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Squalo
Viggiù, un sindaco leghista di colore
Sandy Cane, italoamericana di colore candidata nel piccolo centro in provincia di Varese, è diventata primo cittadino con 814 voti su 2mila 280
di Stefania Radman
L'"Obama della Lega" è diventata sindaco. Sandy Cane, italoamericana di colore, candidata per la Lega Nord a Viggiù, piccolo centro in provincia di Varese ai confini con la Svizzera, è diventata sindaco con 814 voti su 2mila 280 (28,6 per cento), in una lotta a quattro che l'ha vista vincere sul filo di lana. Sostenuta da una lista che oltre alla Lega riuniva anche la Pdl, Sandy Cane ha suscitato curiosità fin dalla sua presentazione, non foss'altro per il colore della pelle: ma la sua storia è decisamente del territorio.
Cane, nata a Springfield (Massachusetts) nel 1961, madre di Viggiù e padre americano, vive qui da oltre trent'anni. I suoi genitori si conobbero durante la guerra in Francia, dove i nonni materni con famiglia si erano rifugiati assieme a molti abitanti di Viggiù. Lì avevano un laboratorio che faceva monumenti funebri: la scultura della pietra è arte da sempre patrimonio dei viggiutesi. Il padre invece era un soldato americano di colore di stanza in Francia.
Non è successo lo stesso ai molti candidati varesini che la Lega Nord ha sparso per la provincia: non appartenenti ai paesi dove si votava, hanno preso in molti comuni sonore bastonate. Come è successo al rappresentante della segreteria varesina Stefano Gualandris, candidato a Bregano, e al vicesegretario provinciale della Lega Nord, nonché collaboratore del presidente della commissione Bilancio, Donato Castiglioni, battuto a Carnago. (08 giugno 2009)
Fonte:
Viggiù, un sindaco leghista di colore | Milano la Repubblica.it