghi, il governatore della Banca centrale italiana». Il suo curriculum parla. Eppoi mr Draghi è stato alla guida, senza problemi, del Financial Stability Board, il club ristretto dei governatori della banche centrali che promuove le riforme internazionali e detta le regole alla finanza.

Quindi perché no? Perché è italiano, come dicono i tedeschi? The Economist ricorda il titolo «Mamma mia!» gridato qualche giorno fa dal giornale popolare tedesco Bild. Che ha messo assieme i processi a Berlusconi, la salsa al pomodoro e l'inflazione che sarebbe una «way of life» degli italiani. Tutti argomenti fuorvianti per il settimanale britannico che invita infine il cancelliere tedesco Agnela Merkel, la voce più influente in Europa, a rompere gli indugi e a prendere posizione per Super Mario (Draghi), «the best man for the job».

[Lucio Vero]

Anti-nazione.

[Manfr]

Anti-nazione.

A me questo sembra il compromesso definitivo tra Silvio e Chi Comanda, invece ...

Il governo sostiene Draghi, l'uomo della City e degli USA contro i tedeschi, e in cambio il governo perde un concorrente interno, ha più spazio di manovra a livello europeo contro le manovre tedesche sul debito, e i Poteri Forti lo lasciano sopravvivere ( Fini ormai l'hanno scaricato tutti, Casini attende il nuovo PDL a trazione cattolica per trattare direttamente con Formigoni e Alfano).

Una soluzione che, peraltro, brutte manovre liberiste a cui assistiamo in casa a parte, è anche molto favorevole per il nostro Paese, che altrimenti sarebbe stato costretto a una violenta cura dimagrante antidebito, e rilancia un pò la nostra malridotta immagine.

In più il più liberista dei possibili candidati anti B si toglie dai piedi.
Daje SuperMario, trasloca all'Eurotower e togliti dalle balle !

[Canaglia]

A me questo sembra il compromesso definitivo tra Silvio e Chi Comanda, invece ...

Il governo sostiene Draghi, l'uomo della City e degli USA contro i tedeschi, e in cambio il governo perde un concorrente interno, ha più spazio di manovra a livello europeo contro le manovre tedesche sul debito, e i Poteri Forti lo lasciano sopravvivere ( Fini ormai l'hanno scaricato tutti, Casini attende il nuovo PDL a trazione cattolica per trattare direttamente con Formigoni e Alfano).

E' proprio così.
La cosiddetta "Anomalia Berlusconi", ovvero un periodo relativo a determinate politiche intraprese in specifici ambiti tra 2008 e 2009 (sempre in un quadro generale di liberalcapitalismo), è definitivamente tramontata.

[Giò]

E' proprio così.
La cosiddetta "Anomalia Berlusconi", ovvero un periodo relativo a determinate politiche intraprese in specifici ambiti tra 2008 e 2009 (sempre in un quadro generale di liberalcapitalismo), è definitivamente tramontata.

Talmente tramontata che gli incontri di questi giorni con Medvedev hanno pienamente riconfermato la politica estera del governo Berlusconi nei rapporti con la Russia.
Dovrai tenerti l'anomalia Berlusconi per ancora un po' di tempo, condoglianze.

[Miles]

Talmente tramontata che gli incontri di questi giorni con Medvedev hanno pienamente riconfermato la politica estera del governo Berlusconi nei rapporti con la Russia.
Dovrai tenerti l'anomalia Berlusconi per ancora un po' di tempo, condoglianze.

Berlusconi ha mandato l'Ahnenerbe della Libertà alla ricerca della fonte dell'eterna giovinezza, o ha puntato tutto sulla ricerca Faustiana di "don" Verzè del S. Raffaele?

[Giò]

Berlusconi ha mandato l'Ahnenerbe della Libertà alla ricerca della fonte dell'eterna giovinezza, o ha puntato tutto sulla ricerca Faustiana di "don" Verzè del S. Raffaele?

No, credo che al momento il suo obiettivo minimo sia andare avanti alla faccia di tutti.

[Miles]

No, credo che al momento il suo obiettivo minimo sia andare avanti alla faccia di tutti.

No, te lo chiedevo perchè agit prop comunisti , manipolando la realtà e dandosi a vili attacchi propagandisti, han fatto girare la voce che Berlusconi fosse nato nel 1936.
Evidentemente un refuso di stampa, nessuno si spingerebbe ad imbrogliare così tanto il lettore, si desume quindi che volevano scrivere 1963.

[Giò]

No, te lo chiedevo perchè agit prop comunisti , manipolando la realtà e dandosi a vili attacchi propagandisti, han fatto girare la voce che Berlusconi fosse nato nel 1936.
Evidentemente un refuso di stampa, nessuno si spingerebbe ad imbrogliare così tanto il lettore, si desume quindi che volevano scrivere 1963.

Amico mio, sai bene che un conto è dire che prima o poi Berluska dovrà passare la mano - e di ciò ne siamo ben tutti consapevoli -, un altro conto è dire che oggi è definitivamente tramontata l'anomalia Berlusconi.
Sai che così non è.

[Miles]

Amico mio, sai bene che un conto è dire che prima o poi Berluska dovrà passare la mano - e di ciò ne siamo ben tutti consapevoli -, un altro conto è dire che oggi è definitivamente tramontata l'anomalia Berlusconi.
Sai che così non è.

Il problema è semplice.
Non possiamo aspettare che tiri le cuoia , o che la prossima volta riescano davvero a segarlo , per pensare ad un successore.
Persino le più autocratiche figure (si pensi allo Zar della situazione od al despota orientale) provvedevano a render nota una linea di successione dinastica e ad addestrare ed istruire il successore.
E' un discorso un po' a latere, ma va tenuto presente.
Qualsiasi paragone col DVCE va escluso.
Per due ordini di motivi

Il DVCE era molto più giovane (quando è stato trudicadato aveva 13 anni in meno di Berlusca oggi)

Il DVCE aveva creato non tanto una serie di uomini (anche se c'erano pure quelli) quanto un apparato, un sistema ed un metodo tecnocratico di gestione della cosa pubblica (che è quello che ci ha permesso di tirare avanti discretamente per una quarantina d'anni dopo di LVI)

Berlusca?

E nota che non è tanto una critica contro Berlusconi , quanto un problema che anche il più sfegatato Pasdaran della Libertà , deve cominciare a porsi.