Draghi, riequilibrio non piu' rinviabile

[ciddo]

il problema è che si è tagliato davvero... vedi la scuola che ormai è una spesa al 90% occupata dagli stipendi, che sono tra i più bassi d'occidente.... quindi qui si è tagliato il più che si poteva, poche balle.

Il solito mondo immaginario...
Guarda, ammetto che non mi sono impegnato molto, pero' anche sull'istruzione ho trovato questa mini serie storica:
anno euro

99 38 miliardi
00 39
01 46
02 46
03 50

http://statistica.miur.it/ustat/docu...ub2005/i01.pdf

oggi mi risulta circa 66, quindi basta parlare di tagli che non ci sono.
Che poi la spesa per istruzione vada in stipendi e' abbastanza normale ... non solo perche' per insegnare servono insegnanti, ma anche perche' che ti aspetti da un sistema che fornisce servizi con sistema della pianificazione socialista...

se la spesa cresce è perchè qualcuno continua a pappare sempre più. e non sono quelli che usufruiscono della mutuabilità dei farmaci, non sono quelli che hanno pensioni di invalidità, non sono quelli che hanno l'esenzione dal ticket sanitario, queste son formichine indifese....
chi pappa sono i potenti... il nostro "capitalismo" da quattro soldi che non è capace di fare niente senza che abbia il culo parato dallo stato, alla faccia del "rischio"

Veramente il capitalismo, quello vero, e' quello che sostiente tutto il baraccone... E perdona, ma se inziassi ad interrogarti sulla vera natura dello stato, capirsesti che le tue lamentele sono infantili.

[stefaboy]

Ieri ho letto dei funerali di Pietro Ferrero...

Questa storia, a te che sei fascio-nostalgico, sicuramente piacerà:

L'uomo che non vuole arrendersi al futuro

Su Ferrero concordo che è un esempio di imprenditore da portare a modello.
Anzi, ci sarebbe da cominciare a parlare di questi personaggi, raccontarli per appassionare i ragazzi che si affacciano al mondo dell'impresa e sensibilizzarli su valori come la passione, il coraggio del fare impresa, che sono merce sempre più rara al giorno d'oggi.

[Razionalista]

Come si fa a dare dell'evasore a qualcuno, quando tutti noi autonomi siamo per forza evasori, visto che la normativa fiscale è così contorta che, se fai una domanda a 10 commercialisti e un maresciallo della GdF, ottieni 11 risposte diverse?

Gore Vidal sostiene che la complessità del sistema fiscale sia fatta per favorire la grande evasione delle grosse compagnie...

Un elemento "comunista" nella critica al sistema fiscale.

[Razionalista]

Questa storia, a te che sei fascio-nostalgico, sicuramente piacerà:

L'uomo che non vuole arrendersi al futuro

Su Ferrero concordo che è un esempio di imprenditore da portare a modello.
Anzi, ci sarebbe da cominciare a parlare di questi personaggi, raccontarli per appassionare i ragazzi che si affacciano al mondo dell'impresa e sensibilizzarli su valori come la passione, il coraggio del fare impresa, che sono merce sempre più rara al giorno d'oggi.

Al mondo dell'impresa oggi si affacciano pazzi, criminali o figli di... pochi altri direi..

[albertob]

Gore Vidal sostiene che la complessità del sistema fiscale sia fatta per favorire la grande evasione delle grosse compagnie...

Un elemento "comunista" nella critica al sistema fiscale.

Che la nebulosità del sistema fiscale aiuti l'evasione è una certezza , come che per le grandi evasioni necessitano grandi paraculi e come perseguire lo scontrino della focaccia sia una cagata che riempie la bocca e basta .

[Razionalista]

Questa storia, a te che sei fascio-nostalgico, sicuramente piacerà:

L'uomo che non vuole arrendersi al futuro

Su Ferrero concordo che è un esempio di imprenditore da portare a modello.
Anzi, ci sarebbe da cominciare a parlare di questi personaggi, raccontarli per appassionare i ragazzi che si affacciano al mondo dell'impresa e sensibilizzarli su valori come la passione, il coraggio del fare impresa, che sono merce sempre più rara al giorno d'oggi.

Io ad un signor qualunque, un imprenditore come Paolo Ferrero, ho parlato..
e dove l'ho incontrato non era una mosca bianca in una torre d'avorio...
anzi..

[ciddo]

Quoto.
Ieri ho letto dei funerali di Pietro Ferrero, partecipati dalla popolazione di Alba e delle Langhe.
Bene, i Ferrero sono l'esempio della concezione sana dell'impresa: integrazione col territorio, servizi aziendali dai trasporti alle colonie estive, condizioni di lavoro da paese civile, sicurezza, riservatezza, onestà.
La classica "impresa familiare", che non va in borsa, non gioca di finanza, e quindi invisa e dileggiata dal neocapitalismo liberista e truffatore per cui contano solo i quattrini personali.E che diventa la seconda industria dolciaria del mondo con stabilimenti dall'america latina all'australia.
Se devo dare un esempio di come intendo impresa e capitalismo è questo.
Gli altri non li rispetto, di loro resteranno solo cessi pieni.

Idiozie all'ennesima potenza. I ferrero non vanno in borsa esattamente perche' gli interessano i quattrini... e non hanno intenzione di dividere il loro capitale, l'impresa, con altri azionisti. E il vecchio Ferrero si e' inventato la nutella (il primo prodotto del Ferrero industriale) esattamente per fare i quattrini. E i Ferrero hanno la residenza al di fuori di sto inferno fiscale chiamato italia esattamente perche' gli interessano i quattrini !!!
Smettiamola con ste scemenze del capitalismo buono e quello cattivo. Ci sono imprenditori bravi... e meno bravi. A selezionarli ci pensa il mercato, cioe' i consumatori, arricchendo di piu' i primi e meno i secondi. E se chi e' proprio incapace fallisce, sta allo stato astenersi dal salvarlo... ma ancora una volta sembra che la colpa di chi sperpera il denaro dei contribuenti assistendo capitalisti incapaci non sia di chi i soldi li sperpera, i politici, ... ma di chi li riceve.
Poveri noi.

[benjamin_linus]

concordo con draghi, troppe soluzioni non ci sono.

Concordo sia con Draghi che con te.

[Eridano]

Draghi, riequilibrio non piu' rinviabile Taglio spese 7% per pareggio bilancio



ROMA - "La crisi ha peggiorato le prospettive di finanza pubblica; non è più rinviabile un duraturo riequilibrio dei conti pubblici". E' quanto afferma il governatore della Banca d'Italia Mario Draghi in un intervento a un convegno dedicato alle infrastrutture

PER PAREGGIO BILANCIO 2014 TAGLIO SPESE 7% - Per giungere al pareggio di bilancio nel 2014 come previsto dal Def del governo serve una riduzione delle spese del 7% in termini reali. E' quanto afferma il governatore della Banca d'Italia Mario Draghi in un intervento sulle infrastrutture

SERVE CONCORRENZA E LIBERALIZZAZIONI TRASPORTI - Draghi chiede "un'accelerazione nelle politiche di liberalizzazione e per la concorrenza" nel comparto dei trasporti. Il Governatore rileva come tali politiche appaiono "in grado di assicurare nel settore trasporti significativi guadagni di produttività. Vanno favoriti - rileva - e gestiti i processi di apertura dei mercati ai nuovi entranti"

SISTEMA APPALTI FRAMMENTATO, RISCHI CORRUZIONE - In Italia "il sistema degli appalti risulta ancora caratterizzato da un'elevata frammentazione" nonostante le numerose riforme degli ultimi anni. E' quanto afferma il governatore della Banca d'Italia . In particolare, sottolinea come "alcune caratteristiche delle procedure di selezione dei contraenti privati espongono le amministrazioni a rischi di collusione e corruzione oltre che di frequenti e inefficienti rinegoziazioni dei contratti".

CRESCITA ITALIA LENTA, PESA RITARDO INFRASTRUTTURE - "Da vari anni l'Italia cresce a ritmo insoddisfacente" e la "ripresa dopo la crisi appare lenta". E' quanto afferma il governatore della Banca d'Italia nell'intervento a un convegno dedicato alle infrastrutture. Comparto le cui carenze, secondo Draghi, "sono uno dei fattori che limitano la crescita e la produttività della nostra economia, accrescendo i costo per le imprese e i lavoratori" oltre a "disincentivare nuovi insediamenti produttivi, influendo negativamente sulla qualità della vita".

Fonte: Draghi, riequilibrio non piu' rinviabile Taglio spese 7% per pareggio bilancio - Economia - ANSA.it

Si avvicina l'ora x.

Così parlò Goldman Sachs.

[olivo]

Il discorso è che nella situazione attuale del paese, nuove tasse o nuovi tagli possono ridurre i consumi quasi nella stessa misura e come conseguenza deprimere la crescita e le entrate. Quindi per realizzare un miglioramento di 40 miliardi sul saldo primario, come stimato dalla Corte dei Conti sulla base del documento ministeriale, le risorse da reperire con tagli o tasse dovranno essere maggiori di 40 miliardi. Draghi ha fatto solo una ipotesi (che si agisca solo sulla spesa, il che non mi sembra assurdo visto che è difficile sostenere che sarebbe opportuno alzare le tasse) e ha stimato che il taglio debba essere il 7,0% della stessa, circa 58 miliardi.