beh Celtic, i diritti umani sono di diretta derivazione illuminista.
Il loro brodo di coltura è il giusnaturalismo liberale.
Sono contrari al Cattolicesimo perchè si fondano su una concezione dell'uomo come individuo slegato dalla comunità e - oltre tutto - senza riconoscere le giuste ed eque disuguaglianze qualitative presenti fra gli uomini.
Il clero - e questo mi duole dirlo - purtroppo salvo lodevoli eccezioni non si oppone all'immigrazione. Lo stesso Papa Benedetto XVI, pur avendo fatto qualche uscita 'fuori dal coro' in passato, durante il suo pontificato s'è allineato al suo predecessore Papa Giovanni Paolo II nella linea favorevole all'immigrazione.
Quando mai ha detto il Papa che ci vuole un 'umano rimpatrio' degli immigrati?
Quando mai ha detto il Papa che l'immigrazione fa parte di un disegno criminale fatto per cancellare le identità etnica e culturale dei popoli e delle razze?
ommioddio
la so anche io la storia della derivazione illuminista ecc ecc...
quando la Chiesa parla di diritti umani, parla esclusivamente di salvaguardare la dignità dell'uomo, pur nelle sue disuguaglianze che ci sono e non entrano nel discorso in particolare, che ha la stessa dignità oltre la sua nazionalità in quanto figlio di Dio. (3 volta che ripeto lo stesso concetto).
ps il papa non ha mai parlato di umano rimpatrio perchè ne ha parlato roberto fiore, pura utopia.
“... e dopo tutto questo inglese ripuliamoci un po’ la bocca con questo bel profumo di Toscano ...” (Giovannino Guareschi)
ma non è vero, nello stesso Catechismo si afferma l'uguaglianza nella diversità (sofismo da quattro soldi per dire che siamo tutti uguali pur avendo delle peculiarità) di tutti gli esseri umani e la condanna a qualsiasi forma di discriminazione dovuta a differenze di vario tipo.
Addirittura ci sono passi del compendio della dottrina sociale se non addirittura del Catechismo in cui si auspica la riduzione delle disuguaglianze fra gli uomini.
Ogni uomo ha una sua dignità, ma la dignità dell'uomo varia da uomo a uomo a seconda della 'vocazione' e della natura del singolo essere umano.
La donna, ad esempio, non ha una dignità uguale a quella dell'uomo e tale concetto ha un fondamento biblico oltre che negli scritti dei Santi Padri e Dottori della Chiesa.