articolo 1: L'Italia è una Repubblica fondata su Scilipoti

[stefaboy]

Lo disse alcuni mesi fa Berlusconi, durante una polemica con la magistratura; "La sovranità appartiene al Parlamento!"

ma certo
da chi vuoi che provengano tutte queste "iniziative personali"
manda avanti la fanteria per vedere che aria tira.
per lui la sovranità è il potere assoluto, il potere assoluto appartiene al popolo che a sua volta lo delega al parlamento nominato da se stesso ed ecco chiuso il giro.

l'état c'est moi

[Lancillotto del Lago]

eccone uno con le palle strizzate da scilipoti!!! iaociao:iaociao:

a me strizzerà le palle...forse....
ma a voi l'ha messa nel culo...ostridicolo:
e senza vaselina...:18035:

[ilgiardiniere]

per la verità è stato preso sul serio perchè anche Lassini dicono abbia stampato i manifesti, via le br dalle procure, a titolo personale, ma noi sappiamo tutti da chi proveniva l'idea.
Di questi agnelli sacrificali, pronti a immolarsi a "titolo personale" il pdl è pieno

Tra l'altro bel pietro e gomez adesso su la7 :
lassini prenderà un mucchio di preferenze e non sarà facile levarlo dal consiglio comunale , come dire , fanno tanto gli sdegnati ma alla fine la linea del PDL è quelladi silvio , della santanchè e di lassini .

[edera rossa]

ma se proprio berlusconi in parlamento non ci va mai, governa solo attraverso decreti e regolamenti anche quando servirebbero leggi ordinarie

di fatto il parlamento da almeno 10 anni è totalmente inutile

già, il vero problema è che il parlamento viene continuamentoe umiliato e la sua centralità ( che è una bandiera tipicamente democratica) viene irrisain più pccasioni propri odagli uomini del magnate di Arcore- Solo che la centralità del Parlamento non deve significare vbenir meno della ripartizione dei poteri; ma centralità del parlamento inerentemente al processo di formazione delle leggi edi indicazione delle linee politiche a cui il governo deve attenersi. A ben guardare, la centralità del parlamento è giusto il contrari odi quello che berlusconio sta facendo ed ancor più l'esatto contrario di quanto berlusconi ausoica.

[Scipione]

Rif: articolo 1: L'Italia è una Repubblica fondata su Scilipoti
Così andrebbe meglio: L'italia è diventata una Repubblica fondata sull'interesse privato di berlusconi. hefico: :gluglu:

[Ottobre Nero]

COMUNQUE L'ARTICOLO 1 DELLA COSTITUZIONE E' REALMENTE UNA GRAN CAGATA....

"L'ITALIA E' UNA REPUBBLICA FONDATA SUL LAVORO"

QUALE LAVORO??? MA SE NUN SE TROVA UN POSTO NEANCHE A PIAGNE IN GRECO ANTICO...

[Ottobre Nero]

già, il vero problema è che il parlamento viene continuamentoe umiliato e la sua centralità ( che è una bandiera tipicamente democratica) viene irrisain più pccasioni propri odagli uomini del magnate di Arcore- Solo che la centralità del Parlamento non deve significare vbenir meno della ripartizione dei poteri; ma centralità del parlamento inerentemente al processo di formazione delle leggi edi indicazione delle linee politiche a cui il governo deve attenersi. A ben guardare, la centralità del parlamento è giusto il contrari odi quello che berlusconio sta facendo ed ancor più l'esatto contrario di quanto berlusconi ausoica.

"Potevo fare di quest'aula sorda e grigia un bivacco di manipoli..."


:sofico:

[albertob]

'L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro e sulla centralità del Parlamento quale titolare supremo della rappresentanza politica della volontà popolare espressa mediante procedimento elettorale'.

E' il testo di una proposta di legge costituzionale presentata alla Camera dal deputato del Pdl Remigio Ceroni.

Bersani: ''Tanto vale che scrivano che la nostra Repubblica è fondata su Scilipoti''

Scipolti , Stracquadanio (o come si scrive) e Rotondi sono tre fulgidi esempi di quanto i Parlamentari si possano quantomeno DIMEZZARE !!!!!!!!!!!!!!
Parassiti che non sono altro .

[salvo.gerli]

La Costituzione tradita da chi la sbandiera


L'opposizione fa le barricate perché è contro ogni cambiamento. Ma viviamo nella società globale tra migrazioni, bioetica e tecnologie. La Carta deve essere figlia del nostro tempo e va aggiornata

(..)

La Costituzione non è immodificabile nel nome di una visione teologica della Carta, che Ciampi definì la nostra Bibbia laica;


ma ogni Carta è figlia del suo tempo e nella nostra carta c’è tutto il sapore del Novecento, delle sue ideologie, dei suoi conflitti, del suo linguaggio.


Oggi per esempio difficilmente si esordirebbe dicendo che la nostra è una Repubblica «fondata sul lavoro».


Asserzione nobile e significativa ma non universalmente rappresentativa, se si considera che il prolungamento dell’età media e dell’età giovanile ha reso il nostro Paese abitato in maggioranza da cittadini che non lavorano più o non lavorano ancora.



Meglio sarebbe in linea di principio stabilire che la nostra è una repubblica fondata sul rispetto della persona e della comunità, mediante i diritti e i doveri di ciascuno e di tutti, e dunque la libertà, il lavoro e la dignità dei suoi cittadini.



E sarebbe opportuno esplicitare nella Costituzione l’amor patrio e fondare la nostra democrazia sul principio di responsabilità personale e comunitaria e sulla finalità del bene comune.



Sul piano degli ordinamenti, alcune modifiche ci sono già state, come la modifica del titolo quinto della Costituzione riguardo l’assetto federale.



Non sarebbe affatto inconcepibile se la nostra democrazia si riconfigurasse da Repubblica parlamentare in Repubblica presidenziale, come la Francia o gli Stati Uniti.


Ipotesi che i padri costituenti non presero in considerazione perché uscivamo dall’esperienza di una dittatura; ma che oggi sarebbe pienamente legittima.


Peraltro c’è una lunga e rispettabile storia di proposte in questo senso:

da Pacciardi a Craxi passando per Almirante, il gruppo democristiano di Europa ’70 e sul piano scientifico, il gruppo di Milano guidato da Miglio.

Certo, le modifiche della Costituzione vanno fatte con maggioranze qualificate e non semplici, risicate e occasionali, perché devono esprimere una volontà larga, profonda e duratura.


Ma altre modifiche potranno darsi se si considera che siamo oggi nell’Unione europea, viviamo in una società globale, ci sono i flussi migratori, nuovi scenari e nuovi reati legati alle nuove tecnologie, alla bioetica e alle violazioni della privacy.


Senza considerare gli sconfinamenti dei poteri istituzionali.


Insomma bisogna avere una visione laica e non teologica della Costituzione, considerarla figlia e non madre della storia, dettata dal proprio tempo e dalle forze prevalenti dell’epoca e non dettata da Dio a Mosè sul Monte Sinai.


Una Costituzione da rispettare, non da imbalsamare;


e modificarla nelle sue parti più deperibili è un modo per rispettarla sul serio.


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:giagia::giagia::giagia:


iaociao:

[Eridano]

'L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro e sulla centralità del Parlamento quale titolare supremo della rappresentanza politica della volontà popolare espressa mediante procedimento elettorale'.

E' il testo di una proposta di legge costituzionale presentata alla Camera dal deputato del Pdl Remigio Ceroni.

Bersani: ''Tanto vale che scrivano che la nostra Repubblica è fondata su Scilipoti''

Al sud sugli scilipoti, in Padania (Beozia) sugli scili-pòta.