GRECIA: VERSO RISTRUTTURAZIONE DEBITO, WEBER AVEVA RAGIONE?

[benjamin_linus]

GRECIA: VERSO RISTRUTTURAZIONE DEBITO, WEBER AVEVA RAGIONE? (IL PUNTO)


(ASCA) - Roma, 18 apr - La Grecia non sara' in grado di evitare la ristrutturazione del proprio debito pubblico, ''e' solo una questione di tempo''. Cosi' il quotidiano tedesco, Die Welt, riporta le parole, senza citarlo, di uno dei ministri del governo greco.

Sotto la garanzia dell'anonimato, il ministro ellenico ha elencato le opzioni sul tavolo: l'allungamento delle scadenze del debito o il taglio di almeno il 10% del valore di rimborso dei titoli di Stato.

Oggi e' stata una giornata nera per i titoli di Stato greci, i tassi a due anni sono saliti oltre il 20%, quelli a dieci hanno raggiunto il 14,65%.

Si tratta di costi insostenibili per Atene che, infatti, non raccoglie piu' denaro con l'emissione di bond a lungo termine, ma e' invece ricorsa al prestito di 110 miliardi di euro da parte della Ue e dell' Fmi.

Il piano di risanamento concordato con Ue e Fmi prevede che Atene, a partire dal 2012, torni a raccogliere denaro con l'emissione di obbligazioni di stato, ma con questi tassi l'obiettivo e' praticamente impossibile.

Basti pensare che quando il paese ha chiesto l'aiuto internazionale, eravamo nel giugno del 2010, i tassi a dieci anni sul debito pubblico ellenico erano al 6%, oggi sono piu' del doppio.

A fermare il collasso non sono stati sufficienti nemmeno i ripetuti interventi di sostegno della Bce che ha comprato prima i bond greci e poi, quelli irlandesi e portoghesi, gli altri due paesi che non hanno piu' accesso al mercato dei capitali. Nonostante lo shopping dell'Eurotower, i tassi sui titoli delle Grecia sono saliti dal 7% al 14,65%, quelli dell'Irlanda dall' 8 al 9,50%, quelli del Portogallo dal 7% al 9,09%.

In totale l'Eurotower ha speso 76 miliardi, se dovesse passare la ristrutturazione del debito greco, Francoforte si troverebbe a contabilizzare delle perdite a causa dell'allungamento delle scadenze dei bond o del taglio del prezzo di rimborso. Stessa musica se accadesse all'Irlanda e al Portogallo.

Non a caso, per la terza settimana consecutiva, l'Eurotower si e' astenuta dagli acquisti di titoli di Stato.

Axel Weber, il presidente della Bundesbank, nonche membro della Bce, lascera' questi incarichi alla fine di aprile. Un addio polemico frutto della sua opposizione al programma di acquisto di titoli di Stato da parte della Bce.

Un programma, definito da Weber, ''inutile'' per la Grecia e dannoso ''per il bilancio della Bce'', forse, col senno di poi, aveva visto giusto.

GRECIA VERSO RISTRUTTURAZIONE DEBITO WEBER AVEVA RAGIONE (IL PUNTO) - Agenzia di stampa Asca



Esattamente come avevo sempre detto.
Dove sono i cantori della solidarietà, i De Amicis pirriani che sostenevano che la Grecia andasse salvata?
Se hanno un minimo di dignità si facciano avanti.

hefico:

[ziomaio]

GRECIA: VERSO RISTRUTTURAZIONE DEBITO, WEBER AVEVA RAGIONE? (IL PUNTO)


(ASCA) - Roma, 18 apr - La Grecia non sara' in grado di evitare la ristrutturazione del proprio debito pubblico, ''e' solo una questione di tempo''. Cosi' il quotidiano tedesco, Die Welt, riporta le parole, senza citarlo, di uno dei ministri del governo greco.

Sotto la garanzia dell'anonimato, il ministro ellenico ha elencato le opzioni sul tavolo: l'allungamento delle scadenze del debito o il taglio di almeno il 10% del valore di rimborso dei titoli di Stato.

Oggi e' stata una giornata nera per i titoli di Stato greci, i tassi a due anni sono saliti oltre il 20%, quelli a dieci hanno raggiunto il 14,65%.

Si tratta di costi insostenibili per Atene che, infatti, non raccoglie piu' denaro con l'emissione di bond a lungo termine, ma e' invece ricorsa al prestito di 110 miliardi di euro da parte della Ue e dell' Fmi.

Il piano di risanamento concordato con Ue e Fmi prevede che Atene, a partire dal 2012, torni a raccogliere denaro con l'emissione di obbligazioni di stato, ma con questi tassi l'obiettivo e' praticamente impossibile.

Basti pensare che quando il paese ha chiesto l'aiuto internazionale, eravamo nel giugno del 2010, i tassi a dieci anni sul debito pubblico ellenico erano al 6%, oggi sono piu' del doppio.

A fermare il collasso non sono stati sufficienti nemmeno i ripetuti interventi di sostegno della Bce che ha comprato prima i bond greci e poi, quelli irlandesi e portoghesi, gli altri due paesi che non hanno piu' accesso al mercato dei capitali. Nonostante lo shopping dell'Eurotower, i tassi sui titoli delle Grecia sono saliti dal 7% al 14,65%, quelli dell'Irlanda dall' 8 al 9,50%, quelli del Portogallo dal 7% al 9,09%.

In totale l'Eurotower ha speso 76 miliardi, se dovesse passare la ristrutturazione del debito greco, Francoforte si troverebbe a contabilizzare delle perdite a causa dell'allungamento delle scadenze dei bond o del taglio del prezzo di rimborso. Stessa musica se accadesse all'Irlanda e al Portogallo.

Non a caso, per la terza settimana consecutiva, l'Eurotower si e' astenuta dagli acquisti di titoli di Stato.

Axel Weber, il presidente della Bundesbank, nonche membro della Bce, lascera' questi incarichi alla fine di aprile. Un addio polemico frutto della sua opposizione al programma di acquisto di titoli di Stato da parte della Bce.

Un programma, definito da Weber, ''inutile'' per la Grecia e dannoso ''per il bilancio della Bce'', forse, col senno di poi, aveva visto giusto.

GRECIA VERSO RISTRUTTURAZIONE DEBITO WEBER AVEVA RAGIONE (IL PUNTO) - Agenzia di stampa Asca



Esattamente come avevo sempre detto.
Dove sono i cantori della solidarietà, i De Amicis pirriani che sostenevano che la Grecia andasse salvata?
Se hanno un minimo di dignità si facciano avanti.

hefico:

chi deve fallire fallisca...il problema è che temo che qualunque cosa succeda le conseguenze le pagheremmo noi...
secondo te qual è lo scenario piu auspicabile??

[gigionaz]

Esattamente come avevo sempre detto.
Dove sono i cantori della solidarietà, i De Amicis pirriani che sostenevano che la Grecia andasse salvata?
Se hanno un minimo di dignità si facciano avanti.

hefico:

Non ricordo... mi sono mai pronunciato a favore di...?
Non credo, perchè in queste cose sono molto cautamente ignorante... ma se si tratta di 'dignità'... rischio anche di passare per filoellenico :gluglu:

[stefaboy]

Axel Weber, il presidente della Bundesbank, nonche membro della Bce, lascera' questi incarichi alla fine di aprile

intanto Weber non si candida alla BCE e al suo posto ci mettiamo Draghi.
Vedi che la crisi del debito a qualcosa è servita.

[benjamin_linus]

chi deve fallire fallisca...il problema è che temo che qualunque cosa succeda le conseguenze le pagheremmo noi...
secondo te qual è lo scenario piu auspicabile??

La situazione italiana è complessa, visto che il nostro debito è mostruoso ma proprio per questo motivo, è al tempo stesso una condanna ed una garanzia al tempo stesso.
Una cosa è certa, più grande è la quota del nostro debito posseduta da investitori stranieri, più sono remote le possibilità che ci facciano fallire.
una cosa comunque, in my opinion, è certa: nazioni come Grecia, Portogallo e Irlanda non sono in condizioni, allo stato attuale, di venirne fuori.
Pertanto, inutile illudersi di salvarle mettendo a passivo la cosa.

[benjamin_linus]

intanto Weber non si candida alla BCE e al suo posto ci mettiamo Draghi.
Vedi che la crisi del debito a qualcosa è servita.

Francia e Germania sono d'accordo?
Io fossi in loro avrei qualche dubbio.

[ziomaio]

La situazione italiana è complessa, visto che il nostro debito è mostruoso ma proprio per questo motivo, è al tempo stesso una condanna ed una garanzia al tempo stesso.
Una cosa è certa, più grande è la quota del nostro debito posseduta da investitori stranieri, più sono remote le possibilità che ci facciano fallire.
una cosa comunque, in my opinion, è certa: nazioni come Grecia, Portogallo e Irlanda non sono in condizioni, allo stato attuale, di venirne fuori.
Pertanto, inutile illudersi di salvarle mettendo a passivo la cosa.

scusa un ultima cosa...la volontà di alcuni politici di salvare questi tre paesi da cosa è data?? da difendere interessi dei poteri forti che nn vogliono smenarci o da un eventuale effetto domino che si riverserebbe su di noi e poi di conseguenza su francia e germania??
Per quale motivo draghi sarebbe un buon candidato per la BCE??ammesso che lo sia...

[Manfr]

scusa un ultima cosa...la volontà di alcuni politici di salvare questi tre paesi da cosa è data?? da difendere interessi dei poteri forti che nn vogliono smenarci o da un eventuale effetto domino che si riverserebbe su di noi e poi di conseguenza su francia e germania??
Per quale motivo draghi sarebbe un buon candidato per la BCE??ammesso che lo sia...

dal fatto che le banche francotedesche sono molto esposte verso Atene e Dublino

[benjamin_linus]

scusa un ultima cosa...la volontà di alcuni politici di salvare questi tre paesi da cosa è data?? da difendere interessi dei poteri forti che nn vogliono smenarci o da un eventuale effetto domino che si riverserebbe su di noi e poi di conseguenza su francia e germania??
Per quale motivo draghi sarebbe un buon candidato per la BCE??ammesso che lo sia...

Draghi è persona preparata, può tranquillamente ricoprire quel ruolo.
Il suo unico problema è che la sua nazionalità coincide con quella del paese col debito pubblico più grande d'Europa.
Nel caso si dovessero chiedere lacrime e sangue a quel paese sarebbe la persona giusta per farlo?
Può darsi di si e può darsi di no.
Riguardo ai PIGS è chiaro che il fallimento di uno o più di essi avrebbe un effetto domino e sicuramente Francia e germania ci rimetterebbero.
Ma ci rimettono già adesso con i tentativi di salvataggio.
A questo punto la domanda è: nell'arco di 10 anni, ci si rimette di più a lasciarli al loro destino o a salvarli?
Io propendo per la seconda ipotesi.

[ziomaio]

dal fatto che le banche francotedesche sono molto esposte verso Atene e Dublino

quindi fondamentalmente non e un interesse nostro salvarli...