(ASCA) - Roma, 16 apr - ''Devo commentare l'ennesimo uovo di giornata nell'ignobile stupidario quotidiano che ci propina il presidente del Consiglio: l'ennesimo attacco alla scuola pubblica''.
Lo ha affermto il segretario del Pd Pier Luigi Bersani a conclusione del convegno ''150. Con l'Italia. Tutta intera'' in svolgimento a Roma.
''Cosa dire? Presidente Berlusconi -ha detto Bersani- ma perche' non va lei direttamente nelle scuole a inculcare i valori della famiglia, visto che se ne intende! Si mette un bel cartello: 'Scuola libera Berlusconi, qui si inculcano i valori della famiglia. Corsi diurni e serali''.
SCUOLA BERSANI DA BERLUSCONI NUOVO UOVO DI IGNOBILE STUPIDARIO - Agenzia di stampa Asca
le Uscite di Silvio dio oggi:
ROMA - Già due mesi fa aveva detto che nella scuola di Stato "ci sono insegnanti che vogliono inculcare principi che sono il contrario di quelli dei genitori". Oggi il capo del governo ha ribadito il concetto, suscitando un vespaio di polemiche da parte dell'opposizione ("attacco vergognoso e indegno") e del mondo della scuola (parole "eversive"), con l'Unione degli studenti che annuncia una mobilitazione il 19 in oltre 50 città italiane.
Le frasi che infiammano la giornata sono quelle che Silvio Berlusconi consegna a un messaggio destinato all'Associazione nazionale delle mamme, che a Padova ha organizzato un incontro. I genitori, fa notare il premier, oggi possono scegliere liberamente "quale educazione dare ai loro figli e sottrarli a quegli insegnamenti di sinistra che nella scuola pubblica inculcano ideologie e valori diversi dal quelli della famiglia". La reazione dell'opposizione è immediata. E' un "ignobile attacco, privo di qualsiasi giustificazione" protesta il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.
"Il premier vorrebbe una scuola di classe", rilancia il presidente dei senatori Idv, Felice Belisario, secondo cui il capo del governo si muove "al limite dell'eversione". Ma è dal Pd che arriva una valanga di dichiarazioni contro il presidente del Consiglio. Scende in campo anche il segretario Pierluigi Bersani che usa l'arma dell'ironia: "Presidente Berlusconi, perché non va lei direttamente nelle scuole a inculcare i valori della famiglia, visto che se ne intende?".
Per Anna Finocchiaro, presidente del gruppo al Senato, l'attacco del premier alla scuola pubblica "è vergognoso, indegno di un paese civile e fa il paio con l'attacco alla Magistratura e al Parlamento". "Sono paturnie da gerontocomio che non incantano più nessuno", dice Manuela Ghizzoni, capogruppo in Commissione cultura. "L'Italia è stufa di essere insultata", incalza la responsabile Scuola Francesca Puglisi. Il premier non ha titolo per parlare, "é grottesco che Berlusconi faccia retorica sulla famiglia mentre è imputato per prostituzione minorile",nota Marina Sereni.Critica anche l'Udc: "il proclama di Berlusconi contro gli insegnanti italiani è un vero delitto contro la cultura e la libertà", osserva Pierluigi Mantini. E il presidente dei Verdi Angelo Bonelli parla di "carica di dinamite contro la scuola pubblica". Anche ai sindacati le espressioni del premier non vanno giù.
"Di che famiglia parla il premier?" chiede polemicamente il leader della Cgil Susanna Camusso. Ma sono soprattutto le organizzazioni di categoria ad alzare il tiro. "Le parole di Berlusconi sono eversive", denuncia il segretario generale Flc-Cgil, Mimmo Pantaleo, annunciando una "mobilitazione immediata". E' una "barzelletta" che "non fa assolutamente ridere",sostiene il segretario della Cisl Scuola Francesco Scrima. "La scuola italiana non è né di destra né di sinistra", assicura il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna. Sul piede di guerra le organizzazioni studentesche. "Siamo stanchi di questo governo che taglia miliardi alla scuola pubblica e se vanta" dice l'Unione degli studenti. Basta attacchi alla scuola pubblica, se il premier non ci crede meglio che vada a casa, è l'invito a Berlusconi della Rete degli studenti. "Non è vero" che "ho attaccato la scuola pubblica", risponde, a polemica scoppiata, il premier. Mentre sono poche le voci che si fanno sentire dalla sua maggioranza: una "deriva ideologica" c'é ma "questo non inficia il valore della scuola pubblica", sostiene il ministro Renato Brunetta. Mentre secondo Osvaldo Napoli (Pdl) Berlusconi dà voce "a quello che milioni di italiani pensano".
Premier, prof sinistra inculcano valori contro famiglia - Politica - ANSA.it