A Palazzo Pirelli il Tavolo per lo sviluppo
Economia, la «frustata» lombarda: 12 azioni per stimolare ricerca e occupazione
Formigoni: «Investimenti su green economy, turismo, welfare». Aziende agricole, nuovo anticipo fondi Pac
Economia, la «frustata» lombarda: 12 azioni per stimolare ricerca e occupazione - Milano
MILANO - È pronta la «frustata lombarda» per l'economia. Si tratta di 12 iniziative da mettere in campo per stimolare la crescita e la creazione di nuovi posti di lavoro con investimenti molto consistenti da parte della Regione in settori strategici come la ricerca, l'innovazione e l'occupazione. Il presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, riassume in questi termini i risultati dell'incontro del Patto per lo Sviluppo, avvenuto venerdì mattina a Palazzo Pirelli con i rappresentanti del mondo imprenditoriale e sindacale, insieme al vicepresidente Andrea Gibelli e a diversi assessori e sottosegretari della Giunta lombarda. «Vogliamo creare - ha detto il presidente - nuovi posti di lavoro e dare più spazio alla crescita delle nostre imprese: ci saranno, ad esempio, nuovi posti sul versante della green economy, dei servizi per il turismo e del welfare, pilastro fondamentale per il nostro sviluppo. Firmeremo inoltre, nella prossima settimana, un accordo con le parti sociali valido per il 2011, precorrendo così i tempi dell'intesa nazionale». Un'azione «in dodici mosse», che prevede innanzitutto azioni per promuovere l'attrattività della Lombardia per attirare nuovi investimenti.
ANTICIPO DEI PAC - Per quanto riguarda l'agricoltura, Formigoni ha annunciato la nuova operazione di anticipo alle aziende agricole lombarde dei fondi PAC europei (circa 200 milioni dopo i 280 già anticipati di cui hanno beneficiato già 31mila imprenditori agrari).
I DODICI PUNTI - Questi i 12 punti programmatici: semplificazione e sburocratizzazione; attrattività del territorio; start up di nuove imprese, specie di giovani e donne; rete di affiancamento alle imprese in difficoltà; graduale riassorbimento della disoccupazione e occupazione giovanile; sostegno al credito; aggregazioni e reti di impresa (24 milioni) e Distretti del commercio (15 milioni); ricerca e innovazione; diffusione della banda larga e ultralarga (oltre un miliardo di investimento complessivo nei prossimi 5/7 anni e 30.000 posti di lavoro); green economy; agricoltura, accordo di programma con le Camere di Commercio, oltre al già ricordato nuovo anticipo dei fondi PAC (200 milioni).
AMMORTIZZATORI SOCIALI - Sottolineando che «il metodo lombardo di sussidiarietà e condivisione ha confermato la sua validità», Formigoni ha spiegato che le proposte «saranno presentate nel dettaglio» nelle prossime settimane. «Abbiamo anche deciso - ha concluso Formigoni - che firmeremo un accordo sugli ammortizzatori sociali, valido per tutto il 2011, precorrendo i tempi dell'accordo nazionale, ma volendo anche influenzare quelle che saranno le decisioni nazionali».
«STRUMENTI PER USCIRE DALLA CRISI» - Andrea Gibelli (Lega Nord), vice presidente della Regione Lombardia e assessore all'Industria e Artigianato, ha detto: «Oggi sono stati presentati strumenti importanti che accompagneranno le aziende ad uscire dalla crisi, intercettando la ripresa». Secondo Gibelli, l'occupazione resta «l'elemento più critico», anche se potrà avere benefici «se riprendono i consumi e se siamo in grado di conquistare quei mercati che oggi crescono a due cifre, come la Cina e il Brasile». Soddisfatto anche Carlo Sangalli, presente a nome di «Rete imprese», l'alleanza strategica tra Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti lombarde. «Le proposte avanzate oggi dal governatore possono certamente costituire una scossa significativa per la crescita» ha detto Sangalli, elogiando in particolare la scelta di puntare su semplificazione, ricerca e innovazione (con un occhio di riguardo al digital divide), oltre che di privilegiare «le politiche sul territorio, che consentano all'economia dei servizi, dal turismo al commercio all'artigianato, di poter esprimere le loro potenzialità». Bene il lavoro del Tavolo anche per Gigi Petteni (Cisl) che ha valutato positivamente il fatto che «insieme alle politiche sugli ammortizzatori sociali si è iniziato anche a parlare di interventi per lo sviluppo».
18 febbraio 2011