Se le chiedi perché si è fatta tentare dall’avventura politica, risponde citando l’imperatrice d’Austria: «Nel Settecento Maria Teresa diede ai serbi la possibilità di contribuire al progresso di Trieste. Oggi, 240 anni dopo, quella stessa opportunità viene offerta a me». E lei, Ljubica Mihailovic detta Violetta, quell’opportunità ha scelto di coglierla al volo. Sarà quindi la prima esponente della comunità serba di Trieste nella storia a scendere in campo per le elezioni amministrative. Lofarà correndo al fianco di Roberto Dipiazza, nella civica che porta il suo nome. «Mi è stata chiesta la disponibilità e io ho accettato - spiega Mihailovic, nata a Belgrado da mammafrancese e padre serbo, arrivata in città per la prima volta nell’89 -. Del sindaco e della sua amministrazione apprezzo l’immediatezza, la razionalità e il pragmatismo nel risolvere i problemi. Tratti che ho conosciuto grazie alla collaborazione avviata tra Comune e Consolato generale della Repubblica di Serbia (nella quale Ljubica lavora da quattro anni ndr) in occasione dei festeggiamenti per l’anniversario della fondazione della chiesa di San Spiridione e per i 130 anni dei rapporti diplomatici italo-serbi. Dev’essere chiaro però che non sono la candidata della comunità. Corro comeindipendente nella speranza di poter dare un contributo attivo al processo di integrazione. Spero quindi che i serbi di Trieste riconoscano nella mia candidatura l’opportunità di poter partecipare alla gestione della città». Un appello che, se ascoltato, veicolerebbe indubbiamenteflussi importanti di voti alla civica di Dipiazza. Che, mettendoin lista la Mihailovic - molto nota anche fuori dalla comunità in virtù del ruolo di traduttrice svolto per anni a servizio di Tribunale, Polizia ma anche per conto della Camera di commercio sotto la gestione Donaggio prima e Paoletti poi -ha fatto di certo due calcoli, puntando a conquistare i favori di una realtà che conta almeno 10mila serbi. Anche se poi, alle amministrative, voteranno solo quanti (più o meno il 50% del totale), oltre alla residenza a Trieste hanno anche la cittadinanza italiana. «Quella di correre per il Comune, non è una scelta che faccio per me - spiega ancora la candidata -, ma per una città che mi ha colpita al punto da preferirla a Parigi, dove ho lavorato per sei anni in Francia. Io sono la summa di tante culture diverse e so cosa significa lavorare per l’integrazione. I miei parenti che vivono a Parigi non parlano una parola di serbo, mentre quelli rimasti a Belgrado ignorano completamente il francese. Ecco, questo è il contesto in cui mi sono sempre mossa e nel quale ho sempre agito da trait d’union. Lo stesso ruolo - conclude Ljubica Mihailovic -, che mi piacerebbe poter giocare per contribuire al futuro di Trieste». (m.r.) (Fonte il Piccolo di Trieste)
Mia risposta:
contrariamente a quello che ha scritto il Piccolo in data 12 aprile 2011, sono io il primo esponente Serbo (sia pure solo d'origine) ad essere sceso in campo per primo in elezioni amministrative in Provincia di Trieste. Nel 2009 ho partecipato alle elezioni comunali a San Dorligo della Valle - Dolina e mi sono piazzato come primo dei non eletti nelle file della Lega Nord. Attualmente sono candidato come consigliere alle amministrative circoscrizionali, comunali e provinciali a Trieste, sempre con la Ln !
Radimiro Dragovic