Al-Qaeda prende le distanze da Gheddafi: è un pazzo, mai alleati
ultimo aggiornamento: 18 marzo, ore 17:17
Roma - (Adnkronos/Aki) - Su forum e tra integralisti la minaccia di un'alleanza con il terrorismo è vista come un 'gioco stupido'. Il colonnello? ''Ha usato i libici per testare le sue idee violente, incoerenti e marce'' e ''ha diffuso la corruzione''
Roma, 18 mar. - (Adnkronos/Aki) - La minaccia del colonnello libico Muammar Gheddafi di mettere fine alla sua lotta contro il terrorismo e di passare dalla parte di al-Qaeda nel caso in cui la comunità internazionale decida di attaccarlo non è altro che ''un gioco stupido''. E' questo il commento che circola sui forum jihadisti e tra i fondamentalisti islamici, in merito alla possibilità che Gheddafi, messo alle strette dalla risoluzione adottata ieri dall'Onu, si allei con al-Qaeda, trasformandosi in una minaccia per l'Occidente, come ha promesso in alcune interviste rilasciate nei giorni scorsi.
''L'unica cosa che al-Qaeda ha per Gheddafi è il coltello di al-Zarqawi'', si legge su un sito vicino ad al-Qaeda, in cui si fa riferimento all'ex leader in Iraq della rete terroristica, Abu Musab al-Zarqawi, ucciso in un raid Usa nel 2006. Come scrive il quotiodiano al-Sharq al-Awsat, sono dello stesso tenore i commenti di un collaboratore del forum 'Islamic Shemukh', vicino al gruppo di Osama Bin Laden, che incita ''i discendenti dell'eroe libico Omar Mukhtar a distruggere il regime'' e definisce ''un gioco stupido'' le parole di Gheddafi su un'allenza con il terrorismo. Nei giorni scorsi, anche il più noto esponente libico di al-Qaeda, Abu Yahya al-Libi, ha diffuso un messaggio video in cui attacca il colonnello e incita la popolazione alla rivolta.
''Il popolo libico ha sofferto nelle mani di Gheddafi per più di 40 anni - afferma - Gheddafi ha usato i libici per testare le sue idee violente, incoerenti e marce'', ''ha diffuso la corruzione'' e ''ha messo in mano ai suoi figli l'intero Paese e le sue finanze''. Non e' meno duro nei confronti del colonnello, dimostrando di non gradire l'ipotesi di farne un alleato, un altro ideologo di al-Qaeda, lo sceicco salafita Hussein Bin Mahmoud, che in un discorso pronunciato di recente ha definito il leader libico come un ''vero pazzo'' e suo figlio Saif al-Islam come ''stupido quanto il padre''.
Il religioso jihadista mette in dubbio le capacità della leadership libica e arriva alla conclusione che dietro le recenti vittorie militari contro gli insorti ci sia la mano di consiglieri stranieri, in particolare israeliani, britannici e italiani. Noman Benotman, religioso libico del think-tank britannico Quilliam Foundation, spiega ad al-Sharq al-Awsat che, ''essenzialmente, c'è sempre stata inimicizia tra il regime libico e al-Qaeda e il gruppo terroristico ha chiesto più volte alla popolazione di ribellarsi e destituire Gheddafi''. Benotman non esclude tuttavia che il colonnello decida di sostenere al-Qaeda all'interno del Paese, ad esempio fornendole armi.
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