Originariamente Scritto da
Miles
Beh, conoscere le origini di un qualcosa, ti porta a capire le intenzioni di chi ha inventato tale festa.
E sinceramente abbiamo tantissime virtù femminili da ricordare in tantissimi altri giorni del calendario. Non abbiamo un giorno , ma addirittura un mese dedicato ad una donna, Maggio.
Se pensi che il Natale non è solo la nascità di Cristo, ma anche la maternità di Maria, ammetterai che solo una società (come l'URSS) che vuol togliere Dio da ogni dove, necessita di una particolare festa per ricordare la donna.
Guarda che quelle che tu chiami esagerazioni e deviazioni, non sono inciampi in un cammino che altrimenti sarebbe stato lineare e teso al progresso dell'umanità, ma le ovvie conseguenze.
Nel momento che la donna diviene agli occhi del mercato, un elemento di produzione e consumo (intesa e come operaia e come consumatrice di prodotti e come tale in ogni sede proposta ed incentivata ad essere tale) , fermo restanto che raddoppi esattamente il mondo del lavoro e del consumo (alimentando cioè il circuito capitalista e materialista eterno ed insaziabile moloch ) è ovvia conseguenza che questo porti alla distruzione della famiglia (e della Chiesa Domestica)
Concordo con la parte che riguarda il rapporto uomo-Dio-ideologia.
Ma il discorso è assai differente.
Tu se vai a Cinecittà, allo stadio Olimpico , nella sede dell'IRI , dell'INPS ,ed in una delle dodicimila benemerite creazioni del Fascismo non entri col saluto Romano.
Hai contestualizzato la cosa come creazione dell'uomo e come tale la consideri, coi suoi pregi e i suoi difetti.
Non la sostituisci a Dio , nemmeno se vuoi.
E se comunque la colleghi a Dio (penso al Sacrario di Redipuglia ) il richiamo è dettato da un preesistente ed innegabile fondo di Cristianesimo che permea moltissime creazioni dell'Uomo (e sempre a Redipuglia tu vedi il Calvario con tre Croci sopra)
Ed è vero che se il Fascismo come forma totalitaria è ispo facto un desiderio di sostituirsi a Dio, la distruzione di Dio non è mai stato comunque una nè implicita nè esplicità volontà del Fascismo.
Altro sarebbe il discorso dell'URSS
Viceversa considerare (come spessissimo avviene) la festa della donna non come una mera creazione umana, ma posta su una posizione metafisica di impalpabili (e sedicenti) valori , diritti , liberazioni, non è più il mero e materiale piano di creare un qualcosa di visibile e contestualizzabile nel tempo (i già citati esempi dell'IRI, dell'INPS, dell'EUR ecc. ecc.) , quanto viceversa metatemporalizzare creazioni umane.
Chiudendo il discorso , siamo seri.
Come Cristiani, abbiamo cose un po' più serie da proporre alle donne, che il ramoscello di mimosa.