Anche.
Ti ribatterà che non vi sono differenze perchè il ticinese e il comasco fanno parte della GroBe Padania. :sofico:
Beh oddio. Io mi tengo lo Stato-nazione italiano -con confini e organizzazione possibilmente diversi dalla Repubblica attuale.
Anche.
Ti ribatterà che non vi sono differenze perchè il ticinese e il comasco fanno parte della GroBe Padania. :sofico:
Beh oddio. Io mi tengo lo Stato-nazione italiano -con confini e organizzazione possibilmente diversi dalla Repubblica attuale.
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L'ultimo uomo ad essere entrato in Parlamento con intenzioni oneste.
Non basta negare le idee degli altri per avere il diritto di dire "Io ho un'idea". (G. Guareschi)
Inesatto.
Nel 1440 Uri prese possesso della sola Leventina. Il possesso definitivo, come baliaggio, risale al 1504, non prima che gli stessi ticinesi si ribellarono al Ducato di Milano, permettendo ai Confederati di occupare Bellinzona. Speravano già allora di essere ammessi come Cantone a pieno titolo, ma la speranza fu tradita. Poi i Confederati tentarono la conquista della stessa Milano e della pianura padana, ma dopo tre anni di guerra con i Francesi (1512-1515) e alcuni grandi successi iniziali, vennero respinti.
Nello stesso periodo venne effettivamente occupata la Valtellina, ceduta poi alla Repubblica Cisalpina durante l'occupazione napoleonica.
L'indipendenza del Ticino quale Cantone sovrano e parte della Confederazione ("Liberi e Svizzeri") risale al 1798. Avrebbe potuto unirsi alla Repubblica Cisalpina come la Valtellina, ma rifiutò. Nel 1815 la Restaurazione confermò l'indipendenza del Ticino, ma non restituì alla Svizzera la Valtellina.
La Costituzione del 1848 fu la seconda (la prima fu nel 1815, anche se era stata imposta dall'estero), e già il Ticino era indipendente da cinquant'anni. Il Ticino partecipò alla campagna del Sonderbund (1847) a fianco delle truppe federali contro i Cantoni separatisti, benché con "scarso successo", diciamo... :sofico:
E mi meraviglierebbe il contrario.
Volendo, si potrebbe ampliare il discorso sulle differenze all'intera Europa, o anche al mondo intero.
E qui non ci piove. Ma occorre anche un percorso storico e culturale che l'attuale Europa è ben lungi non solo da aver compiuto, ma anche solo da aver cominciato.
La differenza, come ho detto sopra, è che il ticinese vive in una terra che ha avuto la possibilità di scegliere la sua nazionalità. E ci si trova bene. :sofico:
È una cosa che funziona da entrambe le parti. Di certo le ultime volte che ho viaggiato sulle strade italiane, ho visto sorpassi e manovre che non azzarderei mai, e questo in Ticino, in Italia o in qualunque altra nazione... :sofico:
Beh in Ticino si parla italiano, che lo si ammetta o no. Poi, per il resto, i ticinesi fanno bene a difendere la loro terra.
di che si lamentnao, magari i nostri immigrati nordafrikani tornassero a casa loro dopo la giornata di lavoro
Il coro del Bunga Bunga:
Silvio: ♪fa ♪re ♪sol ♪do ♪fa ♪re ♪sol ♪do
I ministri: ♪mi ♪fa ♪fa ♪re ♪sol ♪do ♪mi ♪fa ♪fa ♪re ♪sol ♪do
Le ministre: ♪si ♪la ♪do ♪si ♪la ♪do ♪si ♪la ♪do
Il giudice: ♪si ♪fa ♪la minore ♪si ♪fa ♪la minore
Ultima modifica di Halberdier; 11-04-11 alle 20:19
Fanno bene a respingere gli italiani a favore dei propri connazionali disoccupati.
Sano nazionalismo.
Ultima modifica di Italiano; 11-04-11 alle 21:09
Bisogna adattarsi al presente, anche se ci pare meglio il passato.
Il mondo provinciale e piccolo. Il futuro e la fine dell'Europa.
Quando ci si chiude finisce tutto. Sempre.
There are only 10 types of people in the world: those who understand binary and those who don't
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Le aziende italiane che vanno la a produrre quelle non le cacciano via eh :sofico:
Per la precisione, la Valtellina non entrò a far parte della Svizzera per gli interessi delle grandi potenze (leggasi dell'Austria) a mentenere un certo assetto dei valichi alpini, e per la contrarietà degli svizzeri protestanti e germanofoni, che temevano una "bomba demografica" cattolica e italofona.
Detto ciò: atomica sul Canton Ticino, l'ho sempre detto e sempre lo ripeterò.