Facettero????????
Abbiamo lasciato sparire tanti sentieri, abbiamo lasciato incolti prati e boschi: siamo perduti in un esodo senza terre promesse. Ma la nostra terra promessa è qui, tra questi monti e questi sassi, qui per stillare latte e miele da questa dura terra
"L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
"O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch
Abbiamo lasciato sparire tanti sentieri, abbiamo lasciato incolti prati e boschi: siamo perduti in un esodo senza terre promesse. Ma la nostra terra promessa è qui, tra questi monti e questi sassi, qui per stillare latte e miele da questa dura terra
Sembra una cosa seria. Direi che vuole essere un insulto “muto” senza parole, cioè servendosi di parole altrui: come quelli che ti sputano addosso di sorpresa e si voltano dall’altra parte prima che tu riesca a vederli.
Gilanico, illo da domodedovo o jablonovo sto scrivendo a memoria, non mettendoci parole sue fa dire a qualcun altro quel che non dice lui, come se lui parlasse colle parole di quell’altro, in questo caso Adolfo Hitler interpretato da un attore del cinema e doppiato da un attore italiano: chiaramente la scelta del personaggio in uniforme è dipesa dalle simpatie di Gil o avrebbe scelto qualcun altro.
A questo modo, per interposta persona, non ha propriamente parlato lui ma ti ha dato uno schiaffone sul muso (sdeeengh!) un cartone, il che non è propriamente un insulto.
Casomai è un invito ad attaccar briga: la maniera tipica del partito comunista negli anni ’50 chiamata del “agente provocatore” nel libretto d’istruzioni del signor Palmiro Togliatti, libretto non suo ma di Beppe Stalin.
Gillo mi scuserà ma questo lo vediamo dalla sua firma, non quella in basso attribuita a Karl Popper notoriamente anticomunista, ma quella in alto insieme al suo nome o nickname dove riproduce il giornale del partito comunista con un titolo cubitale che dice “via i tedeschi dall’italia” ovvero fingendo e millantando che i comunisti fossero antagonisti del nazismo quando invece comunisti e nazisti di comune accordo hanno architettato ed avviato la seconda guerra mondiale allo scopo di invadere ed occupare territori altrui, ivi compresa un’Italia.
Si chiama patto Molotv-Ribbentrop il vostro accordo criminoso durato qualche anno e qualche milione di morti, prima che cominciaste a rifarvi una verginità dichiarando che soltanto i vostri alleati (tedeschi) fossero il nemico di tutti, voi però una santarellina.
Ma siete responsabili entrambi: la Germania invade la Polonia il 1° settembre e voi il 17 settembre 1939 mentre l’ultimo trattato commerciale Tedesco-Sovietico è del 10 gennaio 1941 e quello di neutralità col Giappone del 13 aprile 1941 abbondantemente a guerra inoltrata.
Stavate entrando nel Patto Tripartito, se poi litigate col vostro alleato so’ azzi vostri, dimostrando la malafede e responsabilità di entrambi, a spese del mondo libero.
Non siete mai stati dalla parte giusta e non vi siete ancora oggi ritirati da tutti i territori occupati col sangue e la bandiera rossa: soltanto ora la CEE dichiara la vostra responsabilità criminale, pochi giorni orsono, ma vi siete pure ‘ncazzati, come il sig. Majordomo qui nel Comune di Milano.
Per me non finisce qui: i conti della Storia non si chiudono mai ed anche voi presto o tardi li pagherete, al pari di quei tedeschi vostri complici.
Anche la scelta del giornale comunista è tutto dire: quel titolone si poteva stampare soltanto a Roma o a Mosca, da imboscati, se l’avreste voluto stampare quaggiù al nord (appunto dove c’erano i tedeschi) non l’avreste mai stampato.
Non stai mostrando un messaggio della Resistenza ma un messaggio da “imboscati” del tipo armiamoci e partite: un messaggio che va comunque confrontato cogli altri fogli pubblicati dalle fazioni non-comuniste, per vedere nella istessa Data se il titolone ha luogo oppure no.
Direi che il filmino è decente: il signor Claudio Lardo che fa il doppiaggio è bravo, poi lo commentiamo ci mancherebbe, ma una cosa và detta subito …sono veramente commoventi le due impiegate (di Salerno) in lacrime perché non possono far parte della “padania” mentre lo scopo del signor Claudio Lardo e di Gilanico al contrario è chiaramente quello di negarne l’esistenza (!) mi pare uno strano busillis.
Possiamo (forse, ma non troppo) salvare il filmato “perché lo spirito del daje a ride sia sempre con noi, e i nostri ottusi interlocutori, le carogne perbeniste della gauche caviar, non abbiano di che lamentarsi” esatte parole del nostro Alberto Bagnai, attualmente senatore legajolo della madonna, ciccone.
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AD REM AI LATI
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