• Dichiarazione di Alessandro Massari, membro della Direzione di Radicali Italiani
E’ di oggi la notizia diffusa dal Censis: Il 69,3% degli elettori forma la propria opinione politica guardando la tv, in particolare la scelta del voto si forma attraverso le notizie e i commenti trasmessi dai telegiornali. I Tg restano il principale mezzo per orientare il voto.
Il 30,6% degli elettori, per formare la propria opinione ricorre ai programmi di approfondimento. Si tratta soprattutto degli elettori piu' istruiti (il dato sale, in questo caso, al 37%) e residenti nelle grandi citta', con piu' di 100.000 abitanti (con quote che oscillano tra il 36% e il 40%).
Il 15 maggio la lista Bonino Pannella era sostanzialmente sconosciuta, infatti appena il 3% degli elettori ne conosceva l’esistenza. Se si è riusciti a far conoscere simbolo, candidati, proposte politiche, a raggiungere un risultato elettorale straordinario, lo si deve alla iniziativa nonviolenta di Marco Pannella, alle indicazioni del garante della Costituzione, il Presidente della Repubblica Napolitano, ed alle denunce presentate dai radicali alla Commissione Parlamentare di Vigilanza sulla Rai ed all’Autorità Garante per le Telecomunicazioni le quali con i provvedimenti presi hanno tentato, con ben magro successo, di ripristinare le condizioni minime di equità nella formazione del convincimento elettorale degli italiani.
Se alcune trasmissioni di approfondimento politico hanno visto -solo negli ultimi giorni di campagna elettorale- la presenza, obtorto collo, di radicali, non altrettanto si può dire dei tg che hanno continuato a dare informazioni sommarie, se non proprio ad ignorare programmi e proposte radicali.
Il prossimo appuntamento promosso dai radicali dal 26 al 28 giugno è a Cianciano Terme, per il rilancio del progetto politico ”laico, liberale, socialista, ambientalista e radicale". I telegiornali e i programmi di approfondimento politico se ne accorgeranno o ripeteranno quanto ha fatto ieri sera il conduttore di Matrix ai danni di un suo ospite, Marco Cappato? Cappato, ricordando il danno subito dai radicali durante la campagna elettorale, si è sentito ammonire da un ostile e stizzito Vinci: “vada avanti, vada avanti”.
Noi andremo avanti, sin dai prossimi giorni, a Chianciano, invitando Rai e Mediaset a “non andare avanti” con i propri espliciti e prepotenti ostracismi, impedendo agli italiani di conoscere e riconoscersi nelle proposte radicali.