Olanda:
....I grandi sconfitti invece sono stati i due principali partiti al governo, i Cristiano democratici (Cda) del premier, Jan peter Balkenende, e i laburisti (PvdA), che hanno pagato a caro prezzo la loro indecisione e le continue tensioni. Il Cda si è confermato il primo partito, ma è sceso dal 24,4% delle europee del 2004 al 19,9% (passando da 7 a 5 seggi). Mentre il PvdA è crollato al 12,1% dal 23,6% del 2004 (da 7 a 3 seggi). Specchio di questa divisione sono le più grandi città del Paese, Rotterdam e Amsterdam. Il distretto industriale contro la piazza finanziaria. La città degli operai e del porto più grande d'Europa contro la città dei professionisti, del turismo, della cultura e aperta al mondo.
E proprio a Rotterdam, già ribattezzata "Eurabia" per l'alta densità di stranieri e governata da un sindaco di origine marocchina, il Pvv ha ottenuto il suo massimo risultato diventando il primo partito. E' stato qui che Wilders ha concentrato la sua campagna elettorale, candidandosi anche a sindaco per le comunali dell'anno prossimo. Qui ha cavalcato le paure della gente, delle tensioni sociali tra olandesi e stranieri, forte di un dato eloquente: tra i giovani marocchini uno su due è già stato fermato almeno una volta dalla polizia......
da repubblica
se fossi in franceschini non starei più nella pelle dalla gioia: questi hanno perso in una elezioe IL 60% DEI LORO VOTI.
potrà senz'altro dire di aver fatto meglio.., anzi meno peggio