Il mio partito ideale: l'Alliance Royale

[Florian]

Alliance Royale (Alleanza Reale)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


Leader: Yves-Marie Adeline

Fondazione: 2001
Sede principale: 17 rue des Acacias 75017 Parigi

Ideologia: Monarchismo, Conservatorismo
Affiliazione internazionale: International Monarchist Conference

Sito web: Alliance royale



L'Alliance Royale è un partito monarchico francese, fondato nel 2001. Ha come obiettivo ristabilire, in Francia, una Monarchia costituzionale.

Questa formazione s'è posta lo scopo di riportare al dibattito pubblico i «vantaggi» della monarchia. Sebbene il presidente sia considerato vicino agli ambienti legittimisti, il partito, considerando le liti dinastiche tra i sostenitori del ramo primogenito dei Borboni e gli orleanisti, che durano da più di centovent'anni, vuol essere unitario e non sostiene la causa di nessun principe pretendente.

Tra i suoi motti: «Tutti vi promettono la luna, pretendete il Sole».

Presidente è Yves-Marie Adeline, nato nel 1960. Questo partito monarchico ha partecipato alle recenti elezioni, comprese le Presidenziali del 2007. Nel programma politico, ci sono: elementi di corporativismo e paternalismo, riforma dello stato in senso monarchico, politiche incentrate sulla famiglia, la nazionalità data solo per naturalizzazione, no all'aborto, libertà di scelta educativa, euroscetticismo e promozione dell'economia francese.


http://it.wikipedia.org/wiki/Alleanza_Reale

[Florian]

[Florian]

Ovviamente sono un partito piccolissimo, perchè anche in Francia non solo la destra ma adesso persino l'estrema destra del FN con Marine Le Pen strizza l'occhio a sinistra proponendo, invece che la conservazione e la restaurazione, la modernizzazione culturale.

Però, nonostante la battaglia per una restaurazione monarchica nella Francia di Sarkò e Carlà sia forse soltanto un sogno, è pur sempre una bella scelta per chi abbia a cuore certi valori.

[Florian]

Nel 2008 Alliance Royale stipula un accordo politico con Alleanza Monarchica:



I Monarchici di Alleance Royale e Alleanza Monarchica si sono riuniti in Avignone.
Della delegazione francese facevano parte il Segretario Nazionale Robert de Prévoisin ed il suo braccio destro Ives Mera mentre la delegazione italiana era composta dal Segretario Nazionale Massimo Mallucci, dal Segretario Nazionale Giovanile Lorenzo Beato e dalla Sig.ra Anna Maria Norero.

Le due delegazioni hanno concordato sulla necessità di mantenere aperta la questione monarchica nella società, come soluzione ai problemi socio-politici, sottoscrivendo un impegno e delle proposte politiche: la Sovranità degli Stati, la sussidiarietà nelle istituzioni, la solidarietà negli spazi naturali europei, la restituzione al popolo della Sovranità di scegliere la classe politica contro una certa democrazia che rischia di diventare “democrazia virtuale”.

Propongono una alternativa all’Unione Europea:
una Comunità di potere delle oligarchie, malattia cronica del sistema repubblicano, così come l’imposizione dello Stato onnipotente. Ponendosi al di fuori di ogni circolo dinastico, i monarchici di A.R. e A.M. intendono difendere i più deboli, le identità, le famiglie contro il mondialismo che uccide l’uomo.

Rimettono in discussione questo Super-Stato-Europeo che impone la cultura delle lobbies e del pensiero unico.
Lo Stato, per i monarchici, deve essere la continuazione dei corpi sociali intermedi e deve restituire le libertà individuali e collettive rappresentando un ruolo sussidiario. Propongono un’altra Europa di Patrie e di Popoli, basata sull’eredità di secoli di comune Fede Cristiana.
Vogliono restituire al lavoro dell’uomo la dignità ed il suo valore capitale, contro un capitalismo senza freno, strumento feroce di un mondialismo che impone il potere dei forti sui deboli.


ALLIANCE ROYALE E ALLEANZA MONARCHICA | ITALIA REALE

[Giò]

ma adesso persino l'estrema destra del FN con Marine Le Pen strizza l'occhio a sinistra proponendo, invece che la conservazione e la restaurazione, la modernizzazione culturale.

onf: :gratgrat:

[Florian]

onf: :gratgrat:

Ho letto che Marine avrebbe deluso i tradizionalisti del FN, alcuni dei quali avrebbero abbandonato il partito per via delle aperture "modernizzatrici" della neoleader.


La fin de l'extrême droite historique
La fin de l'extrême droite historique | Slate

[FrancoAntonio]

quelli di Alliance Royale li ho frequentati per un certo periodo, poi non sono piu' andato alle loro riunioni perchè mi sentivo piu' coinvolto nella politica italiana mentre loro parlavano di candidature a livello locali in angoli sperduti della Francia che a me non interessavano piu' di tanto

Sono un partito monarchico tradizionale e che non ha scommesso su nessun candidato al trono esistente al momento rimandando la scelta a quando le circostanze saranno piu' propizie

Dovrebbero fare uno sforzo di essere piu' popolari e di farsi conoscere di piu' tra i giovani e le gente umile: è un po' un partito di élite, presente in luoghi come Versailles o nei quartieri chic di Parigi dove si respira ancora la nostalgia del passato e dove si è riconoscenti alla monarchia per le fortune della propria famiglia

Interessante ma un po' limitato, quindi spero che facciano lo sforzo di aprirsi anche ai giovani e alle classi piu' umili

[Florian]

quelli di Alliance Royale li ho frequentati per un certo periodo, poi non sono piu' andato alle loro riunioni perchè mi sentivo piu' coinvolto nella politica italiana mentre loro parlavano di candidature a livello locali in angoli sperduti della Francia che a me non interessavano piu' di tanto

Sono un partito monarchico tradizionale e che non ha scommesso su nessun candidato al trono esistente al momento rimandando la scelta a quando le circostanze saranno piu' propizie

Dovrebbero fare uno sforzo di essere piu' popolari e di farsi conoscere di piu' tra i giovani e le gente umile: è un po' un partito di élite, presente in luoghi come Versailles o nei quartieri chic di Parigi dove si respira ancora la nostalgia del passato e dove si è riconoscenti alla monarchia per le fortune della propria famiglia

Interessante ma un po' limitato, quindi spero che facciano lo sforzo di aprirsi anche ai giovani e alle classi piu' umili

Grazie mille, Candido, per queste tue considerazioni su AR. Volevo proprio contattarti per chiederti un parere. Forse è proprio l'aspetto "nostalgico" ed "elitario" quello che mi affscina di più, perchè se è vero che sono monarchico io non riesco a concepire una monarchia senza il sostegno di un'aristocrazia. Un binomio monarchia-popolo che escluda gli aristocratici, come forse è accaduto a Napoli (dove ancor oggi, in pieno neoborbonismo latita una coscienza aristocratica e gerarchica) non mi piace granchè, perchè inclina piuttosto sul bonapartismo.

[FrancoAntonio]

Grazie mille, Candido, per queste tue considerazioni su AR. Volevo proprio contattarti per chiederti un parere. Forse è proprio l'aspetto "nostalgico" ed "elitario" quello che mi affscina di più, perchè se è vero che sono monarchico io non riesco a concepire una monarchia senza il sostegno di un'aristocrazia. Un binomio monarchia-popolo che escluda gli aristocratici, come forse è accaduto a Napoli (dove ancor oggi, in pieno neoborbonismo latita una coscienza aristocratica e gerarchica) non mi piace granchè, perchè inclina piuttosto sul bonapartismo.

esiste una differenza sostanziale tra la nobiltà italiana e quella francese e tra l'alta aristocrazia e l'aristocrazia ordinaria

L'aristocrazia italiane è forse piu' esterofila e cosmopolita: grandi master all'estero, gente che parla una caterva di lingue e che ha studiato a Harvard ed è di casa a Cortina, Sant Moritz e Miami, in Toscana esistono anche i produttori di Chianti col castello ma credo siano pochi

La nobilità territoriale francese ha il castello di famiglia dove produce il proprio vino da 300 anni, ha fatto studi solidi ma in Francia, solo da pochi anni la Francia si è aperta a studi in Inghilterra o USA, è una nobilità stanziale, presente sul territorio, esiste ancora il conte che abita nel castello e spesso è il sindaco del paesello dominato dal suo castello stesso.

Con l'alta nobilità ( I Borboni, gli Orleans) questa nobilità stanziale è diametralmente opposta e non ha molti legami: mentre le grandi dinastie sono cosmopolite e i matrimoni sono in genere molto internazionali, la piccola nobilità si sposa all'interno della cerchia dei membri di poche famiglie selezionate, sono estremamente cattoliche, hanno molti figli, praticano lo scoutismo e se non vivono della produzione del proprio vino, hanno mestieri abbastanza tradizionali, sia nella piubblica amministrazione che nei mestieri dell'ingegneria o nella diplomazia.

Un mondo tutto da scoprire, molto esclusivo, solido, con valori ben precisi e chiari, ma per chi non fa parte di quel mondo un tantinello noioso

E' uscito un libro sull'incidenza della nobilità francese nel tessuto imprenditoriale francese ed è risultato che nelle grandi società che compongono il CAC 40 (le 40 piu' grandi aziende francesi) (Total, LVMH, Dassualt, L'Oreal, Carrefour, Auchan) ci sono moltissimi nobili nei consigli d'amministrazione e questi personaggi hanno facile frequentazione tra di loro in quanto non soltanto un nome è una garanzia di una buona educazione, una certa etica e certi valori condivisi, ma perchè spesso sono stati boyscout assieme, o frequentano lo stesso circolo ippico o di golf

Prova acquistare Point de Vue, che è il settimananele degli eventi della nobilità francese e parigina e vedrai delle foto che li riuniscono in feste, celebrazioni, banchetti, inaugurazioni, vernissages, prime teatrali: sono sempre gli stessi, come fossero parte di una grande famiglia

Famiglie nobili che hanno spesso riscostruito la loro fortuna, dopo la crisi delle proprietà terriere e le tasse patrimoniali, che sono altissime in Francia, grazie al loro nome e alla rete di intressi tra di loro, che gli hanno facilmente aperto delle porte che altrimenti per un comune mortale sarebbero state impensabili

[FrancoAntonio]

Grazie mille, Candido, per queste tue considerazioni su AR. Volevo proprio contattarti per chiederti un parere. Forse è proprio l'aspetto "nostalgico" ed "elitario" quello che mi affscina di più, perchè se è vero che sono monarchico io non riesco a concepire una monarchia senza il sostegno di un'aristocrazia. Un binomio monarchia-popolo che escluda gli aristocratici, come forse è accaduto a Napoli (dove ancor oggi, in pieno neoborbonismo latita una coscienza aristocratica e gerarchica) non mi piace granchè, perchè inclina piuttosto sul bonapartismo.

Ripeto il concetto: tra le grandi dinastie e le piccole dinastie territoriali il distacco è inevitabile, mentre le prime basano la loro forza sul fatto di essere internazionali, le seconde sono territoriali, sono una forza in certe aree o in certi ambiti industriali, una forza che fa parte di una rete di conoscenze solida e ben inserita nel territorio.

Credo questo sia il motivo per cui i partiti monarchici siano composti in gran parte da non nobili e che partiti che vogliono essere elitari e abbracciare la nobiltà come Alliance Royale snobbi qualsiasi questione dinastica predicando la monarchia ma senza scommettere su alcun "cavallo"