Maroni: "Assisi ed il Sacro Convento rappresentano l'unità d'Italia"

[Giò]

14-01-11
ASSISI: MARONI, SACRO CONVENTO RAPPRESENTA UNITA' D'ITALIA

(ASCA) - Assisi, 14 gen - ''Se saremo ancora al Governo ritornero' ad Assisi il 4 ottobre per la festa di San Francesco Patrono d'Italia. Magari verro' qualche giorno prima per godermi l'aria che si respira qui e per riprovare l'emozione che ho provato entrando nel Sacro Convento''.

Cosi' il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, durante la visita alla Basilica di San Francesco effettuata nel pomeriggio dopo che in mattinata aveva firmato nella sede della Prefettura di Perugia il ''Patto per Perugia Sicura''.

Ad accogliere Maroni il custode del Sacro Convento, padre Giuseppe Piemontese, con il quale il ministro ha tenuto un colloquio riservato, e l'intera comunita' dei francescani conventuali di Assisi.

''Assisi ed il Sacro Convento - ha detto inoltre Maroni - rappresentano l'unita' d'Italia. La Basilica di San Francesco e' un luogo di grande calore, ospitalita' e soprattutto si vive un clima familiare''. Il Ministro ha visitato le Basiliche Papali dopo aver ammirato i capolavori di Giotto in restauro nella cappella di San Nicola in Basilica Inferiore.

Il Custode del Sacro Convento ha consegnato la lampada di San Francesco per illuminare il cammino ed il lavoro, Maroni a sua volta ha donato alla comunita' una medaglia che raffigura i campanili d'Italia ed un presente del Ministero dell'Interno.

Sull'incontro tra i leader religiosi in programma sempre ad ottobre ad Assisi, il ministro ha dichiarato ai microfoni del sito San Francesco Patrono d'Italia - Rivista del Sacro Convento di San Francesco di Assisi che ''l'incontro tra i leader religiosi e' di fondamentale importanza per il tema della pace; nel mondo, purtroppo, c'e' un livello di intolleranza inaccettabile ognuno deve essere libero di professare la propria religione, proprio come accade in Europa. San Francesco rappresenta le radici cristiane che sono alla base della nostra cultura''.

pg/gc/rob

ASSISI MARONI SACRO CONVENTO RAPPRESENTA UNITA D ITALIA - Agenzia di stampa Asca

[Leghista]

Frasi di rito.......anche perchè i cattolici furono ammazzati perchè contrari all'unità d'itaglia.

[Giò]

Frasi di rito.......

Come quelli di Tosi e Gentilini? hefico:

anche perchè i cattolici furono ammazzati perchè contrari all'unità d'itaglia.

I cattolici non erano contrari all'unità d'Italia, ma erano contrari al Risorgimento liberal-massonico. Che è diverso hefico:

[Leghista]

Come quelli di Tosi e Gentilini? hefico:

I cattolici non erano contrari all'unità d'Italia, ma erano contrari al Risorgimento liberal-massonico. Che è diverso hefico:

Ma tu sul serio credi che Gentilini con rispetto parlando abbia tutta quest'influenza sulla lega?!:sofico:
Tosi? Peggio per lui......i Veneti non la pensano così, per i 150 anni flop.......

I cattolici non volevano nessuna unità d'itaglia....e poi il Lombardo-Veneto era austriaco.:giagia:

[Giò]

Ma tu sul serio credi che Gentilini con rispetto parlando abbia tutta quest'influenza sulla lega?!:sofico:
Tosi? Peggio per lui......i Veneti non la pensano così, per i 150 anni flop.......

E chi ti dice che i Veneti non la pensano così? Fino a prova contraria, è Gentilini il super-sindaco.

I cattolici non volevano nessuna unità d'itaglia....

Sbagli, Pio IX sì. Non volevano che fosse fatta da dei massoni liberali anti-cristiani hefico:

e poi il Lombardo-Veneto era austriaco.:giagia:

Era sotto corona austriaca, ma non era considerato 'austriaco'

[Leghista]

E chi ti dice che i Veneti non la pensano così? Fino a prova contraria, è Gentilini il super-sindaco.

Sbagli, Pio IX sì. Non volevano che fosse fatta da dei massoni liberali anti-cristiani hefico:


Era sotto corona austriaca, ma non era considerato 'austriaco'

Pio IX forse era favorevole ad un'unione doganale come Cavour............non certo all'unificazione che avrebbe spazzato via il suo stato.

[sciadurel]

la celebrazione di questo infausto evento sta generando una valanga di dichiarazioni deliranti
come direbbe un noto ex pm: "che c'azzecca S.Francesco con l'unità d'itaglia???"

[Giò]

la celebrazione di questo infausto evento sta generando una valanga di dichiarazioni deliranti
come direbbe un noto ex pm: "che c'azzecca S.Francesco con l'unità d'itaglia???"

perchè S. Francesco è patrono d'Italia.

[Giò]

Pio IX forse era favorevole ad un'unione doganale come Cavour............non certo all'unificazione che avrebbe spazzato via il suo stato.

Cavour era un anti-cattolico palese ed infatti Pio IX non lo vedeva bene.
Pio IX non era attaccato al suo dominio temporale, semplicemente avrebbe voluto un'unificazione giusta, fatta nel rispetto dei sovrani legittimi locali e soprattutto dei diritti della Chiesa.

[Erlembaldo]

Pio IX non era attaccato al suo dominio temporale

Dal Sillabo (le affermazioni riportate sono condannate..)
IX - Errori intorno al civile principato del Romano Pontefice
LXXV. Intorno alla compatibilità del regno temporale col regno spirituale disputano tra loro i figli della Chiesa cristiana e cattolica.
Lett. Apost. Ad apostolicae, 22 agosto 1851.
LXXVI. L’abolizione del civile impero posseduto dalla Sede apostolica gioverebbe moltissimo alla libertà ed alla prosperità della Chiesa.
Alloc. Quibus quantisque, 20 aprile 1849.
N. B. – Oltre a questi errori censurati esplicitamente, molti altri implicitamente vengono riprovati in virtù della dottrina già proposta e decisa intorno al principato civile del Romano Pontefice: la quale dottrina tutti i cattolici sono obbligati a rispettare fermissimamente. Essa apertamente s’insegna nell’Alloc. Quibus quantisque, 20 aprile 1849; nell’Alloc. Si semper antea, 20 maggio 1850; nella Lett. Apost. Cum catholica Ecclesia, 26 marzo 1860; nell’Alloc. Novos, 28 settembre 1860; nell’Alloc. Iamdudum, 18 marzo 1861, e nell’Alloc. Maxima quidem, 9 giugno 1862.

Il professor Roberto De Mattei spiega che “il potere temporale è stato rivendicato da Pio IX per due ragioni: innanzitutto come mezzo per assicurare la libertà e l’indipendenza della Chiesa. Ma c’è di più: Pio IX coglie che esistono veri e propri nemici della Chiesa e il loro fine è arrivare a sopprimere la Chiesa stessa. La soppressione del potere temporale è il primo passo”.

Pio IX lettera apostolica Cum Catholica Ecclesia del 26 marzo 1860:
"La Chiesa cattolica fondata e istituita da Cristo per provvedere alla salvezza eterna degli uomini, avendo conseguito, in forza della sua divina istituzione, la forma di società perfetta, deve godere, nell’esercizio del suo sacro ministero, di quella libertà che la sottrae alla soggezione di qualsivoglia potere civile. Poiché per operare liberamente, come era necessario, doveva fruire di quei supporti che rispondevano alle condizioni e alle esigenze dei tempi, per una speciale disposizione della divina Provvidenza avvenne che, quando l’Impero Romano si dissolse e fu diviso in vari regni, il Romano Pontefice, costituito da Cristo capo e centro di tutta la Chiesa, ottenne un principato civile. Questo fu disposto con somma sapienza da Dio stesso, perché in mezzo ad una tale moltitudine e varietà di sovrani temporali, il Sommo Pontefice disponesse di quella libertà politica che era indispensabile per esercitare, senza alcun impedimento, il suo potere spirituale, la sua autorità e la sua giurisdizione sul mondo intero."

Pio IX disse più volte che il potere temporale era una cosa sacra, che egli avrebbe difeso sino alla morte, e fu di parola.
Lo stesso atteggiamento fondamentale tennero i Pontefici successivi, sino a quando un Papa padano e un Capo del Governo padano(definito dal Papa “uomo Provvidenziale") risolsero la “questione romana” con il riconoscimento dei torti subiti dalla Chiesa per colpa del governo italiano, e con la creazione dello Stato sovrano della Città del Vaticano.

avrebbe voluto un'unificazione giusta, fatta nel rispetto dei sovrani legittimi locali e soprattutto dei diritti della Chiesa.

“Nel rispetto dei sovrani legittimi” locali dici giustamente: ciò significa che, al massimo, avrebbe concepito una Confederazione, non certo una Italia una e indivisibile…