i paesi che hanno avuto un sessantotto pù rivoluzionario, sono quelli che .....

[Amati75]

vedo che lei continua a non essere capace di capire bene le frasi italiane che legge; dove avrei detto che una maggiore burocrazia statale nel mercato immobiliare, favorirebbe prezzi più bassi? se lo è inventato tutto lei ;
io ho detto ben altra cosa, ho detto che in gran parte dei paesi europei sviluppati , lo stato "possiede" mediamente circa il 30% degli immobili ad uso abitativo, e questo si che contribuisce a far stare gli affitti e iprezzi più bassi; in italia invece, si dovrebbe essere sul 4% circa
inoltre,dal momento che sul mercato c'è circa un 30% di abitazioni pubbliche a prezzi ed affitti abbastanza bassi , ecco che si riduce fortemente la necessità di acquistare una casa , necessità che invece in italia, mancando quel forte intervento dello stato, è per forza di cose, molto forte

Fortuna che sarei io quello che non capisce.... guardi che fra la possessione dell'immobile da parte dello stato o un elevata regolamentazione da parte dello stesso... non c'e' tutta questa differenza che crede lei su quello che accade poi sul mercato.

Non vedo cmq dove sarebbe un beneficio in Italia, visto cosa succede con le propieta' attuali, sottoaffittate e vendute ben sotto il valore di mercato, quindi una perdita netta anno dopo anno, che aiuta quindi ad aumentarei deficit regionali e statale, maggiore debito e maggior esborso per interessi, con susseguente aumento di tassazione. Se da una parte escono dall'altra devono rientrare.

[Amati75]

il forte aumento dei prezzi negli ultimi 15 anni, in particolare , di quello delgi immobili,nno è unamia percezione, è una percezione precisa di tutti gli italiani e a tal riguardo, potrà trovare i dati che la confermano su internet , in particolare per quanto riguarda gli immobili;capisco che lei , vivendo negli stati uniti,non possa rendersi conto di queste cose ;ma se non conosce la situazione del'italia, eviti di fare la persona ben preparata sulla questione

Guardi che l'aumento maggiore dei prezzi in Italia, e non solo in Italia, lo si e' avuto con l'introduzione dell' Euro, e no, non sono contro l' euro,e' semplicemente un fatto, anche nell efficente Germania l'introduzione dell' Euro ha causato forti rialzi.

In Italia il mattone e' visto come bene rifugio per eccellenza, molto piu' che altrove, una grossa quota del risparimio italiano finisce nel mattone, piu' asset e' ricercato e voluto piu' aumenta il suo prezzo, non mi pare che sia un mistero.

Guardi che dal 2003 al 2009 sono tornato in Italia.

In ogni caso il suo discorso aumento case, aumento inflazione e quindi aumento PIL e' un argomento senza basi dato che i dati sono corretti per l' inflazione e gli acquisti di case esistenti, quindi la stragrande maggioranza, non sono inclusi nel calcolo del PIL, che er ail punto sul quale tava discutendo.

[Amati75]

non sò bene come fanno a calcolare il pil ,ma qui c'è una rappresentazione che è un pò grezza ma mi fà pensare molto male ; infatti , si può vedere che un buona parte del pil ,deriverebbe praticamente dal credito, dalle attività immobiliari e dai servizi professionali e quindi , per un bel pezzo da commissioni varie, intrallazzi finanziari,burocrazia varia,e se questa è una bella parte della ricchezza del pil, sono ancora di più dell'idea che questo dato, non sia molto valido ai fini di determinare il benessere e la qualità della vita di una paese ;

http://it.wikipedia.org/wiki/File:Co...talia_2010.jpg

Guardi che il settore dei servizi e' in tutti i paesi sviluppati la maggiorparte del PIL.
Se lei compra una casa usata, la compravendita della casa non viene registrata nel PIL, ma la comissione generata si, ed e' ovvio, si tratta di un lavoro ed una creazione di servizio nell'anno di riferimento, cosi come se trattasi di una commissione di uno che le vende una macchina usata, o un agente di commercio che vende un nuovo impianto di imbottigliamento o un vendotire che vende un nuovo impianto ad un azienda artigiana, ecc ecc...

Anche nei paesi del nord Europa i servizi sono la parte maggiore dell'economia.

[nafplio]

Fortuna che sarei io quello che non capisce.... guardi che fra la possessione dell'immobile da parte dello stato o un elevata regolamentazione da parte dello stesso... non c'e' tutta questa differenza che crede lei su quello che accade poi sul mercato.

Non vedo cmq dove sarebbe un beneficio in Italia, visto cosa succede con le propieta' attuali, sottoaffittate e vendute ben sotto il valore di mercato, quindi una perdita netta anno dopo anno, che aiuta quindi ad aumentarei deficit regionali e statale, maggiore debito e maggior esborso per interessi, con susseguente aumento di tassazione. Se da una parte escono dall'altra devono rientrare.

si, è proprio lei che non capisce e fà anche i suoi soliti ragionamenti strampalati; c'è proprio una enorme differenza tra il possedere enormi quantità di immobili, e avere invece solo enormi quantità dileggi e regolamenti che riguardano il mercato immobiliare; lo può ben capire anche un bambino, ma lei non riesce come al solito, a fare neanche ragionamenti banali sulle questioni; tanto per fare un piccolo esempio, avere uno stato chepossiede il 30 % degli immobili, significa avere una grandisisma quantità di abitazioni, ad affitti calmierati, significa avere sulmercato, un locatore con caratteristiche , esigenze, pretese, necessità completamente diverse dal privato; tutte queste cose mancano in italia e quindi, è evidente che tantissima gente si trova nella necessità di dover acquistare la abitazion, per non rischiare di trovarsi senza un tetto e per avere un pò di tranquillità ; che poi in italia non funzionerebbe uno stato con il 30% di abitazioni, questo è un altro paio di maniche, è un problema tutto italiano; all'estero fuinziona e anche bene

[Amati75]

si, è proprio lei che non capisce e fà anche i suoi soliti ragionamenti strampalati; c'è proprio una enorme differenza tra il possedere enormi quantità di immobili, e avere invece solo enormi quantità dileggi e regolamenti che riguardano il mercato immobiliare; lo può ben capire anche un bambino, ma lei non riesce come al solito, a fare neanche ragionamenti banali sulle questioni; tanto per fare un piccolo esempio, avere uno stato chepossiede il 30 % degli immobili, significa avere una grandisisma quantità di abitazioni, ad affitti calmierati, significa avere sulmercato, un locatore con caratteristiche , esigenze, pretese, necessità completamente diverse dal privato; tutte queste cose mancano in italia e quindi, è evidente che tantissima gente si trova nella necessità di dover acquistare la abitazion, per non rischiare di trovarsi senza un tetto e per avere un pò di tranquillità ; che poi in italia non funzionerebbe uno stato con il 30% di abitazioni, questo è un altro paio di maniche, è un problema tutto italiano; all'estero fuinziona e anche bene

repapelle:

Ecco piu'; o meno e' la sola risposta che le si deve dare.. parla a vanvera.

Chelos tato possegga o regolamenti in modo estensivo non vi e' differenza nella pratica e nella finalita' se non lo capisce non e' colpa mia, e del resto non mi sorprende neppure.

[nafplio]

repapelle:

Ecco piu'; o meno e' la sola risposta che le si deve dare.. parla a vanvera.

Chelos tato possegga o regolamenti in modo estensivo non vi e' differenza nella pratica e nella finalita' se non lo capisce non e' colpa mia, e del resto non mi sorprende neppure.

certo certo, se lo stato possiede il 30% delle abitazioni oppure il 3% , non c'è nessunissima differenza nel mercato immobiliare, nei conti dello stato, nella situazione dei cittadini che non hanno la casa di proprietà ostridicolo:
il problema è che lei è matto, e scrive robe da matto come chiunque può ben capire
la saluto, e viste le sciocchezze che scrive, può anche evitare di intervenire magari ,almeno in questa discussione
a non rivederci e risentirci quindi

[giacomo]

[nafplio]

questa è un discussione importante incui si può vedere quali siano i gravissimi problemi della mentalità itlaiana; in base a quaesta disucssione, possimao infatti vedere come , per tantisimi italiani, i cosiddetti antisessantottini, il problema dell'itlaia sia che questo paese, è secondo loro troppo moderno, di conseguenza, troppo poco burocratizzato, troppo facile in tutto,in cui il potere è troppo nelle mani dei giovani e non in mano ad una classe di vecchi bacucchi rincoglioniti e ingordi, in cui , i politici hanno troppo poco potere e privilegi , in cui manca una casta di politici , boiardi di stato , professionisti ,signori feudatari che stanno al disopra delle leggi e dei cittadini; ecco, secondo gli antisessantottini, il problema dell'italia , che manca tutta questa spazzatura , o ce n'è troppo poca e questo , a favore dei giovani che secondo loro, fanno la vita troppo bellla e comoda e hanno troppo potere privilegi;ecco qua quello che emerge da tale discussione; all'opposto di questi signori antisessantottini che in italia, sono tantissimi io sostengo l'esatto contrario di quanto loro dicono; chi delle due parti, avrà descritto in modo più realistico la situzione dell'ìtalia e i relativi problemi, gli antisessantottini oppure io?

[nafplio]

in italia siamo troppo poco retrogradi ci dicono i centrodestri antisessantottini, siamo troppo moderni, abbiamo una mentalità troppo morbida, troppo elastica, poco dura e rigidaostridicolo:, siamo troppo poco litigiosi e individualisti,saimo troppo poco caz.zoni, diamo troppo poco spazio, potere, privilegi ai vecchi ingordi , rinc.ogli.oniti , arroganti e naturalemnte, siamo tropppo morbidi coni giovani ai quali facciamo fare una vita troppo morbida e faciel; ecco qua l'analisi dei principali problemi che viene fatta dagli antisessantottini e cioè dai centrodestri
visto che il paese è pieno di persone che hanno questa mentalità e visione delle cose e cioè di centrodestri, direi che non abbiamo scampo, siamo destinati al disastropiù totale , ad affondare lentamente e inesorabilmete sempre di più