Comunque si imparano sempre cose nuove.
Ad esempio io non sapevo della rivalità storica tra Siria e Giordania (anche se a grandi linee la immaginavo, essendo la Giordania un altro dei satelliti dell'Arabia Saudita)
Passata la buriana facciamo i conti
Ma la Cina ha una tradizione di governo, culturale, statuale che fa impallidire chiunque.
«Non ti fidar di me se il cuor ti manca».
Identità; Comunità; Partecipazione.
Più che altro, la Cina si è "comprata" la propria stabilità diventando pilastro imprescindibile per il sistema globale.
Poi certo, occasionalmente anche Pechino è al centro di campagne dirittoumaniste (Tibet e altro), ma sono più che altro modi per mettere pressione.
Non ho mai letto editoriali su "regime changes" a Pechino, un motivo ci sarà
Ultima modifica di Canaglia; 17-04-11 alle 14:59
Passata la buriana facciamo i conti
Ma nemmeno da Paese povero ed economicamente secondario la Cina è stata suscettibile di instabilità eterodirette, se non dopo secoli di indebolimento del potere statuale e di disfacimento dell'apparato burocratico (XIX secolo, dopo centocinquant'anni di decadenza).
Dagli anni Venti, cioè dalla fine del "warlordism" e l'avvento del Guomintang in poi fino agli anni Novanta, fino alla fine al ciclo di riassestamento di Deng Xiaoping, la Cina anzi ha riformato e recuperato compattezza statuale e burocratico, mantenendo e anzi rafforzando una spiccata identità nazionale, che eccetto per il caso di iughuri e tibetani riesce a funzionare in modo sostanziale.
Ultima modifica di Defender; 18-04-11 alle 20:19
«Non ti fidar di me se il cuor ti manca».
Identità; Comunità; Partecipazione.