L'inflazione di Eurolandia balza al 2,4 per cento. Il Pil dell'Italia, per Bruxelles, crescerà dell'1,1%
Sale, come da attese, l'inflazione a febbraio in Italia: secondo i calcoli provvisori dell'Istat si è attestata al 2,4 per cento, con una crescita dello 0,3% rispetto a gennaio. Si tratta del valore più alto dal novembre 2008, quando era stato toccato un livello più alto (2,7%). Sul dato hanno pesato gli aumenti dei beni alimentari e dei carburanti.
I dettagli sull'inflazione in Italia
In particolare i prezzi degli energetici non regolamentati sono aumentati dell'1,2% su mese e del 14,6% su anno. Sui dodici mesi, la benzina cresce dell'11,8% e il gasolio del 18 per cento. Rispetto al primo mese del 2011, invece, il prezzo della benzina cresce dello 0,8% e il gasolio dell'1,1% sul mese. Il Gpl, poi, è salito del 2% sul mese e del 25% sull'anno, il gasolio da riscaldamento aumenta dell'1,8% sul mese precedente e del 17,2% rispetto a febbraio dell'anno scorso.
Il costo della vita in Eurolandia
Lo scenario dell'Italia si replica in Europa. Secondo la prima stima diffusa oggi da Eurostat, lo scorso febbraio l'indice che misura l'andamento dei prezzi al consumo nei Paesi che hanno adottato la moneta unica è salito a quota 2,4% contro il 2,3% di gennaio. Le stime sull'anno, giocoforza, sono state consistentemente riviste al rialzo. Sulla media del 2011 si attesterà al 2,2 per cento nell'area euro, al di sopra quindi degli obiettivi della Bce- che vuole un caro vita inferiore ma prossimo al 2 per cento nel medio periodo - e a fronte di un più 1,8 per cento indicato nelle precedenti previsioni.
Le stime sulla crescita
Lieve revisione in meglio, da parte della Commissione europea, delle previsioni di crescita economica nell'area euro: quest'anno il Pil dell'Ue a 17 aumenterà dell'1,6 per cento, secondo le stime di interim pubblicate oggi dall'esecutivo comunitario. Nell'edizione precedente, risalente al novembre scorso, la Commissione indicava un pil 2011 in salita dell' 1,5 per cento. Il miglioramento delle prospettive economiche trova riscontri in un quadro globale rafforzato e nel recupero di fiducia tra le imprese, rileva la Commissione. Tuttavia «l'incertezza resta elevata e gli sviluppi tra paesi diseguali».
L'Italia cresce di meno rispetto ai big d'Europa
Crescita del Pil all'1,1% quest'anno in Italia. Per Bruxelles, «la ripresa moderata continua a essere trainata dall'esportazione». Rispetto a Germania, Francia, Olanda e Spagna l'Italia é il solo paese in cui la crescita non migliora rispetto alle stime di novembre. Il governo prevede 1,3%, mentre Silvio Berlusconi ha annunciato venti giorni fa il valore di 1,5% come «stima minima». Un obiettivo quest'ultimo, in realtà, molto difficile da raggiungere.
Fonte: L'inflazione di Eurolandia balza al 2,4 per cento. Il Pil dell'Italia, per Bruxelles, crescerà dell'1,1% - Il Sole 24 ORE
Secondo Bruxelles cresceremo dell'1,1%.
Secondo il governo dell'1,3%.
Secondo S.B. "minimo dell'1,5%".
Sono aperte le scommesse.