1936-1938: Rosselli e Berneri sopravvivono alla Guerra di Spagna, il primo schiva le pallottole comuniste, il secondo i pugnali di Action Directe. Assieme, fondano il nuovo Partito d'Azione.
1943-1945: il Partito d'Azione mette assieme in una bizzarra alleanza democratici liberali alla La Malfa, socialisti come Lussu e Lombardi, ex repubblicani, anarchici moderati e trotzkisti.
1944: L'aereo che riporta Togliatti in Italia precipita a causa del maltempo, segretario del Partito è Luigi Longo. Viene rifiutata la linea del governo unitario del Regno del Sud, e le sinistre pongono la pregiudiziale repubblicana. Solo la minaccia alleata di tagliare i rifornimenti e il riconoscimento Sovietico a Badoglio portano a una difficile intesa con il CLN.
1946: il Pd'A ottiene alle elezioni per la Costituente il 5,2%, contro il 2,5% dei Repubblicani, che decidono di entrare nel Partito, ma perdono Pacciardi, mentre il PD'A perde La Malfa. La Repubblica si impone dopo una campagna durissima, con i monarchici che dipingono la Repubblica come l'avanguardia del Comunismo.
1948: Saragat si allea con Pertini e riescono a vincere il congresso del PSIUP su una piattaforma di alleanza con i comunisti, ma con una propria lista autonoma. Alle elezioni del 18 aprile, i comunisti, i socialisti e gli azionisti coalizzati ottengono il 54,8%:
PCI 23,8
PSIUP 21,9
DC 22,7
PD'A 6,9
Blocco Nazionale 6,7
Partito Nazionale Monarchico 5,4
MSI 4,0
Concentrazione Democratica Repubblicana (Pacciardi, La Malfa, Ivan Matteo Lombardo) 2,4
Altri 4
Viene formato un governo Longo, con Nenni vicepresidente e Ministro degli Esteri, e Rosselli vicepresidente e Ministro della Giustizia. Francesco Saverio Nitti è Presidente della Repubblica.
Di fronte alla "sconfitta" in Italia, Truman viene sconfitto da Dewey
Gli USA sospendono immediatamente gli aiuti del Piano Marshall, e all'Italia non resta che l'aiuto dell'UNRRA, mentre truppe americane e inglesi occupano Bolzano e Trieste. A fine anno, rivolte anticomuniste in Sicilia e nel Sud portano all'occupazione dell'isola da parte americana, all'occupazione francese della Val D'Aosta e a una stretta repressiva messa in atto dal Ministro degli Interni Pietro Secchia. La Democrazia Cristiana subisce una scissione ad opera di Gronchi, Mattei e la Pira. Una selva di arresti successiva porta allo scioglimento del PNM, del MSI e del BN, mentre numerosi esponenti politici democristiani e democratici vengono fermati. Lo strappo con Tito viene digerito a fatica da Longo, amico personale e collega combattente del Maresciallo.
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1956: i quattro partiti di governo sono entrati in un Fronte Democratico Popolare e Patriottico sul modello ceco. La situazione internazionale si infiamma: la rivolta dilaga in tutta l'Europa Orientale, e quando l'URSS manda i carri armati contro i lavoratori di Pòznan e di Budapest, Longo rompe gli indugi e denuncia l'alleanza con l'URSS nel momento in cui le colonne militari jugoslave occupano l'Ungheria prima della seconda occupazione, creando un governo Kadar moderatamente riformista. Il Presidente americano Dewey impedisce che la situazione degeneri anche in Polonia sostenendo l'invio di una forza ONU a Varsavia, che si interpone tra le truppe comandate dal maresciallo Rokossowskj e i reparti fedeli a Gomulka.
Dopo una tesa telefonata tra Krusciov e Dewey, si raggiunge una mediazione. Viene unificata la Germania, e smilitarizzata una fascia che include Germania, Polonia e Austria.
Italia e Jugoslavia regolano i loro affari, con l'Italia che concede Gorizia in cambio del riconoscimento sul Territorio Libero di Trieste, nonostante sia attualmente Stato fantoccio americano occupato, e formano un patto militare con l'Ungheria di stampo socialista-libertario, a cui poi si aggiungono la Grecia e il Portogallo dopo una rivolta socialista negli anni '70. In Spagna, la dittatura non viene suicidata, ma va al potere un successore di Franco, e il paese viene poi travolto da una rivoluzione comunista.
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1992: L'Italia e la Jugoslavia aprono al multipartitismo. Nuove elezioni Presidenziali vengono convocate. L'Italia ha riottenuto il TLT e la Val D'Aosta (rioccupata dopo la guerra civile francese del 1968, che ha portato all'ascesa di un regime maoista), ma è tuttora monca di Bolzano e Sicilia. La Costituzione è di stampo gollista.