Siete proibizionisti?

[cammarrone]

Hai ragione, non avevo pensato alla possibilità dei baratti.

Però almeno il consumatore deve faticare di più, quindi siccome ci sono parecchi pigri credo che alla fine le dipendenze diminuirebbero, magari non come pensavo all'inizio quando ho scritto il topic, ma diminuirebbero.

[Giordi]

Però almeno il consumatore deve faticare di più, quindi siccome ci sono parecchi pigri credo che alla fine le dipendenze diminuirebbero, magari non come pensavo all'inizio quando ho scritto il topic, ma diminuirebbero.

... e sulla distinzione di Aurelio tra alcool leggeri e pesanti, cosa ne pensi?... sei d'accordo?:gratgrat:

[gerty80]

Però almeno il consumatore deve faticare di più, quindi siccome ci sono parecchi pigri credo che alla fine le dipendenze diminuirebbero, magari non come pensavo all'inizio quando ho scritto il topic, ma diminuirebbero.

No, in realtà la cosa funzionerebbe così (almeno per gli alcolici): si produrrebbero alcolici anche nei garage o nelle cantine in condizioni igieniche penose. La vendita di tali alcolici diventa quindi sottobanco facendo la felicità di mafiosi e di criminalità organizzata (se la mafia si è radicata fortemente negli USA lo deve anche a questo). Sarebbe più facile per un minorenne ottenere dei superalcolici, mentre ci sono momentaneamente delle leggi che vietano la vendita di alcolici a minorenni che comunque sono controllati e vengono prodotti in ambienti in cui esiste un controllo sanitario e igienico.
Le leggi sugli alcolici ci sono, il discorso poi è farle rispettare. Io ricordo che in germania mi hanno chiesto il documento per comprare una bevanda (sidro se non sbaglio, comunque una bevanda leggermente alcolica alla mela) che aveva l'1.5% di volume alcolico così come chiedono il documento per una birra analcolica (ha comunque lo 0.5%).
Il discorso non è che il proibito attira, ma è che proibendo tali bevande è più facile averle paradossalmente. Ogni società che si è buttata nel proibizionismo ha cambiato idea dopo qualche anno vedendo che i risultati non erano assolutamente quelli sperati, anzi!
Ciò che andrebbe fatto a mio avviso è una campagna di sensiblizzazione e all'uso di determinate sostanze, dalle sigarette all'alcol alla droga. Ad esempio dagli anni 60 che in svezia esiste un programma nelle scuole contro il tabagismo. La svezia è il paese al mondo con meno fumatori per abitante, in più la quantità di sigarette fumate dai fumatori è sensibilmente minore in confronto ad un paese che non ha tali campagne (c'era un paragone con la svezia -in media 8 sigarette al giorno per un fumatore regolare- e la grecia -media di 20 sigarette al giorno per un fumatore regolare-).
Idem con l'educazione sessuale, se in Italia è considerata quasi un tabù, nei paesi scandinavi è una normalità. Così si scopre che è nel nord europa la percentuale di aborti è più bassa che nei paesi che non hanno programmi di educazione sessuale.

Più che proibire è meglio educare.

[TEBELARUS]

...si ma non capisco perché vorresti discriminare gli alcolici tra leggeri e pesanti e non gli stupefacenti...:gratgrat: ...

sostanzialmente per due motivi:
1) perché mentre gli alcolici leggeri non danno dipendenza, invece le droghe leggere si.
2) nell'ambito delle droghe la distinzione tra leggere e pesanti è molto labile. Ad esempio la cannabis che solitamente è considerata una droga leggera, invece ha delle conseguenze pesantissime. A questo link si citano vari articoli di organi accreditati che dimostrano la pericolosità della cannabis: link

tutte le droghe sono pericolose e vanno proibite, indipendentemente se sono leggere o pesanti.

[Giordi]

sostanzialmente per due motivi:
1) perché mentre gli alcolici leggeri non danno dipendenza, invece le droghe leggere si.
2) nell'ambito delle droghe la distinzione tra leggere e pesanti è molto labile. Ad esempio la cannabis che solitamente è considerata una droga leggera, invece ha delle conseguenze pesantissime. A questo link si citano vari articoli di organi accreditati che dimostrano la pericolosità della cannabis: link

tutte le droghe sono pericolose e vanno proibite, indipendentemente se sono leggere o pesanti.

1)... curioso che tu dica che gli alcolici leggeri non danno dipendenza...perchè da quanto leggo sembra proprio di no...hefico:

Alcol & droga, sono 28 mila le persone seguite dalla Regione

19 giugno 2010 pagina 09 sezione: ATTUALITÀ

VENEZIA. Sono oltre 28 mila le persone assistite ogni anno dal Sistema regionale delle dipendenze. Di queste, oltre 14 mila (49,7%) sono alcoldipendenti e 12 mila (43,6%) sono tossicodipendenti. A gestirne il recupero 21 dipartimenti, 38 Sert e 5 comunità terapeutiche, a cui si aggiungono 31 enti ausiliari, 600 gruppi si auto aiuto e 60 associazioni di volontariato. Una struttura solida di cui l’assessore regionale ai Servizi sociali, Remo Sernagiotto, ha preso piena coscienza ieri a Venezia con i responsabili dei dipartimenti delle Usl del Veneto. «Vogliamo rendere capillare ed istituzionalizzare una struttura già funzionante che può essere potenziata e resa ancora più attiva. Per questo proporrò un tavolo con i ministri Sacconi e Alfano in settembre, per trovare un nuovo modello che riequilibri il rapporto tra sanità e sociale», commenta Sernagiotto. «Su questo tema spendiamo 25 milioni di euro all’anno e in particolare più di 3 milioni per la lotta alla droga. Non abbiamo bisogno di nuove risorse, ma di un modello diverso per prevenire e riabilitare». Una dichiarazione di intenti del neoassessore più che una novità, mentre il vero cambiamento si misura nel profilo tipo del dipendente da alcol e droghe. Secondo gli ultimi dati regionali disponibili (2008) chi fa uso di droghe è nell’83,4% dei casi un uomo e nel 36% ha tra i 30 e i 40 anni, mentre nel 30% tra i 20 e i 30. Rilevante la quota del 5% dei tossici tra i 15 e i 19 anni. Tra le droghe più utilizzate l’eroina (71%) seguita al 31,5% dalla cannabis e al 29% dalla cocaina. Il 27,5% di chi alza il bicchiere ha tra i 40 e i 49 anni, e nel 23,8% ha tra i 50 e i 59 anni. Il 67,4% ha una dipendenza da vino, mentre il 7,5% oltre all’alcol fa anche uso di stupefacenti. Nel 4,3% dei casi veneti si registra inoltre un uso improprio di psicofarmaci, mentre a livello nazionale emerge 1,3% di casi di dipendeza di gioco d’azzardo, perpetrato attraverso comuni videopocker e «macchinette». (s.pin.)

European Consumers


2) se è per questo anche un vino che ha una percentuale di 14,9 gradi alcolici può diventare dannoso quanto un vino che avrebbe 15°... solo che uno sarebbe oltre al soglia e l'altro no...hefico:

[cammarrone]

... e sulla distinzione di Aurelio tra alcool leggeri e pesanti, cosa ne pensi?... sei d'accordo?:gratgrat:

Qua non si tratta di differenziare, ma di stabilire un limite medio di consumo.

[cammarrone]

No, in realtà la cosa funzionerebbe così (almeno per gli alcolici): si produrrebbero alcolici anche nei garage o nelle cantine in condizioni igieniche penose. La vendita di tali alcolici diventa quindi sottobanco facendo la felicità di mafiosi e di criminalità organizzata (se la mafia si è radicata fortemente negli USA lo deve anche a questo). Sarebbe più facile per un minorenne ottenere dei superalcolici, mentre ci sono momentaneamente delle leggi che vietano la vendita di alcolici a minorenni che comunque sono controllati e vengono prodotti in ambienti in cui esiste un controllo sanitario e igienico.
Le leggi sugli alcolici ci sono, il discorso poi è farle rispettare. Io ricordo che in germania mi hanno chiesto il documento per comprare una bevanda (sidro se non sbaglio, comunque una bevanda leggermente alcolica alla mela) che aveva l'1.5% di volume alcolico così come chiedono il documento per una birra analcolica (ha comunque lo 0.5%).
Il discorso non è che il proibito attira, ma è che proibendo tali bevande è più facile averle paradossalmente. Ogni società che si è buttata nel proibizionismo ha cambiato idea dopo qualche anno vedendo che i risultati non erano assolutamente quelli sperati, anzi!
Ciò che andrebbe fatto a mio avviso è una campagna di sensiblizzazione e all'uso di determinate sostanze, dalle sigarette all'alcol alla droga. Ad esempio dagli anni 60 che in svezia esiste un programma nelle scuole contro il tabagismo. La svezia è il paese al mondo con meno fumatori per abitante, in più la quantità di sigarette fumate dai fumatori è sensibilmente minore in confronto ad un paese che non ha tali campagne (c'era un paragone con la svezia -in media 8 sigarette al giorno per un fumatore regolare- e la grecia -media di 20 sigarette al giorno per un fumatore regolare-).
Idem con l'educazione sessuale, se in Italia è considerata quasi un tabù, nei paesi scandinavi è una normalità. Così si scopre che è nel nord europa la percentuale di aborti è più bassa che nei paesi che non hanno programmi di educazione sessuale.

Più che proibire è meglio educare.

In effetti, però io credo anche dal tipo di repressione. Se ci fossero pene alte, non so se il consumatore medio se la sentirebbe di rischiare. Probabilmente il mafioso che non guarda in faccia a nessuno si.

[TEBELARUS]

1)... curioso che tu dica che gli alcolici leggeri non danno dipendenza...perchè da quanto leggo sembra proprio di no...hefico:

Alcol & droga, sono 28 mila le persone seguite dalla Regione

19 giugno 2010 pagina 09 sezione: ATTUALITÀ

VENEZIA. Sono oltre 28 mila le persone assistite ogni anno dal Sistema regionale delle dipendenze. Di queste, oltre 14 mila (49,7%) sono alcoldipendenti e 12 mila (43,6%) sono tossicodipendenti. A gestirne il recupero 21 dipartimenti, 38 Sert e 5 comunità terapeutiche, a cui si aggiungono 31 enti ausiliari, 600 gruppi si auto aiuto e 60 associazioni di volontariato. Una struttura solida di cui l’assessore regionale ai Servizi sociali, Remo Sernagiotto, ha preso piena coscienza ieri a Venezia con i responsabili dei dipartimenti delle Usl del Veneto. «Vogliamo rendere capillare ed istituzionalizzare una struttura già funzionante che può essere potenziata e resa ancora più attiva. Per questo proporrò un tavolo con i ministri Sacconi e Alfano in settembre, per trovare un nuovo modello che riequilibri il rapporto tra sanità e sociale», commenta Sernagiotto. «Su questo tema spendiamo 25 milioni di euro all’anno e in particolare più di 3 milioni per la lotta alla droga. Non abbiamo bisogno di nuove risorse, ma di un modello diverso per prevenire e riabilitare». Una dichiarazione di intenti del neoassessore più che una novità, mentre il vero cambiamento si misura nel profilo tipo del dipendente da alcol e droghe. Secondo gli ultimi dati regionali disponibili (2008) chi fa uso di droghe è nell’83,4% dei casi un uomo e nel 36% ha tra i 30 e i 40 anni, mentre nel 30% tra i 20 e i 30. Rilevante la quota del 5% dei tossici tra i 15 e i 19 anni. Tra le droghe più utilizzate l’eroina (71%) seguita al 31,5% dalla cannabis e al 29% dalla cocaina. Il 27,5% di chi alza il bicchiere ha tra i 40 e i 49 anni, e nel 23,8% ha tra i 50 e i 59 anni. Il 67,4% ha una dipendenza da vino, mentre il 7,5% oltre all’alcol fa anche uso di stupefacenti. Nel 4,3% dei casi veneti si registra inoltre un uso improprio di psicofarmaci, mentre a livello nazionale emerge 1,3% di casi di dipendeza di gioco d’azzardo, perpetrato attraverso comuni videopocker e «macchinette». (s.pin.)

European Consumers


2) se è per questo anche un vino che ha una percentuale di 14,9 gradi alcolici può diventare dannoso quanto un vino che avrebbe 15°... solo che uno sarebbe oltre al soglia e l'altro no...hefico:

da quanto ho letto io però la dipendenza da vini leggeri dipende da una dipendenza psicologica, invece la dipendenza che danno le droghe leggere è proprio una dipendenza chimica.

[Giordi]

da quanto ho letto io però la dipendenza da vini leggeri dipende da una dipendenza psicologica, invece la dipendenza che danno le droghe leggere è proprio una dipendenza chimica.

...e' più facile rimediare ad una dipendenza fisica o psicologica? :gluglu:... Hai provato ad informarti su questo?

[TEBELARUS]

...e' più facile rimediare ad una dipendenza fisica o psicologica? :gluglu:... Hai provato ad informarti su questo?

mi pare ovvio: è più facile liberarsi da una dipendenza psicologica, perché deriva solo dalla propria volontà; invece quella chimica tocca corde più profonde del proprio organismo, difficili/impossibili da controllare.

per questo praticamente nessuno cerca di proibire gli alcolici leggeri, mentre ci sono molti che sono favorevoli a proibire tutte le droghe, leggere o pesanti.

ora quale sarà la tua prossima domanda/provocazione per mandare la discussione all'infinito, parlando di cose banali o ot?