Petrolio lucano: nuove autorizzazioni a Total, Shell ed Exxon

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Il petrolio lucano tra i 280 progetti più importanti al mondo

Quanti sono i progetti (in fase di attuazione o ancora sulla carta) che forse cambieranno gli scenari mondiali dell’energia estrattiva? La banca d’affari americana Goldman Sachs ne ha raccolti 280, in mano alle maggiori multinazionali energetiche. Si tratta di 61 progetti in Nord America, 30 nel Sud America, 80 in Asia e Medio Oriente, 62 in Africa, 34 in Oceania. In Europa sono solo 15, tutti nel Mar del Nord, fatta eccezione per i giacimenti di petrolio e gas di Tempa Rossa in Basilicata (si stima 50.000 barili al giorno), gestito dalla francese Total (50%), dalla britannico - olandese Shell (25%) e dall’americana Exxon Mobil (25%).

Qui di seguito la mappa presa in prestito dalla Goldman Sachs Research (e pubblicata da FT) - per ingrandire, cliccare sull’immagine

Il petrolio lucano tra i 280 progetti più importanti al mondo - Economia - Panorama.it

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Il petrolio in Basilicata: autorizzata l’estrazione per nuovi giacimenti.
Le autorizzazioni, rilasciate a Total, Shell ed Exxon

ECCO CHI SI ARRICCHIRA', ECCO CHI SFRUTTERA' LE NOSTRE RISORSE, ECCO CHI CI FARA' AMMALARE E MORIRE LENTAMENTE (SE TUTTO VA BENE)..

W L'ITALIA!

La Exxon Mobil Corporation o ExxonMobil è una compagnia petrolifera statunitense. È il risultato della fusione tra Exxon e Mobil



Accuse contro la ExxonMobil [da wikipedia]

Le attività di ExxonMobil nella regione di Aceh in Indonesia, dove la compagnia estrae ed esporta gas naturale, hanno attratto l'attenzione. Nel giugno 2001, ExxonMobil è diventata obiettivo di una causa istituita dal tribunale federale del distretto di Washington, D.C. per illecito civile in zone estere. La causa riguarda reati che violano i diritti umani (tortura, omicidio e stupro), in cui la ditta è implicata, fornendo supporto materiale alle forze militari indonesiane, di guardia agli impianti della compagnia, che avrebbero commesso questi reati appunto ad Aceh. La ditta nega le accuse e ha depositato una mozione che rigetta la causa, pendente nel 2005. Il Dipartimento di Stato USA ha depositato un parere sul caso nel luglio 2002, richiedendo che la causa, ordinata dall'ente International Labor Rights Fund, sia rigettata per motivi di sicurezza nazionale. [1]

ExxonMobil controlla concessioni sull'estrazione del petrolio per 44500 km² al largo della costa dell'Angola da cui si dovrebbero estrarre secondo le stime 7,5 miliardi di barili (1,2 km³) di greggio. Sono state sollevate alcune richieste di chiarimento circa la modalità con cui sono state ottenute: —Forbes Magazine riporta che "ExxonMobil ha consegnato centinaia di milioni di dollari al regime corrotto del presidente José Eduardo dos Santos alla fine degli anni Novanta". [2] Nel 2003, l'ente americano Office of Foreign Assets Control riportò che ExxonMobil ha iniziato un commercio illegale con il Sudan e insieme a dozzine di altre compagnie ha dovuto risarcire il governo USA.[3].

ExxonMobil è considerata da molti ambientalisti un esempio di totale irresponsabilità e inosservanza verso il rispetto dell'ambiente, fra i gruppi commerciali statunitensi. La compagnia è stata oggetto di numerose campagne politiche, tra cui la campagna di boicottaggio Stop Esso, tenuta da Greenpeace, Friends of the Earth e People and Planet. Queste organizzazioni solitamente usano la scritta "E$$O", per mostrare la loro convinzione che la compagnia sia solo interessata in profitti a breve termine e voglia usare il proprio peso finanziario per "comprare" influenza. [4]

Un nuovo movimento ambientalista, Exxpose Exxon, accusa ExxonMobil di contribuire al riscaldamento globale e di non aver ancora indennizzato i nativi americani colpiti dal disastro della Exxon Valdez. Diversamente da altre grandi compagnie petrolifere come Royal Dutch Shell e BP, Exxon è una delle poche che ha attivamente combattuto il protocollo di Kyōto e contestato le teorie scientifiche sui cambiamenti climatici globali. Greenpeace ha condotto una campagna contro Esso per molti anni, a causa delle presunte colpe della compagnia circa il problema dei cambiamenti climatici. Greenpeace afferma che ExxonMobil ha chiaramente rifiutato di ammettere che i combustibili fossili abbiano effetti negativi sull'ambiente o sulle variazioni climatiche complessive, malgrado la maggior parte degli scienziati ne sia convinta. [5]

ExxonMobil è stata anche impegnata nella richiesta, ancora senza successo, di rilasciare permessi per la perforazione per l'estrazione di petrolio nell'Arctic National Wildlife Refuge, il che, secondo gli ambientalisti, danneggerebbe il fragile ecosistema della regione.

ExxonMobil ha ricevuto un giudizio del "14%" in Corporate Equality Index dalla Human Rights Campaign nel 2004. La compagnia aveva perso precedentemente punti perché dopo la fusione non aveva adottato alcune delle politiche aziendali LGBT-friendly già in uso in Mobil.



Total SA è una compagnia petrolifera francese, con sede a Parigi. È una delle prime quattro aziende mondiali operanti nel petrolio e nel gas naturale

PeaceReporter - Gran Bretagna, Total si dichiara colpevole per il disastro di Buncefield del 2005



La Royal Dutch Shell plc / Koninklijke Nederlandse Shell NV è una multinazionale operante nei settori petrolifero, dell'energia e della petrolchimica. Assieme a BP, ExxonMobil e Total è uno dei quattro principali attori privati mondiali nel comparto del petrolio e del gas natural



Shell, L’Aja giudicherà i danni ambientali in Nigeria

Shell, L



Ecologista ucciso in Nigeria, la Shell paga i danni

La compagnia accusata di complotto con i militari che impiccarono Saro-Wiwa Complice Il gruppo anglo-olandese pagò le squadracce della polizia inviate contro gli attivisti Ogoni

Ecologista ucciso in Nigeria, la Shell paga i danni



Amnesty-FoEI: “Ingannevoli i dati della Shell sulle fuoriuscite di petrolio in Nigeria”

Amnesty-FoEI:


Fonte: http://www.facebook.com/note.php?not...65666706816658

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Ecco l'Italia a chi regala una fetta del Paese a FRANCIA, INGHILTERRA-OLANDA E USA, o meglio alla finanza che detiene le azioni di queste tre multinazionali

[Aurelio]

Ti prego postalo su dr che mi faccio grasse risate (per non piangere...).

[uqbar]

cosa ci si poteva aspettare da un governo in mano alla lega, berlusconi e tremonti ?
non che se ci fosse stata la sinistra sarebbe stato diverso.
siamo o no una colonia ?

[flender]

Oggi ho sentito al telegiornale che che i rivoltosi libici hanno minacciato di bloccare il greenstream che porta il gas dalla Libia all'Italia (a Gela per la precisione) che vale il 10 % del fabbisogno di gas italiano.
Ora riflettiamo un po'.
Considerando che anche il Southstream che porta il gas del Mar Nero, passando per la Turchia, è collegato con la Puglia e quello Algerino, se non erro, con la Sicilia.... forse non tutti si rendono ben conto del potenziale strategico di cui gode il Sud Italia...inteso come "argomento" da far pesare a livello nazionale. Pensate un po' se un domani si decidesse di non far più salire questo gas oltre il Tronto. hefico:

Dico io, non sarebbero anche questi argomenti da sviluppare ai convegni ed anche attraverso i mass media per far intendere agli stessi meridionali quanto sia importante questa parte d'Italia?
Potrebbe nascere finalmente un po' di orgoglio ed amor proprio che tanto pesano, mancando, sul nostro futuro.

[largodipalazzo]

Ecco l'Italia a chi regala una fetta del Paese a FRANCIA, INGHILTERRA-OLANDA E USA, o meglio alla finanza che detiene le azioni di queste tre multinazionali

Normale........l unica volta che le nostre ricchezze minerarie sono state nazionalizzate ci hanno fatto perdere un regno.
Di che parlo?.........ovvio delle solfatare siciliane nazionalizzate da Ferdinando II e tolte agli inglesi , salvo la vendetta inglese del 1860

[largodipalazzo]

Oggi ho sentito al telegiornale che che i rivoltosi libici hanno minacciato di bloccare il greenstream che porta il gas dalla Libia all'Italia (a Gela per la precisione) che vale il 10 % del fabbisogno di gas italiano.
Ora riflettiamo un po'.
Considerando che anche il Southstream che porta il gas del Mar Nero, passando per la Turchia, è collegato con la Puglia e quello Algerino, se non erro, con la Sicilia.... forse non tutti si rendono ben conto del potenziale strategico di cui gode il Sud Italia...inteso come "argomento" da far pesare a livello nazionale. Pensate un po' se un domani si decidesse di non far più salire questo gas oltre il Tronto. hefico:

Dico io, non sarebbero anche questi argomenti da sviluppare ai convegni ed anche attraverso i mass media per far intendere agli stessi meridionali quanto sia importante questa parte d'Italia?
Potrebbe nascere finalmente un po' di orgoglio ed amor proprio che tanto pesano, mancando, sul nostro futuro.

Tremonti dice che senza il Sud il PIL sarebbe maggiore allora perchè ci tengono schiavi .....fate a meno di questo peso morto

[uqbar]

Oggi ho sentito al telegiornale che che i rivoltosi libici hanno minacciato di bloccare il greenstream che porta il gas dalla Libia all'Italia (a Gela per la precisione) che vale il 10 % del fabbisogno di gas italiano.
Ora riflettiamo un po'.
Considerando che anche il Southstream che porta il gas del Mar Nero, passando per la Turchia, è collegato con la Puglia e quello Algerino, se non erro, con la Sicilia.... forse non tutti si rendono ben conto del potenziale strategico di cui gode il Sud Italia...inteso come "argomento" da far pesare a livello nazionale. Pensate un po' se un domani si decidesse di non far più salire questo gas oltre il Tronto. hefico:

Dico io, non sarebbero anche questi argomenti da sviluppare ai convegni ed anche attraverso i mass media per far intendere agli stessi meridionali quanto sia importante questa parte d'Italia?
Potrebbe nascere finalmente un po' di orgoglio ed amor proprio che tanto pesano, mancando, sul nostro futuro.

è evidente che il sud-italia ha una posizione geostrategica impoprtantissima ed è per questa ragione che i patagni si guardano bene dal fare la secessione, e quando la gridano fanno solo folklore.
una guerra ytra nord e sud potrebbe piuttosto scoppiare solo se saremo noi a voler fare la secessione : in tal caso sarebbero i patagni a scatenarla in nome dell'unità nazionale :sofico: