Originariamente Scritto da
flender
toscopadanarego:
rego:
rego::2029:
questo invece è da cassare per il resto sono completamente d'accordo, ed oltre tutto quanto detto la cosa cui si dovrà stare attenti sarà la corruzione nella gestione delle finanze pubbliche. In caso di sospetta corruzione andrebbero sequestati cautelativamente i beni del corrotto per una somma calcolata come segue anche nei confronti di mogli e figli se non saranno in grado di dimostrare il legittimo possesso di ogni bene posseduto, e comunque anche in danno di eventuali prestanomi. In caso di condanna si passerà dal sequestro cautelativo alla confisca ed alla galera con pena minima 10 anni.
Reato in danno della finanza pubblica fino a 10.000
ducati sequestro ed eventuale confisca per una somma pari a 1000 volte la somma distolta.
Reato in danno della finanza pubblica fino a 100.000 ducati sequestro ed eventuale confisca per una somma pari a 500 volte la somma distolta.
Reato in danno della finanza pubblica oltre 100.000 ducati sequestro ed eventuale confisca per una somma pari a 100 volte la somma distolta.
Insomma dovrà essere la rovina finanziaria di chi ruba.
Poi vabbè un'altra cosa che non capisco come non si faccia in Itaglia è la tutela degli operatori commericiali privati. Intendo questo: spesso si vantano crediti verso società che poi chiudono e ricominciano con un nome leggermente modificato (proprio per non pagare i debiti preesistenti)... ebbene al momento della chiusura di una società farei firmare all'amm.re ed i soci (creando così un conflitto d'interessi) una dichiarazione giurata che non ci sono pendenze in essere verso terzi. Dopodichè se saltano fuori obbligo di dover rispondere coi beni personali anche se trattavasi diu società di capitali e galera e sanzioni economiche come nell'esempio di prima.
Poi sulla gestione delle patrie galere ho un'idea del tutto personale che qualche volta esporrò.