Lo Jan Palach italiano.
https://it.wikipedia.org/wiki/Lauro_De_Bosis
Adolfo Lauro De Bosis (Roma, 9 dicembre 1901 – Mar Tirreno, 3 ottobre 1931) è stato uno scrittore, poeta e antifascista italiano.
Il suo nome è indissolubilmente legato all'impresa propagandistica che lo condusse alla morte, il celebre volo su Roma del 1931, in cui, sorprendendo l'efficiente Regia Aeronautica comandata dal gerarca fascista Italo Balbo, lanciò sulla capitale migliaia di manifestini antifascisti inneggianti alla libertà e alla lotta contro il regime. Sulla via del ritorno a Marsiglia, l'aeroplano su cui viaggiava scomparve in mare, probabilmente caduto e inabissatosi per mancanza di carburante.
L'Università di Harvard, dove aveva insegnato letteratura italiana per alcuni anni, gli dedicò la cattedra di Civiltà Italiana (cultura, storia e letteratura) e un premio conferito annualmente.
De Bosis è ricordato anche per la sua partecipazione ai giochi olimpici di Amsterdam 1928 nella specialità Letteratura, dove vinse la medaglia d'argento.
https://www.raiplay.it/video/2014/05...63c7cd6b3.html
ebook Storia della mia Morte de Bosis LauroLauro de BosisLauro De Bosis (Storia della mia morte, con introduzione di A. Cortese de Bosis)
Estratto col testo dei manifesti gettati dall'aeroplano
Bisogna morire. Spero che dopo di me molti altri seguiranno e riusciranno infine a scuotere l'opinione pubblica.
Non mi resta che dare il testo dei miei messaggi.
Nel primo - diretto al Re - ho cercato d'interpretare il sentimento della massa del popolo facendo astrazione dal mio personale. Credo che un repubblicano e un monarchico potrebbero egualmente sottoscriverli. Noi ci limitiamo a porre il dilemma: “Per la libertà o contro la libertà”. Il nonno dell'attuale Re dopo la più terribile disfatta della storia d'Italia seppe resistere al maresciallo austriaco il quale voleva forzarlo ad abrogare la costituzione. Vuole veramente l'attuale monarca dopo la più grande vittoria della storia d'Italia (vittoria di liberali) lasciar perire senza il minimo gesto l'ultimo brandello di costituzione?
A parte le lettere getterò molte copie di un magnifico libretto di Bolton King: Il fascismo in Italia. Come si getta pane a una città affamata così a Roma bisogna gettare libri di storia.
Dopo aver sorvolato a quattromila metri la Corsica e l'isola di Montecristo arriverò a Roma verso le otto facendo gli ultimi venti chilometri a motore spento. Sebbene non abbia per tutta esperienza che sette ore e mezzo di volo se cado non sarà per errore di pilotaggio. Il mio aeroplano non fa che centocinquanta chilometri all'ora quelli di Mussolini ne fanno trecento. Egli ne ha novecento e han tutti ricevuto l'ordine di abbattere a ogni costo con le loro mitragliatrici qualunque aeroplano sospetto. Per poco che mi conoscano devon sapere che dopo il primo tentativo non posso aver abbandonato l'impresa. Se il mio amico Balbo ha fatto il suo dovere essi sono ora là ad attendermi. Tanto meglio: varrò più morto che vivo.
Ecco i testi:
ALLEANZA NAZIONALE
Roma Anno VIII dal delitto Matteotti
Cittadini
voi tenete un altare davanti alla salma dell'ignoto eroe della libertà; ma lasciate ch'essa venga profanata ogni giorno da chi lì accantogetta in galera tutti coloro che nella libertà credono ancora. L'Absburgo in camicia nera rientrato di soppiatto nel suo palazzo è un oltraggio per tutti i nostri morti. Quella libertà per cui essi dieder la vita egli la chiama “un cadavere putrefatto” e lo calpesta indisturbato da nove anni.
Seicentomila cittadini si son fatti ammazzare per liberar due città: fino a quando tollererete voi l'uomo che tiene schiava l'Italia intera?
Da nove anni vi si dà a intendere che torna a conto sacrificare libertà e coscienza pur d'avere un governo forte e capace. Dopo nove anni vi accorgete che avete avuto non solo il più tirannico e il più corrotto ma anche il più bancarottiero di tutti i governi. Avete rinunziato alla libertà per vedervi tolto anche il pane!
Accampato tra voi come una guarnigione straniera il fascismo oltre a corrompere le vostre anime distrugge le vostre sostanze: paralizza la vita economica del paese, sprofonda miliardi per preparare la guerra e per tenervi oppressi lascia ingigantire tutte le spese rimaste senza il vostro controllo ed abbandona il paese alla rapacità dei suoi gerarchi famelici. Mentre esso vanta il suo “prestigio nel mondo”, il mondo guarda con orrore un regime che per ridurvi a un gregge di schiavi deve logicamente schiaffeggiar Toscanini ed esaltar la brutalità dei suoi sgherri.
Cittadini non vi lasciate intimorire dalle bande che voi stessi pagate né da questo “Radetzky in quarantottesimo”: il secondo Risorgimento trionferà come il primo. L'Alleanza nazionale ha lanciato il programma d'unione di tutte le forze contro il fascismo. La borbonica ferocia delle condanne vi dimostra quanto quel programma gli faccia paura. Stringetevi in alleanza! Gli spagnuoli han liberato la patria loro: non tradite la vostra!
Il Direttorio
ALLEANZA NAZIONALE
Roma Anno VIII dal delitto Matteotti
Chiunque tu sia tu certo imprechi contro il fascismo e ne senti tutta la servile vergogna. Ma anche tu ne sei responsabile con la tua inerzia. Non cercarti un'illusoria giustificazione col dirti che non c'è nulla da fare. Non è vero. Tutti gli uomini di coraggio e d'onore lavorano in silenzio per preparare un'Italia libera. Anche se non vuoi esser dei nostri vi son sempre dieci cose che tu puoi fare da solo. Puoi dunque devi.
1. Non assistere a nessuna cerimonia fascista.
2. Non comprare nessun giornale. Son tutte bugie.
3. Non fumare. (Il fumo rende al fascismo oltre 3 milardi l'anno tanto di che pagare tutti i suoi sbirri. Fa contro il nuovo Radetzky quel che fecero i milanesi contro l'antico. E fu il principio delle Cinque giornate).
4. Non far nessun atto né dir nessuna parola che suoni ossequio al regime.
5. Boicotta nei rapporti personali e d'affari i servitori del regime. Sono i tuoi sfruttatori.
6. Boicotta o intralcia con l'ostruzionismo tutte le iniziative fasciste. Anche le migliori servono a ribadirti addosso le catene. (Bottai ha dichiarato: “Lo Stato corporativo è il miglior strumento di polizia che abbiamo trovato finora!”)
7. Non accettare nulla dal fascismo. Qualsiasi cosa ti dia è il prezzo della tua prostituzione.
8. Diffondi le circolari dell'Alleanza. Diffondi ogni notizia vera che puoi ghermire. La verità è sempre antifascista.
9. Forma una catena di amici fidati su cui contare per ogni evenienza.
10. Abbi fede nell'Italia e nella Libertà. Il disfattismo degli italiani è la vera base del regime fascista. Comunica agli altri la tua fede ed il tuo fervore. Siamo in pieno Risorgimento. I nuovi oppressori son più corruttori e più selvaggi di quelli antichi ma cadranno egualmente. Essi non sono uniti che da una complicità e noi dalla volontà d'esser liberi. Gli spagnuoli han liberato la patria loro. Non disperar della tua.
Il Direttorio
ALLEANZA NAZIONALE
Al Re d'Italia
Maestà
tra il re e il popolo v'è un patto sacro: Voi lo giuraste. Quando in nome di quel patto Voi ci chiamaste a difendere la libertà d'Italia ed i principi da Voi giurati noi prendemmo le armi in sei milioni e seicentomila morirono al Vostro comando. Oggi in nome di quegli stessi principi calpestati come non mai in nome del Vostro onore di Re ed in nome dei nostri morti tocca a noi di rammentarVi quel patto.
Seicentomila cittadini han dato a un Vostro cenno la vita per togliere il giogo da due città: è col Vostro consenso che un giogo infinitamente peggiore grava da anni sull'Italia intera? Accettate Voi veramente d'infrangere dopo Vittorio Veneto quel giuramento cui il Vostro Avo restò fedele dopo Novara?
Son sette anni che Vi vediamo firmare i decreti di Radetzky con la penna di Carlo Alberto. Pure Voi ci avete guidati alla vittoria e per ventiquattr'anni siete stato il campione della libertà. No; non possiamo dimenticarlo. Noi abbiamo ricevuto dai nostri padri un'Italia libera. Sareste proprio Voi il re vittorioso a tramandarla schiava ai nostri figli? Maestà non vogliamo crederlo.
Molti hanno perso fede nella Monarchia. Non fate che il loro numero cresca. Non fate che il popolo italiano seguendo l'esempio di quello spagnuolo Vi giudichi responsabile dell'oppressione. Come può seguitare ad avere fede in Voi se i migliori tra noi vengono puniti per questa fede come se fosse il peggior dei delitti e ciò vien fatto nel Vostro nome?
Gli italiani che soffrono la vergogna d'esser bollati di fronte al mondo come un gregge servile non sanno se Voi siete con loro o con la guarnigione degli oppressori.
Maestà scegliete. Una terza via non esiste. Dal fondo della loro disperazione quaranta milioni d'Italiani Vi guardano.