Veramente dopo gli anni del boom è esplosa la protesta sociale degli anni 70, segno che tanto dorati non erano.
Gli anni 20 e 30 sono quelli in cui l'Italia ha goduto del massimo prestigio internazionale e ci è voluta una guerra disastrosa per far mancare il consenso al regime, segno che quegli anni tanto merdosi non erano.
Infine vi siete dimenticati i mitici anni '80, quelli del sorpasso economico alla Gran Bretagna e del benessere veramente diffuso.
Bisogna adattarsi al presente, anche se ci pare meglio il passato.
Sei matto come un cavallo..in pratica gli anni d'oro sono stati la dittatura fascista e la folle stagione del CAF in cui il benessere, causato dal folle correre della spesa e del debito, era solo fittizio?
Gli anni d'oro sono stati i 50 e i 60,dove non a caso c'erano statisti perbene come Degasperi e Einaudi, la PF era bassa e la spesa pubblica era finalizzata prevalentemente ad opere infrastrutturali.
“Productivity isn't everything, but, in the long run, it is almost everything. A country’s ability to improve its standard of living over time depends almost entirely on its ability to raise its output per worker.”
— Paul Krugman
"Quante persone ci sono in questa strada, un centinaio? Quante sono le persone intelligenti, sette, otto? Bene, io lavoro per le altre novantadue" Phineas Taylor Barnum
UE, mondo, futuro Michio Kaku:
https://www.youtube.com/watch?v=7NPC47qMJVg
Io festeggio la storia italiana, la nostra infinita cultura.
Purtroppo non posso essere felice, invece, dell'Italia di oggi, a partire dagli anni 80 direi, quando il mondo politico ha cominciato ad aprofittare di noi, dei nostri soldi