Ha ragione chi dice che nessuno può permetterselo. :giagia:
Vediamo di piantarla con queste bischerate. :giagia: sia l italia leghista che la francia di le pein.
L' EUROPA XENOFOBA DELLE LEGA E' LA PEGGIORE POSSIBILE.:giagia:
Ha ragione chi dice che nessuno può permetterselo. :giagia:
Vediamo di piantarla con queste bischerate. :giagia: sia l italia leghista che la francia di le pein.
L' EUROPA XENOFOBA DELLE LEGA E' LA PEGGIORE POSSIBILE.:giagia:
I'm not a robot without emotions, I'm not what you see
I've come to help you with your problems, so we can be free
I'm not a hero, I'm not a savior, forget what you know
I'm just a man whose circumstances went beyond his control
Beyond my control
E' già stata riscritta dopo i referendum ijn Francia e OLanda di alcuni anni fa.
Uscire dalla CE , per Francia , o chiunque è una follia.
E comunque la signora Le Pen non andrà mai all'Eliseo.
Quando suo padre , anni fa , riuscì ad andare al ballottaggio , perse 80 a 20.
Ripeto : follie , segni dei tempi , vedi guerra in Libia.....
E comunque fuori dalla CE , la Francia sarebbe sì ancora una potenza nucleare , ma sotto l'aspetto geopolitico , economico , ecc. diventerebbe una media potenza , rispetto a Cina , USA , BRICS ecc.
I pesei europei , tutti , possono avere ancora un ruolo solo se aggregati , come lo sono ora nella CE.
Che dopo ci sia la contraddizione che gli ostacoli all'aggregazione effettiva vengano sempre dalla Francia , fin dalla famosa "Europa delle partrie , (ossimoro) " di De Gaulle , quello è un altro discorso.
Però che la Francia , dopo due guerre mondiali nate dall'esasperazione nazionalista la cui responsabilità è buona parte sua (oltre che di Germania e Gran Bretagna) , continui ancora a coltivare idee di supremazia e nazionalismo , è veramente preoccupante.
Ultima modifica di Watson; 15-04-11 alle 12:45
Oramai la "vecchia europa" mostra di essere sempre MENO potente anno dopo anno rispetto alla nuove potenze economiche e politiche emergenti....e secondo voi DA SOLI i paesi europei potrebbero contare di più?
Io dico che attualmente l'unica soluzione per l'Europa è chiudere MAGGIORMENTE la propria economia e proteggersi dai mercati emergenti che ne stanno destabilizzando la struttura.
Se la cina, l?india vogliono concorrere a regole differenti se vogliono vendere da NOI che stiano alle NOSTRE regole. Purtroppo per loro, per i paesi emergenti, il bacino di CONSUMATORI è ancora fortemente presente nell'europa, pertanto si dovrebbero settare maggiormente ai nostri livelli.
Purtroppo...e lo dico tristemente, i nostri governanti sono SPINTI dalle lobby delle multinazionali che dell'economia europea interessa BEN poco e che vedono in questo NUOVO modo di fare commercio una vera miniera d'oro. Poche spese di produzione (con fabbriche nei paesi del terzo mondo) e rivendita a prezzi da paesi industrializzati....
L'unione europea era nata grazie ad una buona idea: un mercato libero comune, senza dazi e barriere.
Nel tempo si e' trasfromata in una specie di super-stato socialisteggiante che sta sopra gli altri. Oggi la burocrazia europea e' fatta da stuoli di painificatori di sovietica memoria, che decidno su quote agricole, dimensioni della frutta e verdura, contributi da dare a questa o a quell'area depressa, regolazione del mercato ... dietro pressioni piu' o meno clientalari e corporativistiche.
E l'euro, e gli aiuti monetari agli stati che non riescono a pagarsi i debiti che hanno contratto sono solo gli ultimi esempi del delirio dirigista che ormai anima la ue.
Senza contare costi, dipendenti, sedi, uffici e competenze... in costante aumento.
Sfilarsi da sto baraccone non sarebbe una cattiva idea.
Riaffiorano i ricordi degli anni di passione
ritorna il vecchio sogno per la rivoluzione.
Racconti senza fine di gente che ha pagato
non puoi mollare adesso la lotta a questo stato.
La rivoluzione è come il vento, la rivoluzione è come il vento.
L'Unione Europea non è nata dall'idea di fare semplicemente un'area di libero scambio (a meno che non si intenda con questa la semplice Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio).
L'Unione Europea è un'evoluzione della Comunità Economica Europea, nata come una sorta di "piano B" per l'unificazione, dopo che il parlamento francese, il 30 agosto del 1954, ebbe la simpatica idea di bocciare il trattato istituente la Comunità Europea di Difesa (qui), che, nelle intenzione degli europeisti, sarebbe stata poi integrata nella Comunità Politica Europea, di cui si era già scritta una bozza di costituzione, di cui riporto alcuni articoli (liberamente tradotti dal francese):
Articolo 1:
E' istituita, col presente trattato, una Comunità europea di tipo sovranazionale.
[...]. Essa è indissolubile
Articolo 11:
Il Parlamento è composto da due camere [...]
La prima camera, la Camera dei Popoli, è formata dai deputati rappresentanti i popoli uniti nella Comunità.
La seconda camera, il Senato, è formata dai senatori rappresentanti i popoli di ciascuno Stato.
Articolo 13:
I deputati sono eletti a suffragio universale, uguale, diretto e segreto, degli uomini e delle donne.
Una legge della Comunità determina i principi del regime elettorale.
Articolo 14:
La Camera dei popoli è eletta per cinque anni, [...]
Articolo 27:
Il Consiglio esecutivo assicura il governo della Comunità. [...]
Articolo 28:
Il Senato elegge il presidente del Consiglio esecutivo europeo [...]
Il presidente nomina gli altri membri del Conisglio esecutivo europeo.
[...]
Articolo 31:
[Il Consiglio esecutivo] si presenta senza indugio di fronte alla Camera dei popoli e davanti al Senato al fine di ottenere la loro fiducia.
[...]
( http://it.wikipedia.org/wiki/Comunit...litica_europea
Communauté politique européenne, projet du 10 mars 1953, MJP, université de Perpignan )
Con il naufragio di CED e CPE, si è quindi "tornati" alla CECA, e si è poi costruita la CEE, ma le intenzioni di costruire un'unione politica erano ben radicate, fin dall'inizio, come si può leggere, ad esempio, nella Dichiarazione Schuman (ministro degli esteri francese), del 1950 (un anno prima del trattato istituente la CECA):
"Il governo francese propone di mettere l’insieme della produzione franco-tedesca di carbone e di acciaio sotto una comune Alta Autorità, nel quadro di un’organizzazione alla quale possono aderire gli altri paesi europei. La fusione della produzioni di carbone e di acciaio assicurerà subito la costituzione di basi comuni per lo sviluppo economico, prima tappa della Federazione europea, e cambierà il destino di queste regioni che per lungo tempo si sono dedicate alla fabbricazione di strumenti bellici di cui più costantemente sono state le vittime.
[...]
Questa proposta, mettendo in comune le produzioni di base e istituendo una nuova Alta Autorità, le cui decisioni saranno vincolanti per la Francia, la Germania e i paesi che vi aderiranno, costituirà il primo nucleo concreto di una Federazione europea indispensabile al mantenimento della pace.Per giungere alla realizzazione degli obiettivi cosi' definiti, il governo francese è pronto ad iniziare dei negoziati sulle basi seguenti."
http://it.wikisource.org/wiki/Dichia..._9_maggio_1950
Siamo indietro di mezzo secolo.
Saluti.
Midìl
Ultima modifica di Midìl; 15-04-11 alle 15:50
Io penso solo che così come è adesso la UE non è né carne né pesce.
Io credo si debba insistere fortemente sulle UE in ogni aspetto, anche a costo di delegare sovranità.
Il futuro sia per quello che riguarda l'economia sia per la diplomazia di certo non può essere costruito da paesucoli che da soli fanno mezza provincia cinese o 3/4 di provincia indiana, con scarsissime (praticamente ininfluenti) risorse naturali e una forza militare appena sufficiente a fare qualche parata.
Chi è contro l'idea di europa (che ha mille sfaccettature) vive semplicemente fuori dal tempo, cosa più che legittima, ma è così.
SARAI PAGATO ANCHE SENZA DOVERE FINGERE DI CONTARE TOMBINI