Mahmoud Ezzat, la Guida Suprema dei Fratelli Musulmani, ha detto ad un incontro tenuto nel distretto del Cairo di Imbaba questo Giovedi' che il gruppo vuole istituire uno Stato Islamico dopo aver ottenuto una significativa popolarita' presso l'elettorato, attraverso il proprio partito, Liberta' e Giustizia. Nel frattempo, il leader della Fratellanza Saad al-Hisseiny, ha detto all'incontro che il gruppo mira alla piena applicazione della legislazione Islamica. I suoi commenti hanno provocato sussulti tra i leader di diversi partiti politici, che hanno detto che queste dichiarazioni, contrastanti con il concetto di uno stato civile, causeranno preoccupazione tra i libertali.
La Chiesa Copto-Ortodossa ha deciso di sospendere le relazioni con il gruppo dopo che diversi leader dei Fratelli Musulmani hanno detto di mirare all'implementazione della Sharia e a dichiarare l'Egitto uno Stato Islamico, riportano fonti all'interno della chiesa. Le stesse fonti hanno detto che la Fratellanza ignore completamente i principi di uguaglanza e cittadinanza, e che la sua retorica e' cambiata dopo la rivoluzione del 25 Gennaio - portandola ad adottare lo stesso tono del regime appena deposto.
Al-Masry Al-Youm ha appreso che a seguito della controversia, la chiesa ha abbandonato i piani di invitare i leader del gruppo ai festeggiamenti per la Pasqua.
Anba Bassanti, vescovo di Helwan e Maasara, ha lasciato al Papa Shenouda III la prerogativa di rispondere e si e' rifiutato di commentare le dichiarazioni dei leader dei Fratelli Musulmani.
Nel frattempo, Abdel Maseeh Baseet, il pastore della Chiesa di Santa Maria di Mostorod, ha detto di non essere sorpreso nell'apprendere delle dichiarazioni - che egli ritiene rappresentino le vere intenzioni dei Fratelli Musulmani. "Questo modo di ragionare e' rifiutato a livello tanto locale quanto internazionale. Il mondo non e' pronto per uno stato Talebano", ha detto.
La Coalizione della Rivolta Giovanile ha commentato le dichiarazioni dichiarandole un passo indietro, notando che contrasta con le dichiarazioni precedenti del gruppo secondo cui avrebbero mirato alla fondazione di uno stato civile, mentre Khaled al-Sayyed, un membro della coalizione, ha chiesto al gruppo di scusarsi alla nazione per queste frasi.
Mostafa al-Tawil, l'attuale presidente del Partito Wafd, ha detto che le dichiarazioni hanno lo scopo di preparare la popolazione al nuovo governo teocratico. Ha aggiunto che gli Egiziani risponderanno quando voteranno nelle prossime elezioni.
I Nasseriani e il Fronte Democratico hanno espresso posizioni simili.
Le dichiarazioni hanno causato risposte adirati anche dall'interno del gruppo stesso. Mohamed Habib, ex Guida Suprema, ha detto che non e' ancora il momento per discutere della questione.
Il leader dei Fratelli Musulmani Hamdi Hassan ha difeso le dichiarazioni, dicendo che non hanno nulla di nuovo, ma che la controversia deriva dal modo errato con cui la stampa le ha riportate e da un fraitendimento della legge Islamica...