"Percorsi di criptopolemologia: Francesco Gusta - Mons. Leon Meurin - Paolo Taufer"

[Guelfo Nero]

La conferenza speciale su Paolo Taufer si terrà nell'autunno 2012

[Guelfo Nero]

Piergiorgio Seveso ha continuato il tema della criptopolemologia ovvero lo studio della "guerra occulta") come scienza ermeneutica, scienza non ausiliaria ma FONDATIVA per lo studio delle discipline storiche. La "guerra occulta" ovvero la guerra delle forze sovversive e antisociali contro la Respublica christiana nelle sue varie manifestazioni storiche è stata analizzata questa quinta volta in tre importanti autori (di cui è stata fornita completa bibliografia).
Di Francesco Gustà (1744-1816), gesuita catalano, è stata tratteggiata con ampie pennellate descrittive la vita avventurosa tipica di un gesuita di quegli anni di tragico esilio. Espulso dalla Spagna in seguito all'iniquo diktat di Carlo III di Borbone, sovrano "illuminato" e ostile al cattolicesimo romano, il Gustà attraversa vari stati sino a giungere nello Stato Pontificio e poi nel ducato di Modena. Ordinato sacerdote, diviene docente di storia della Chiesa in vari collegi tra Napoli e Palermo. La sua prosa controrivoluzionaria caratterizza sin da subito la ricca produzione. Sin dalla sua prima opera contro Voltaire del 1771, appaiono chiari i principali nemici contro i quali padre Gustà si batterà tutta la vita: giansenismo, giurisdizionalismo, regalismo, episcopalismo accentuato e antiromano. Dopo varie opere in difesa della Bolla Unigenitus, del catechismo del Bellarmino, pubblica la sua opera più nota "L'Antico progetto di Borgofontana dai moderni giansenisti continuato e compito" (Assisi 1795).
Con l'invasione napoleonica il Gustà deve nuovamente fuggire prima a Venezia, poi nel regno delle Due Sicilie. Successivamente all'intronizzazione del tiranno Murat, ripara a Palermo dove concluderà la sua vita, rasserenato dai primi anni della Restaurazione.
Nell'opere del Gustà la ricca disamina cospirazionistica è arrichita continuamente da annotazioni teologico-politiche la cui ricchezza e profondità stupisce ancora oggi. La sua penna tratteggia con vigore e stupore gli orrori della rivoluzione francese, gli uomini trasformati in "lupi rapaci", in "tigri" e "cannibali", dipinge a caratteri vividi i tre principali attori del gran sabba rivoluzionario ovvero "philosophes", "illuminati" massoni e giansenisti. Nella descrizione delle astrazioni sanguinarie dei rivoluzionari non manca un'analisi cruda ed impietosa del clero costituzionale. Questi prelati "giurati" vengono trattati alla stregua di intrusi e falsi pastori di evangelica memoria. Anche sulla scorta degli studi dell'abate Lefranc non mancano continui richiami alle "cabale dottrinali" dei vari Voltaire, Diderot, D''Alambert, La Harpe, Turgot, Swedenborg e Saint Martin.
La seconda parte della conferenza è stata dedicata alla presentazione delle opere di S.E.R. Leon Meurin SJ, Arcivescovo titolare di Ascalona, vicario apostolico di Bombay,poi arcivescovo di Port Louis nelle isole Mauritius.
Il relatore ha mostrato il ruolo di primo piano nei lavori per la definizione dell'Infallibilità pontificia, specialmente nei giorni immediatamente precedenti la definizione, con particolare attenzione all'oggetto primario e secondario dell'infallibilità pontificia, in chiave antigallicana. Poi ne è stata analizzata la produzione saggistica, ovvero alcuni saggi sulle religioni naturali in India e in Asia, oltre che dell'ancora attuale "La Franc-maçonnerie, synagogue de Satan" pubblicato in originale nel 1893 e tradotto in lingua italiana nel 1895. Di questa opera che mostra con abbondanza di prove la provenienza cabalistica dei principali rituali della loggia, è stata fornita una ricca sintesi espositiva. (Il volume in una più recente edizione spagnola è entrato a far parte della biblioteca "Monsignor Umberto Benigni"). Di Paolo Taufer, autore di brevi saggi, oltre che curatore del monumentale "Epiphanius - Massoneria e Sette segrete" sono state fornite le principali coordinate di lettura, rimandando l'approfondimento ad una conferenza ad hoc, nel corso del 2011.

[C.S.A.B.]

[Guelfo Nero]

La seconda (in anastatica) fa parte della biblioteca "Monsignor Umberto Benigni" al numero 421.
Grazie CSAB: ti scrivo domani in pvt.

Guelfo Nero

[Luca]

Vita del Marchese di Pombal scritta da Padre Francesco Gusta (e tradotta in tedesco)



Vita del Marchese di Pombal scritta da Padre Francesco Gusta (e tradotta in francese)

[Luca]

Criptopolemologia: una materia necessaria « Radio Spada

[Luca]

Nel gennaio 2013 presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore si terrà una nuova conferenza sui "Percorsi di Criptopolemologia".

[C.S.A.B.]

La seconda (in anastatica) fa parte della biblioteca "Monsignor Umberto Benigni" al numero 421.
Grazie CSAB: ti scrivo domani in pvt.

Guelfo Nero

Io però a tutt'oggi non ho ricevuto nulla. Problemi tecnici? :gratgrat:

[Guelfo Nero]

Ah ah ah, no. Problemi di dimenticanze croniche. Ora provvedo.

[Luca]

Piergiorgio Seveso ha continuato il tema della criptopolemologia ovvero lo studio della "guerra occulta") come scienza ermeneutica, scienza non ausiliaria ma FONDATIVA per lo studio delle discipline storiche. La "guerra occulta" ovvero la guerra delle forze sovversive e antisociali contro la Respublica christiana nelle sue varie manifestazioni storiche è stata analizzata questa quinta volta in tre importanti autori (di cui è stata fornita completa bibliografia).
Di Francesco Gustà (1744-1816), gesuita catalano, è stata tratteggiata con ampie pennellate descrittive la vita avventurosa tipica di un gesuita di quegli anni di tragico esilio. Espulso dalla Spagna in seguito all'iniquo diktat di Carlo III di Borbone, sovrano "illuminato" e ostile al cattolicesimo romano, il Gustà attraversa vari stati sino a giungere nello Stato Pontificio e poi nel ducato di Modena. Ordinato sacerdote, diviene docente di storia della Chiesa in vari collegi tra Napoli e Palermo. La sua prosa controrivoluzionaria caratterizza sin da subito la ricca produzione. Sin dalla sua prima opera contro Voltaire del 1771, appaiono chiari i principali nemici contro i quali padre Gustà si batterà tutta la vita: giansenismo, giurisdizionalismo, regalismo, episcopalismo accentuato e antiromano. Dopo varie opere in difesa della Bolla Unigenitus, del catechismo del Bellarmino, pubblica la sua opera più nota "L'Antico progetto di Borgofontana dai moderni giansenisti continuato e compito" (Assisi 1795).
Con l'invasione napoleonica il Gustà deve nuovamente fuggire prima a Venezia, poi nel regno delle Due Sicilie. Successivamente all'intronizzazione del tiranno Murat, ripara a Palermo dove concluderà la sua vita, rasserenato dai primi anni della Restaurazione.
Nell'opere del Gustà la ricca disamina cospirazionistica è arrichita continuamente da annotazioni teologico-politiche la cui ricchezza e profondità stupisce ancora oggi. La sua penna tratteggia con vigore e stupore gli orrori della rivoluzione francese, gli uomini trasformati in "lupi rapaci", in "tigri" e "cannibali", dipinge a caratteri vividi i tre principali attori del gran sabba rivoluzionario ovvero "philosophes", "illuminati" massoni e giansenisti. Nella descrizione delle astrazioni sanguinarie dei rivoluzionari non manca un'analisi cruda ed impietosa del clero costituzionale. Questi prelati "giurati" vengono trattati alla stregua di intrusi e falsi pastori di evangelica memoria. Anche sulla scorta degli studi dell'abate Lefranc non mancano continui richiami alle "cabale dottrinali" dei vari Voltaire, Diderot, D''Alambert, La Harpe, Turgot, Swedenborg e Saint Martin.
La seconda parte della conferenza è stata dedicata alla presentazione delle opere di S.E.R. Leon Meurin SJ, Arcivescovo titolare di Ascalona, vicario apostolico di Bombay,poi arcivescovo di Port Louis nelle isole Mauritius.
Il relatore ha mostrato il ruolo di primo piano nei lavori per la definizione dell'Infallibilità pontificia, specialmente nei giorni immediatamente precedenti la definizione, con particolare attenzione all'oggetto primario e secondario dell'infallibilità pontificia, in chiave antigallicana. Poi ne è stata analizzata la produzione saggistica, ovvero alcuni saggi sulle religioni naturali in India e in Asia, oltre che dell'ancora attuale "La Franc-maçonnerie, synagogue de Satan" pubblicato in originale nel 1893 e tradotto in lingua italiana nel 1895. Di questa opera che mostra con abbondanza di prove la provenienza cabalistica dei principali rituali della loggia, è stata fornita una ricca sintesi espositiva. (Il volume in una più recente edizione spagnola è entrato a far parte della biblioteca "Monsignor Umberto Benigni"). Di Paolo Taufer, autore di brevi saggi, oltre che curatore del monumentale "Epiphanius - Massoneria e Sette segrete" sono state fornite le principali coordinate di lettura, rimandando l'approfondimento ad una conferenza ad hoc, nel corso del 2011.