Qualcuno sa dirmi qualcosa sul voto italo-americano?
Più che la razza, il voto rileva una posizione socio-economica.
Se molti bianchi >65 anni vota Rep, è perché questi sono la frazione più ricca della popolazione.
Qualcuno sa dirmi qualcosa sul voto italo-americano?
Più che la razza, il voto rileva una posizione socio-economica.
Se molti bianchi >65 anni vota Rep, è perché questi sono la frazione più ricca della popolazione.
Tutti gli impiegati del mondo hanno immaginato queste cose e le hanno sconfessate e adesso sono gli impiegati.
Pavese
gli italo americani sono in maggioranza repubblicani, repubblicani moderati alla romney prima maniera
The Italian American Vote, Does it Count?
FOR IMMEDIATE RELEASE
Contact: Elissa Ruffino (NIAF) 202/939-3106 or elissa@niaf.org
EVENT: The Italian American Vote, Does it Count?
SPONSOR: The National Italian American Foundation (NIAF)
WHEN: Friday, October 28, 2011
2:15 p.m. - 30 p.m.
WHERE: Georgetown East/West
The Washington Hilton
1919 Connecticut Ave., NW
Washington, D.C. 20009
Panelists: Tony Fratto, former Deputy Press Secretary to President George W. Bush
Ruy Teixeira, Senior Fellow at the Center for American Progress
Washington Insiders will discuss the Italian American constituency and the results from the recent IBOPE Zogby International Poll regarding social values of Italian Americans.
Some of the questions that the speakers will explore are: What does the Italian American vote mean for the 2012 election? Is there an Italian American voting block or have Italian Americans assimilated into mainstream American politics? Do people vote along ethnic, racial or gender lines?
The panelists will discuss findings from the poll including: Of the Italian Americans who are registered to vote, 98 percent of them revealed that they are likely to vote in national elections. Italian Americans, the fifth largest ethnic community in the country, are nearly evenly split between the Democratic (37 percent) and Republican (30 percent) parties. A similar percent of Italian Americans (31 percent) are neither Democrats nor Republicans, choosing instead to be Independent or Unaffiliated.
The conference is presented in conjunction with the NIAF 36th Anniversary Convention and Gala Weekend. All conferences are free and open to the public. For more information, contact Johnny Strada at jstrada@niaf.org or 202-939-3121 .
The National Italian American Foundation (NIAF) is a non-profit organization dedicated to preserving and promoting the heritage and culture of Americans of Italian descent.
NIAF News Releases
Globalizzazione..... si grazie.
chi? il voto etnico negli USA è sempre stato fondamentale.
io l'ho ricordo citato anche dai giornalisti.
comunque due correzioni:
1) Obama è mulatto, non è nero
2) molti commentatori all'epoca fecero notare che Obama "nero" è diverso dai neri americani. Nel senso che non è cresciuto come afro.americano ma più come un figlio di emigranti(padre keniano).
Amati,
ti ricordi la nostra discussione sullo stato socio-economico dei italo-americans?
Bene, queste cifre ci dicono che i nostri cugini d'oltre-oceano non sono arrivati cosi in alto che dicevi, perché chi arriva in cima alla scala sociale, negli US, vota sempre e solo Republican.
Tutti gli impiegati del mondo hanno immaginato queste cose e le hanno sconfessate e adesso sono gli impiegati.
Pavese
Ma veramente queste cifre sono pressoché in linea con gli altri gruppi... Ovvero sono ripartiti piuttosto omogeneamente.
Vorrei farti presente che al tua idea di come sia diviso il voto, ovvero se hai i soldi voti Rep. e se no voti Dem e' di una superficialità enorme... Sono decadi che così non e'... Non viviamo mica negli anni 30. Alcuni degli stati più ricchi sono a maggioranza dem ad esempio, seguendo la tua idea dovrebbero essere a maggioranza Rep.
Del resto vorrei ricordarti, anche se magari farai, nuovamente, finta di non rammentaterlo, che i dati ti davano semplicemente torto, lo so che tu hai sposato la tua idea, ma se la tua teoria non ha basi ignorare o far finta di ignorare i dati non la rende reale.
I dati sono semplici dopo tutto.
Gli ItaloAmericani hanno redditi mediamente più alti della media nazionale, così come la povertà nel gruppo e' mediamente la meta' di quella a livello nazionale, questi i dati che non hai mai controbattuto, ci hai provato, portando dati da Wikipdia vecchi e sorpassati.
In ogni caso erano errati dato che appunto erano dati vecchi e li usavi per pensare ad oggi, con i livelli non aggiustati per l' inflazione, ergo la matematica non mente e ti indica che la tua teoria semplicemente non ha basi, se vuoi riportiamo i dati, così giusto per rammentarteli.
Globalizzazione..... si grazie.
Tutti gli impiegati del mondo hanno immaginato queste cose e le hanno sconfessate e adesso sono gli impiegati.
Pavese
Errato, nuovamente.
Ti ripeto, parli degli USA avendo limitate conoscenze si di essi.
Hanno redditi sopra la media nazionale, cosi come il livello di povera' e' l ameta' del livello nazionale, sono in linea con gli altri "bianchi" che non vuol dire in ogni caso nulla, ad esempio ci sono latini bianchi.
Basti pensare che il gruppo "razziale" con redditi medi piu' elevati negli USA sono gli Asiatici, non i bianchi.
Se vuoi cercare un appiglio per far reggere la tua tesi fa pure, i dati non te lo danno, ma sei ovviamente liberissimo di cercarlo.
Globalizzazione..... si grazie.