Che all’estero siamo (tristemente) noti più per il presunto ritorno dello stato autoritario di Berlusconi e per suoi (sempre presunti) coinvolgimenti in scandali politici (Ruby, “bunga bunga”, ecc.), è un fatto ormai assodato.
Dopo la recente polemica tra Alessandra Mussolini e Bianca Balti (la deputata del PdL ha “calorosamente” consigliato alla nuova testimonial degli spot Tim di andarsene dall’Italia in seguito ad alcune sue dichiarazioni su Berlusconi in un’intervista a Vaniti Fair), nelle ultime ore ne è scoppiata un’altra a causa di alcune dichiarazioni provenienti dal mondo del rock.
Due delle band rock più importanti del panorama musicale mondiale, Muse e Metallica, si sono espresse, in modo “non del tutto favorevole”, sul nostro premier e le loro dichiarazioni sono state raccolte nel libro di Klaus Davì “'Porca Italia - Cosa dicono (e pensano) di noi nel mondo”.
“L’eccessivo potere di Berlusconi è pericoloso: mi spaventa che Berlusconi possa allo stesso tempo possedere i media e guidare il Paese. E’ un uomo imbarazzante. Da noi non potrebbe mai succedere quanto accade politicamente da voi” ha dichiarato Kirk Hammett dei Metallica.
“Bizzarro”, invece, è l’aggettivo utilizzato da Matthew Bellamy dei Muse per descrivere il nostro presidente del Consiglio. “Trovo molto strano che uno come lui - ha continuato il leader della band britannica - possa essere un leader politico. All’estero nessuno può credere che sia davvero lui il premier”.
Dichiarazioni decisamente pesanti che hanno provocato l’ira di alcuni esponenti del PdL, primo fra tutti Gasparri che ha dichiarato di essere felice (“una medaglia per il nostro Paese”) che insulti del genere siano arrivati da due gruppi che hanno ammesso di aver fatto uso di droghe.
“Credo che questi gruppi invece di rilasciare interviste e promuovere video con attacchi a Berlusconi - ha continuato il senatore - dovrebbero impegnarsi contro l'uso di droghe leggere e pesanti. Dare messaggi favorevoli alla droga significa dare messaggi distorti. Penso che invece di esercitarsi a insultare il nostro premier e il nostro Paese darebbero un segnale positivo se condannassero l'uso di droghe".
Ovviamente non ha fatto tardi ad arrivare il commento della già citata paladina di Berlusconi, Alessandra Mussolini, che tramite il suo profilo Facebook, ha dichiarato che “questi signori parlano evidentemente sotto l’effetto dei fumi. Il 6 luglio sarò a Milano a fargli l’antidoping” (la politica si riferisce al concerto in cui si esibiranno la band metal con gli Slayer, i Megadeth e gli Antrax).
FLL
Muse e Metallica contro Berlusconi: Gasparri e Mussolini