Il 3 maggio 2011 intorno alle 17 il sindaco di Terni (del Partito democratico) Leopoldo Di Girolamo si è presentato davanti al consiglio comunale riunito per discutere del bilancio e ha comunicato le proprie dimissioni. Ci saranno ora 20 giorni per ricompattare la maggioranza o andare verso il commissariamento e le successive elezioni. E già trema anche la giunta provinciale.
Le dimissioni sono in effetti state causate da una fortissima spaccatura interna al Partito democratico (che nel consiglio comunale di terni ha la maggioranza) spaccatura dovuta aicontrasti tra gli ex della Margherita e gli ex dei DS tanto da arrivare al punto che i consiglieri dissidenti avevano bocciato nelle commissioni del consiglio comunale addirittura il bilancio comunale.
Dopo ben due settimane di trattative continue all'interno dello stesso PD (in cui per i dissidenti si minacciavano pesanti rappresaglie politiche ovviamente) il sindaco Di Girolamo è ritornato in consiglio comunale ed ha ottenuto nuovamente la fiducia ma la fragilità della sua maggioranza continua a restare piu che evidente.