Elezioni in Scozia, 5 maggio: il premier Alex Salmond (SNP) verso la riconferma

[Bèrghem]

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In Scozia l'ascesa nazionalista



In Scozia l'ascesa nazionalista - Il Sole 24 ORE

LONDRA. Dal nostro corrispondente - Reduce da una campagna elettorale in stile presidenziale, impegnato com'è a girare tutti i collegi in elicottero, Alex Salmond, leader dello Scottish national party e premier uscente del governo locale scozzese, potrebbe essere il vero trionfatore delle elezioni amministrative di domani. I sondaggi dicono che l'Snp ha una decina di punti di vantaggio sui laburisti, storicamente fortissimi in Scozia, e decine di più dei conservatori - fermi al 12-15% - e dei LibDem, in marcia verso una prevedibile disfatta. Perderanno in Scozia, dove Salmond potrebbe ritrovarsi ancora premier di un Governo di minoranza, ma anche in Galles e Irlanda del Nord, per non parlare delle centinaia di amministrazioni locali inglesi.

Per il partito di Nick Clegg, junior partner nella coalizione di Governo con i Tory di David Cameron, il supergiovedì elettorale rischia di trasformarsi in un incubo. Il suo solo obiettivo è, infatti, vincere il referendum sul sistema elettorale. Diverse sono le ambizioni dell'opposizione laburista destinata a una sonante vittoria, secondo le previsioni. Gli esegeti del voto di domani fissano in quota mille i seggi delle amministrazioni locali che passeranno dai conservatori al Labour, più o meno gli stessi che nel 2007 passarono dai laburisti, all'epoca al governo, all'opposizione Tory. Se saranno molti di più per Cameron sarà una sconfitta, se saranno di meno toccherà al leader laburista Ed Miliband fare i conti con la base del suo partito. Ma l'attenzione, al di là del referendum, è sulla Scozia (e in misura minore sull'Irlanda del nord dove dovrebbe uscire riconfermata l'attuale anomala intesa fra gli unionisti radicali del Dup e i nazionalisti radicali dello Sinn Fein) con l'Snp sempre minaccioso per l'intenzione, aleggiante, di promuovere un referendum sull'indipendenza. Per procedere dovrà avere il controllo assoluto del Parlamento locale, scenario che per il momento non prevede nessuno.

04 maggio 2011

[Bèrghem]

[Bèrghem]

Addirittura l'endorsement del The Scotsman:


Alex Salmond deserves a second term



Alex Salmond deserves a second term - The Scotsman

04 May 2011

[Bèrghem]

[Leghista]

Bravi gli scozzesi.hefico:

[Bèrghem]

Nazionalisti scozzesi verso un risultato storico. Il referendum sull'indipendenza è più vicino

dal nostro corrispondente Leonardo Maisano



Nazionalisti scozzesi verso un risultato storico. Il referendum sull'indipendenza è più vicino - Il Sole 24 ORE

LONDRA – Lo Scottish National party marcia verso un risultato storico che potrebbe garantirgli la maggioranza assoluta dei deputati dell'assemblea di Edimburgo e quindi la libertà di governare senza alleanze con laburisti e i liberaldemocratici.

In attesa di conoscere il risultato del referendum sul sistema elettorale nel Regno Unito – lo spoglio comincia nel pomeriggio e non sono stati diffusi exit polls – è questo il dato più importante uscito dal supergiovedì elettorale britannico. Migliaia di sudditi di Elisabetta II hanno votato per il rinnovo di amministrazioni locali, delle assemblee autonome gallese, nordirlandese e scozzese, e per l'abolizione o la riconferma del maggioritario secco uninominale che governa il voto politico nel Paese.

Come detto, del referendum si saprà qualcosa solo nel pomeriggio, ma ora l'attenzione è tutta sul senso politico della consultazione. Un esito che boccia i liberaldemocratici di Nick Clegg partenr nella coalizione di governo con i Tory di David Cameron. Hanno perduto centinaia di consiglieri comunali e rischiano – ma sono proiezioni – di dimezzare o quasi il consenso raccolto alle votazioni del maggio scorso. Tengono molto meglio del previsto i conservatori capaci di contenere il rimbalzo laburista limitato dal collasso del partito in Scozia.

Il conteggio è ancora in corso, ma come detto il vero trionfatore del supergiovedì è Alex Salmond il leader dello Scottish nationale party e capo del governo di coalizione che guida Edimburgo. Il suo programma è audace, radicale. Se – come sembra – riuscirà ad aver la maggioranza assoluta dei deputati dell'assemblea scozzese lancerà un referendum per l'indipendenza, ovvero, in caso di vittoria, per una storica dissoluzione del Regno Unito. Scenario estremo, ma da ieri non più del tutto impossibile.

6 maggio 2011

[sciadurel]

loro hanno un Salmone ... noi solamente una misera trota, purtroppo



ostridicolo:

[Leghista]

loro hanno un Salmone ... noi solamente una misera trota, purtroppo



ostridicolo:

Sìsì l'erba del vicino è sempre più verde...........intanto la Scozia non è uno stato indipendente mi sembra!!
La lega su molti temi è più radicale del snp partito di stampo laburista-autonomista.

[sciadurel]

Sìsì l'erba del vicino è sempre più verde...........intanto la Scozia non è uno stato indipendente mi sembra!!
La lega su molti temi è più radicale del snp partito di stampo laburista-autonomista.

la Scozia negli ultimi 10 anni ha ottenuto la vera DEVOLUTION (=COMPETENZE ESCLUSIVE E NON CONCORRENTI) mentre il SNP sta portando avanti il progetto di un referendum indipendentista che presenterà intelligentemente al momento opportuno

dei temi laburisti non me frega nulla, con il giochino destra-sinistra, romapolo+romaulivo (ricordi?), ci sta mandando in malora da 150 anni ...