E' così evidente l'odio dei progressisti per l'Italia. La volontà di cancellarla dal mondo è palpabile.
sì
no
E' così evidente l'odio dei progressisti per l'Italia. La volontà di cancellarla dal mondo è palpabile.
Antinazionali. La risposta è scontata.
“Productivity isn't everything, but, in the long run, it is almost everything. A country’s ability to improve its standard of living over time depends almost entirely on its ability to raise its output per worker.”
— Paul Krugman
Con un documento pubblicato il 10 febbraio 2010, ormai ultimata la stagione delle privatizzazioni che prese il via quasi 20 anni prima, la Corte dei Conti ha reso pubblico uno studio nel quale elabora la propria analisi sull'efficacia dei provvedimenti adottati. Il giudizio, che rimane neutrale, segnala sì un recupero di redditività da parte delle aziende passate sotto il controllo privato; un recupero che, tuttavia, non è dovuto alla ricerca di maggiore efficienza quanto piuttosto all'incremento delle tariffe di energia, autostrade, banche, etc ben al di sopra dei livelli di altri paesi Europei. A questo aumento, inoltre, non avrebbe fatto seguito alcun progetto di investimento volto a migliorare i servizi offerti. Più secco è invece il giudizio sulle procedure di privatizzazione, che:
« evidenzia una serie di importanti criticità, che vanno dall'elevato livello dei costi sostenuti e dal loro incerto monitoraggio, alla scarsa trasparenza connaturata ad alcune delle procedure utilizzate in una serie di operazioni, dalla scarsa chiarezza del quadro della ripartizione delle responsabilità fra amministrazione, contractors ed organismi di consulenza al non sempre immediato impiego dei proventi nella riduzione del debito »
http://it.wikipedia.org/wiki/Privatizzazione
Però hanno ragione sul fatto che hai posto la domanda in maniera troppo grezza.
Come se il fatto di privatizzare fosse un male in se stesso e a tutte le condizioni.
Ci vuole un discorso più articolato sul perchè si è trattato di una svendita invece che di una vendita in profitto.