Originale
Forse dovrei cominciare questo articolo dicendo che non ho nulla contro gli omosessuali, che anzi sono favorevole alla loro emancipazione sociale, che secondo me dovrebbero avere la possibilità di sposarsi civilmente e che non solo ho amici gay ma meglio ancora non so di averne perché non mi pongo certe domande sulle loro preferenze.
E invece non dirò nulla di tutto questo, se qualcuno vuole sapere come la penso sul discorso me lo chieda pure e risponderò, perché in ciò che vado a scrivere non hanno alcuna importanza le mie idee sulla coppia di vicini gay o lesbiche.
Il confine tra lotta all'omofobia e promozione del "gay è meglio" è stato sottilmente superato. Perché le nostre sono una società e un'economia che campano di mode, possibilimente mode che frammentano e atomizzano sempre più gli individui e cosa c'é di meglio della strumentalizzazione dell'omosessualità in una sua versione stereotipata?
In questo blog brasiliano ho scoperto un brutto capitolo di questa storia. Sostanzialmente la proposta in Brasile del Ministero dell'Educazione è di diffondere nelle scuole a ragazzi tra i 7 e i 10 anni un "kit antiomofobia" comprensivo di tre video che costituiscono un'apologia, peraltro abbastanza grottesca se mi permettete, dell'omosessualità.
E' evidentemente discutibile il contesto in cui si vorrebbe condurre tale campagna, cioè tra bambini e ragazzini troppo piccoli per afferrare la differenza tra diversità e condizionamento, non a caso la forzatura sta trovando una decisa opposizione a livello popolare e nei governi locali.
Uno dei tre video, Probabilidade, mira esplicitamente a mettere sullo stesso piano le relazioni eterosessuali e quelle omosessuali invitando i ragazzi a sperimentare entrambe sostenendo addirittura che con la bisessualità raddoppino le possibilità di incontrare qualcuno di interessante; Torpedo mostra due ragazze che affrontano la propria scuola dopo che tutti i loro compagni si sono rivelati improbabili paparazzi e hanno diffuso loro fotografie romantiche in Rete, dato che tutti trascorrono il tempo libero a diffondere immagini compromettenti gay-lesbiche; Procurando Bianca parla invece di un travestito che si fa largo a scuola dove non poteva mancare il tipico bullo che la vuole pestare mentre il resto del mondo è ai suoi piedi...
Come si diceva questi filmati tendono a promuovere la sperimentazione dell'omosessualità più che a scongiurarne la discriminazione, passaggio questo funzionale all'ulteriore atomizzazione sociale con individui sempre più alienati dai legami naturali: famiglia, comunità, terra.
L'ulteriore aggravante è che questa omosessualizzazione forzata nemmeno rispetta quell'omosessualità o bisessualità normale (senza virgolette ne corsivi) che ha sempre fatto parte della storia umana in particolare nell'età pagana. E' invece un'omosessualità fumettistica in cui probabilmente nemmeno la maggior parte di gay e lesbiche si riconosce, funzionale al consumo e alla passività sociale.
Non intendo esagerare il ruolo di quest'ingegneria sociale che gli stati conducono negli ultimi anni. L'obiettivo non è evidentemente quello di creare una società globale gay, semmai questa "proposta" è uno dei modi in cui si declina la continua campagna dei poteri forti per creare individui a proprio uso e consumo.