Originariamente Scritto da
codino
Io ultimamente mi sono formato una convinzione.
Ovvero che per una teoria ed una prassi reazionaria bisogna distinguere due piani: uno micro ed uno macro (un po' come si fa per l'economia)...
il piano micro - che è quello sul quale abbiamo qualche possibilità d'azione - riguarda noi stessi, la nostra famiglia ed al più (ma è già difficile) un ristretto gruppo di amici/camerati od una piccola comunità.
Livello personale. Su noi stessi bisogna lavorare in modo da mantenere sempre vivi certi principi e certi valori e cercare costantemente di non abdicare agli stessi, sopratutto quando si entrerà nel mondo del lavoro... Ve lo dice uno che ha ormai 35 anni (immagino molti di voi siano più giovani): un conto era a 20/25 anni portare avanti idee e comportamenti "reazionari", molto più difficile la cosa si fa quando si cresce, quando si deve avere a che fare - per lavoro - con chi potrebbe non gradire certe idee etc... allora bisogna a volte scegliere fra rinunciare ad una opportunità lavorativa oppure mascherare le proprie idee, scendere a compromessi, etc... questo è molto brutto, ed a volte molto difficile, perchè magari uno vorrebbe guadagnare per scopi "nobili" (formarsi una famiglia, finanziare attività di diffusione del nostro pensiero etc etc...) quindi queste scelte - che potrebbero essere frequenti - ci mettono alla prova.
Io suggerisco di non abdicare mai alle proprie idee ed ai propri comportamenti e stili... se qualcosa si "Perderà", son certo che la Provvidenza ci saprà ricompensare...