Paura della morte e disegno intelligente

[largodipalazzo]

Non sono d'accordo, il credente, se non ha fatto consciamente dei delitti, comunque rimarrà sereno, come rimarrà sereno l'ateo che ha fatto una vita armoniosa e riepsttosa del prossimo.

Penso invece che pure l'ateo, come il credente, se ha commesso volontariamente dei delitti (con questa parola non intendo omicidi, ma atti gravi), morirà nel "terrore" dell'ignoto in quanto presumo che chiunque in punto di morte il dubbio se esiste qualcosa o meno dopo questa vita lo ha.
Solo chi non ha coscienza può morire sereno se non si sente bene con se stesso.

Concordo......quello che ci differenzia non è essere credenti o no.......ma la cultura e la forma mentale.
Sono culturalmente lontano da certi cattolici (basta fare un giro sul forum "cattolici") e vicinissimo a molti che si professano "atei".

[3Denari]

Concordo......quello che ci differenzia non è essere credenti o no.......ma la cultura e la forma mentale.
Sono culturalmente lontano da certi cattolici (basta fare un giro sul forum "cattolici") e vicinissimo a molti che si professano "atei".

Idem, infatti a mio parere questo è il forum migliore, ancjhe se pure qui ogni tanto trovi l'intransigente, ma in generale c'è una maggior apertura mentale pur rimanendo ognuno con le proprie idee.

[largodipalazzo]

Ma se io do spiegazioni di come funziona il mio cervello e di come nascono determinati concetti trascendenti , la valenza di questi ultimi perde importanza.

Il trascendente può essere limitato nella sua componente di azione immanente. O meglio le spiegazioni scientifiche (che comportano per loro natura una previsione di comportamento dei fenomeni) rendono sempre più inutile il concetto di trascendente nello spiegare l'immanente.

Come non è più necessario (almeno nella comunità scientifica) invocare un dio della meteorologia , della geologia(vulcani , terremoti et similia), dei fenomeni patologici(pandemie , malattie ed altro) teorie come l'evoluzionismo comportano l'inutilità dell'intervento divino nella diversificazione ontologica dell'uomo e le continue scoperte delle neuroscienze danno spiegazioni di come possono insorgere determinati schemi di pensiero.

Il percorso è asintotico , difficilmente la conoscenza scientifica potrà diventare completa , spazi per il trascendente rimarranno sempre , ad esempio con un netto rifiuto o solo una parziale accettazione del metodo scientifico.

Ma se questo trend continuerà , chi vorrà mantenere lo spirito scientifico come metodologia prioritaria di conoscenza dovrà fare i conti con uno parallela limitazione della parte trascendente.

Credo che sia solo "forma mentale"....esistono uomini di scienza credenti (ovvio non alle de Mattei)

[largodipalazzo]

Idem, infatti a mio parere questo è il forum migliore, ancjhe se pure qui ogni tanto trovi l'intransigente, ma in generale c'è una maggior apertura mentale pur rimanendo ognuno con le proprie idee.

:giagia:

[Giordi]

Non sono d'accordo, il credente, se non ha fatto consciamente dei delitti, comunque rimarrà sereno, come rimarrà sereno l'ateo che ha fatto una vita armoniosa e riepsttosa del prossimo.

... dunque per il credente sono solo alcuni determinati delitti che minano la possibilità di aspirare ad una vita eterna serena? :gratgrat:

Penso invece che pure l'ateo, come il credente, se ha commesso volontariamente dei delitti (con questa parola non intendo omicidi, ma atti gravi), morirà nel "terrore" dell'ignoto in quanto presumo che chiunque in punto di morte il dubbio se esiste qualcosa o meno dopo questa vita lo ha.

...diciamo che è forse più probabile che questo possa accadere ad un agnostico piuttosto che ad un ateo...hefico:

Solo chi non ha coscienza può morire sereno se non si sente bene con se stesso.

... ritengo che si possa tranquillamente morire con la convinzione che dopo la morte non vi sia nulla... ovvio che chi avesse comesso qualche grave crimine durante la propria vita potrebbe rimanere con un senso di angoscia e di rimorso per le azioni commesse anche perchè ne segnerebbero per sempre il ricordo tra coloro che rimangono in vita...

[Darwin]

Credo che sia solo "forma mentale"....esistono uomini di scienza credenti (ovvio non alle de Mattei)

Non lo metto in dubbio , è un dato di fatto , anche se analizzando le statistiche sono in percentuale minore rispetto alla percentuale di credenti della società e di solito nella forma meno intransignete ed integralista.

Io ritengo a causa del dover conciliare la metodologia scientifica che utilizzano per il loro lavoro quotidiano con i loro conceti trascendenti.

Ad esempio Sermonti, sue dichiarazioni, ha abbandonato la ricerca attiva quando si è reso conto che doveva lasciare il 'cappello' da credente fuori dalla porta del laboratorio o meglio per poter fare scienza doveva cercare di lasciare fuori la propria ideologia(credenza).

Ritornando al mio post iniziale se hai letto i risultati la correlazione trovata è fra paura della morte (indotta nel ricordo dei partecipanti) e l'accettazione dell'IDT rispetto all'ET. E dell'effetto inverso dell'insegnamento delle scienze naturali.

Quindi mostra come un elemento psicologico possa contribuire a far pendere la bilancia verso soluzioni meno scientifico ma più 'consolante' dal punto di vista psicologico come invece lo studio dei fenomeni naturali in modalità scientifica comporta l'effetto inverso con una diversa consapevolezza della propria esistenza.E questo in modo indipendente dalla precedenti credenze religiose ed attegiamento verso le due teorie.

[3Denari]

... dunque per il credente sono solo alcuni determinati delitti che minano la possibilità di aspirare ad una vita eterna serena? :gratgrat:


...diciamo che è forse più probabile che questo possa accadere ad un agnostico piuttosto che ad un ateo...hefico:



... ritengo che si possa tranquillamente morire con la convinzione che dopo la morte non vi sia nulla... ovvio che chi avesse comesso qualche grave crimine durante la propria vita potrebbe rimanere con un senso di angoscia e di rimorso per le azioni commesse anche perchè ne segnerebbero per sempre il ricordo tra coloro che rimangono in vita...

beh penso che ci sono peccati come omicidi (volontari e premeditati) violenza sulle persone .... così come atti terrosistici o chi istiga e promuove le guerre che non posso pensare abbiano "premi" dopo la morte.
Forse, chissà, tra la loro pena ci sarà anche il dover rivivere per rimediare ai danni fatti.
In fondo chissà se siamo quì per caso o per un piano divino.

[Giordi]

beh penso che ci sono peccati come omicidi (volontari e premeditati) violenza sulle persone .... così come atti terrosistici o chi istiga e promuove le guerre che non posso pensare abbiano "premi" dopo la morte.

... ma il fatto che si dica che Dio è il sommo giudice, quanto tu affermi non si può sapere a priori, magari il dio Misericordioso riuscirebbe a perdonare anche un assassino... oppure non si può sapere se questo Dio conteggi o meno anche i piccoli peccatucci al fine di decretare il suo ultimo ed insidacabile giudizio...

Forse, chissà, tra la loro pena ci sarà anche il dover rivivere per rimediare ai danni fatti.
In fondo chissà se siamo quì per caso o per un piano divino.

...diciamo che questa visione "karmica" la trovo leggermente stridente con quanto insegna la dottrina cattolica...:giagia:

[Haxel]

a sostegno su quanto detto da Largodipalazzo e 3denari, ricordo nuovamente cosa disse Gesù al versetto di Matteo 25 31-46
infatti il cristianesimo non nega a chi pure non è credente la salvezza se è stato un uomo giusto in vita

[largodipalazzo]

... ma il fatto che si dica che Dio è il sommo giudice, quanto tu affermi non si può sapere a priori, magari il dio Misericordioso riuscirebbe a perdonare anche un assassino... oppure non si può sapere se questo Dio conteggi o meno anche i piccoli peccatucci al fine di decretare il suo ultimo ed insidacabile giudizio...



...diciamo che questa visione "karmica" la trovo leggermente stridente con quanto insegna la dottrina cattolica...:giagia:

Dio è estremo amore ha dato la vita per noi.....quindi è più probabile la prima opzione. E poi Polemiko perdonami ma mi devo fermare qui......comprenderai che nessuno sa del Giudizio Divino...chi morrà vedrà.
Sullo stridente sulla "dottrina cattolica" spesso capita ma (se mi sente ,chi sai ...del forum "cattolici" mi da dell eretico) sappi che la parola di Dio sono le Scritture non mi risulta che siano testi tipo "Il catechismo della chiesa cattolica". Sai ho conosciuto in "cattolici" persone cattoliche ma non cristiane (questo si che è stridente).